
A Natale siamo tutti più buoni, generosi, affabili, sereni. Buoni per tradizione. Il giorno dopo torniamo come prima... E se ci fermassimo cinque minuti per leggere insieme una favola? Il messaggio racchiusovi metaforicamente potrebbe essere uno stimolo ad essere buoni per tutto l'anno e non solo a Natale!" "
Ma è proprio impossibile rendere "quotidiano" il Natale? Non impossibile, ma certamente non facile, soprattutto perché, soffocati da mille preoccupazioni, non facciamo maturare i semi di bontà che lungo il nostro cammino via via sono stati depositati nel cuore dalle persone care con cui siamo cresciuti e da tante persone incontrate nelle più svariate circostanze...
Dai testi medioevali ai versi di Montale passando per autori italiani e stranieri, questa antologia propone un itinerario di parole poetiche e di immagini d'arte attraverso il Natale. Da Ambrogio a Francesco, da Pound a Pessoa, da Luzi a Pasolini, con inediti di autori contemporanei e un'introduzione di Luciano Erba.
"E poi, papà?" Tornano il bimbo e il papà protagonisti dell'albo Bimbambel di Anna Lavatelli (premio Andersen 2005). È Natale e il bambino, prima di addormentarsi, vuole ancora una volta sentire raccontare dal papà le sue straordinarie avventure. E il papà non si fa pregare: eccolo eroe solitario, mitico vincitore di pericolosi nemici, avventuriero senza paura in scenari esotici o spaziali. Fantasia a briglia sciolta e una serie di nuove emozionanti illustrazioni piene di colore e di simpatia. Accompagna il libro un cd di canzoni di Natale con le musiche di Giovanni Caviezel. Età di lettura: da 4 anni.
Un viaggio di venti secoli da Agostino (IV secolo) a Carlo Maria Martini (XX secolo). L'autore di questo volume ci conduce per mano nella vita di mistici e santi che hanno scritto sul mistero del Natale. Accompagnati dalle immagini della storia dell'arte, cinquantadue storie di uomini e donne che hanno fatto del mistero dell'incarnazione il centro della loro vita. Veniamo così a scoprire che Bernardo di Chiaravalle, Francesco d'Assisi e Antonio di Padova ebbero la visione della nascita di Gesù. E, in estasi, Brigida di Svezia vide il parto indolore della Vergine Maria. Tra la fitta schiera di mistiche Edith Stein convertita dall'ebraismo al cristianesimo e Maria Valtorta che ha scritto il Poema dell'uomo-Dio. La bellezza del Natale risplende nell'arte in forme e colori. Alla vita del vescovo Ambrogio si accompagna l'Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano. Il Natale di Antonio da Padova viene illustrato da una Natività del Beato Angelico. A padre Pio da Pietrelcina si accosta un'Adorazione di Orazio Gentileschi. Per Faustina Kowalska la Natività del pittore francese Paul Gauguin.
Una piccola comunità di scrittori ha risposto all’appello dei due promotori, Vincenzo Guarracino e Alfredo Tradigo: scrivere un racconto per il Natale 2019.
Un genere letterario che risale a Charles Dickens con il suo Canto di Natale (1843) ma che ha avuto nella storia letteraria, nelle fiabe e nei racconti brevi, una grande fortuna.
Un genere senza tempo che i nostri Autori hanno saputo rinnovare. Scrittori-pastori, non necessariamente credenti, che portano alla stalla, davanti a quel Bambino divenuto ormai il simbolo universale del Bene, le loro esperienza tradotte in scrittura.
E come per i Magi ci sono voci che arrivano da lontano: Antonia Arslan, affermata scrittrice di origine armena. O come la giornalista e scrittrice Nicoletta Sipos di origine ungherese. Tra le eccellenze Curzia Ferrari, affermata scrittrice di romanzi storico-poetici che raccontano la santità al femminile. Tra le autrici di questa raccolta che potrà riempire di senso e di profondità le nostre prossime serate invernali, anche suor Maria Gloria Riva, esperta di arte sacra. Guido Clericetti disegnatore e fumettista punta lo sguardo sul Presepio. Infine sono presenti il giornalista Alessandro Zaccuri premio selezione Campiello e noto giornalista di Avvenire e Enrico Brambilla Arosio premio Assisi.
Curatori: Vincenzo Guarracino è insegnante e poeta, animatore di convegni nazionali di letteratura e poesia. Alfredo Tradigo è giornalista, scrittore e poeta autore con MIMEP di: Per salire bisogna crederci.
