
Questo libro è un invito allo stupendo banchetto della fede, in cui la mensa è ricolma di delizie e da cui nessuno può andarsene affamato: bellissima occasione offerta al pubblico italiano, assetato spiritualmente, di partecipare con gioia al banchetto e gustare la ricchezza della misericordia. Questo libro ci rivelerà pure lo spazio infinito della preghiera, che è l'unico modo con il quale l'uomo si unisce alla sorgente della vita, Dio, l'unico in grado di aiutare la nostra crescita spirituale, di completare il nostro essere, di farci diventare come Lui: increati e immortali per grazia. "Nessuno lamenti la povertà, perché è apparso il nostro comune Regno; nessuno si rattristi per le cadute, perché il perdono è scaturito dal sepolcro; nessuno abbia paura della morte, perché la morte del Salvatore ci ha liberati".
Lettura storico-esegetica-narrativa delle Confessioni di S. Agostino. Quest'opera ci offre una chiave di lettura storico-esegetico-narrativa per entrare nel pieno dominio delle Confessioni di S. Agostino. S. E. Mons. Giovanni Scanavino, Agostiniano e studioso profondo delle problematiche giovanili, segnatamente adolescienziali, scioglie con grande acume i nodi di uno dei massimi capolavori della letteratura mondiale, soprattutto per cio che concerne le dinamiche esistenziali relative alla parte autobiografica delle Confessioni. Ogni percorso viene analizzato con grande partecipazione al dramma interiore del genio di Agostino ed offerto ai giovani e agli educatori con lo stesso ordine con cui i problemi concorrono alla maturazione dell'uomo.
"Esamerone" è il termine che indica la narrazione biblica dell'opera della creazione. Nelle nove omelie che, probabilmente, furono pronunciate durante la quaresima del 377, san Basilio commenta in modo affascinante sia l'aspetto letterale sia quello allegorico della Sacra Scrittura.
Apportando una ricca messe di esempi tratti dalla natura, il santo Dottore afferma così le più fondamentali verità religiose, quali l'onnipotenza e la trascendenza di Dio, la sua eternità e l'originaria bontà di tutte le cose.
Queste parole antiche rivelano un amore ardente, una straordinaria passione per il Signore e per l'uomo, una fiamma che brucia e che non si spegne ma divampa e cresce sino a consumare la vittima nell'olocausto dell'amore.
Riflessioni, suggerimenti e orientamenti alla luce della Regola di San Benedetto". " In questo libro vi sono presentati gli insegnamenti di San Benedetto, con la certezza che se ascoltati con cuore docile, accolti volentieri e praticati con determinazione, immettono con sicurezza il discepolo e figlio sulla strada della salvezza. La quale e una via di conversione" cioe di ritorno al Padre, fonte di vita vera, eterna e quindi di beatitudine piena e definitiva. "
È indubitabile che la riscoperta della Nozione Metafisica di Partecipazione segnò una nuova tappa nella ripresa degli studi tomistici degli ultimi decenni. Il presente Quaderno Fabriano offre materiale inedito appartenente al periodo giovanile di Cornelio Fabro che permette capire la genesi e il significato della sua riscoperta. Si tratta dei passi più importanti tratti dalla sua tesi di laurea in filosofia: Principii causalitatis necessitas objectiva ostenditur et defenditur secundum Philosophiam Scolasticam ab impugnationibus Humii (Università Lateranense), dalla Dissertazione per la laurea in teologia (Angelicum) e dall.Elaborato per la Pontificia Accademia Romana di San Tommaso: Il principio di causalità. Origine psicologica formulazione filosofica - valore necessario ed universale, tutt'ora inediti.
La Filocalia riporta i testi dei monaci alla ricerca della Bellezza infinita di Dio che si rivela al cuore dell'uomo al culmine dell'esperienza orante.
Nel secondo volume della Filocalia sono raccolti i testi che descrivono le tecniche della preghiera ininterrotta, vissuta come incessante combattimento contro le forze che vogliono impossessarsi dell'uomo per distruggerlo.
Accurata analisi, sia storica sia teologica, del sermone In festivitate sanctae Mariae Reginae Coeli di Davide di Benevento (sec. VIII). Il presente studio rileva tre principali caratteristiche. La prima riguarda l'analisi accurata dell'ambientazione storica del Sermone mariano del vescovo Davide di Benevento, vissuto nel secolo VIII. La seconda concerne la presentazione teologica del sermone in lode di Maria, pronunziato in occasione della Sua maternita divina, anticamente connessa col primitivo ciclo natalizio. La terza caratteristica riguarda l'accurata edizione critica del sermone, accompagnata da un'attenta traduzione italiana e corredata dall'analisi stilistica e grammaticale del testo.
Uno dei testi principali della tradizione protestante, tratto dal commento di Lutero alla lettera ai Romani di san Paolo. Un'esortazione - ancora oggi di grande attualità - al popolo cristiano che deve seguire radicalmente il Vangelo. Sono pagine da cui il grande tema luterano della grazia di Dio che salva l'uomo si coniuga con l'invito all'uomo di ogni tempo affinché cambi vita e risponda alla grazia con il cambiamento della propria esistenza. Noi siamo donne e uomini nuovi, annuncia Lutero, grazie al Vangelo di Cristo che ci è stato dato: comportiamoci di conseguenza, mutando le nostre relazioni all'interno della Chiesa e come testimonianza per il mondo.
Quella che qui viene proposta è la prima omelia che testimonia l’ingresso della festa natalizia nell’Oriente cristiano, attorno al 377; in precedenza l’ortodossia poneva al centro delle festività dell’Incarnazione la festa dell’Epifania (e così è tutt’ora).
Si tratta, dunque, di un elemento storico e teologico importante, quello che sta alla base della pubblicazione di questo testo basiliano, in cui il grande monaco e teologo del IV secolo, prendendo spunto dalla celebrazione della nascita di Gesù, fa una profonda riflessione che tocca tutti i grandi temi del dibattito cristologico dell’epoca (Cristo generato come Dio e come uomo; unità in Cristo dell’umano e del divino; salvezza proposta all’uomo che viene “assunto” da Gesù). Un testo che è, dunque, occasione di una riscoperta che va ben oltre l’archeologia cristiana. Una lettura che può essere “frantumata e masticata” per avvicinarsi alla festa di Gesù Bambino con un piglio di riflessione profonda.
GIORGIO MAZZANTI, sacerdote della diocesi di Firenze, è docente di teologia sacramentaria presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma.