Uno dei modi più semplici ma allo stesso tempo più accattivanti di raccontare il Natale è il presepe: di fronte ad esso, sempre nei secoli che si sono succeduti, le genti "restajeno 'ncantate a boccapierte", a bocca aperta, come l'intera umanità di fronte alla gioia di un Dio che si fa Bambino per la nostra salvezza. Iniziando dal presepe di san Francesco a Greccio, don Gennaro Matino ci introduce nei segreti del presepe e dei suoi protagonisti, che proprio nella loro semplicità sono carichi di straordinarie ricchezze di fede, di arte, di luce, per cui - come scrisse il prete poeta Mattia Del Piano - «quanno nascette Ninno a Betlemme era notte e pareva miezo juorno».
Età di lettura: da 6 anni.
Yoseph e Myriam sono stanchi e disorientati, alla ricerca di un posto dove trascorrere la notte nella Betlemme affollata per il censimento. Sarà una gattina, piccola e sorprendente guida nella quale Myriam vede un segno del cielo, a condurli al sicuro nel luogo dove il re bambino nascerà. La loro storia si intreccia con le vicende di Hinnenì, di umili origini ma dal cuore grande, e col viaggio di uno strano gruppetto: un sacerdote zoroastriano e un ministro persiano accompagnato dalla sua fedele guardia. Tutti e tre, ciascuno per una ragione diversa, stanno seguendo una misteriosa stella. Con loro viaggia anche un ragazzino, il figlio del ministro, affetto da mutismo fin dalla nascita. Saprà la stella condurli nel loro cammino? Li porterà alla meta desiderata? Incontreranno il re bambino? Età di lettura: da 5 anni.
La leggenda vuole che a inventare il presepe sia stato, nel lontano 1223, san Francesco d'Assisi. Recatosi a Betlemme l'anno precedente, Francesco rimase incantato dalle rappresentazioni sacre allestite in occasione del Natale e al ritorno chiese a papa Onorio III di poterle riproporre. A quei tempi la rappresentazione dei drammi sacri era vietata dalla Chiesa; il Papa gli concesse però di celebrare la messa in una grotta naturale, l'eremo di Greccio, e così, il 24 dicembre del 1223, venne messa in scena la nascita di Gesù bambino. C'erano la grotta, il bue e l'asinello. Nessuno dei presenti prese il ruolo di Giuseppe e Maria, perché Francesco non voleva si facesse "spettacolo" della nascita del Salvatore. La popolazione accorse numerosa e così il santo poté narrare a tutti i fedeli, che non sapevano leggere, la storia della nascita di Gesù. In queste pagine, padre Fortunato ripercorre la storia del presepe dalla grotta di Betlemme al primo presepe vivente di Greccio, fino alla Basilica Superiore di Assisi e a Scala, dove Sant'Alfonso Maria de' Liguori, tra pastori, grotte e greggi, trovò ispirazione per la composizione di "Tu scendi dalle Stelle". Prefazione di Domenico Pompili.
Anche se non ci pensi, Natale è sempre dietro l'angolo. In ogni giorno dell'anno, in ogni stagione della vita, è lì a un passo da te pronto a farti una sorpresa. Questi 24 racconti conducono il lettore al grande incontro con la Grazia, che è sempre un mistero comico: qualcosa che ci stupisce, ci mette in crisi, ci fa ridere di noi stessi e ci cambia. Questo libro, tra torri che minacciano di crollare, ragazzine che volano tra le stelle, visite in cimiteri inaspettati e pirati che diventano buoni, ti condurrà davanti alla mangiatoia dove c'è un Bambino appena nato, che ti conferma che c'è ancora speranza, perché domani è Natale. Sempre.
Ma Babbo Natale è sempre stato un vecchio signore dalla lunga barba bianca? Ovviamente no! E' stato prima un bambino paffutello e poi un bel giovanotto, il beniamino di tutti i favolosi abitanti della foresta di Burzee.
Mentre ci racconta le sue avventure, L. Frank Baum, creatore de "Il meraviglioso Mago di Oz", ci spiega come mai Babbo Natale sfreccia su una slitta trainata da renne e regala sempre giocattoli; ci fa conoscere i suoi aiutanti speciali e il motivo per cui si appendono le calze al camino e si addobba l'albero di natale… E poi perché ancora oggi, dopo tanti anni, Babbo Natale è sempre il più gentile e generoso amico dei bambini.