
L'esempio di santità della Santa Vergine Maria attraverso il genio di Dante, le vette teologiche di san Tommaso e il racconto della mistica Maria Valtorta. Una guida sicura alla devozione popolare e alla riflessione teologica e spirituale. Maria di Nazareth è da secoli oggetto di ardente venerazione da parte della pietà popolare non solo cattolica, e icona di perfezione per i santi che la additano quale via privilegiata per arrivare a Gesù. Tuttavia la devozione mariana subisce anche critiche pungenti per il ruolo esagerato che ricoprirebbe nella fede dei più semplici. Ma chi è veramente la Madre di Gesù? Il presente lavoro si propone di ricostruire la sua figura e i suoi attributi attraverso i tratti essenziali del suo vissuto.
2010di speranza. Da questo villaggio situato nel cuore della tormentata regione balcanica parte un nuovo slancio e una rinnovata speranza per la Chiesa e per il mondo perché finalmente si inauguri una stabile situazione di pace fra gli uomini. Attraverso questo libro l’autore intende offrire una riflessione sul tema della pace come valore che si può conseguire attraverso un’intensa vita di preghiera e pratica dei sacramenti, specialmente la confessione e l’eucaristia, e attraverso il dialogo vero e profondo con Cristo, nostra Pace. L’amore al prossimo è il metro che misura la nostra apertura alla pace, ma solo se lo si edifica sul modello dell’amore di Cristo agli uomini manifestato sulla croce.
Queste pagine, di densa spiritualità, innervate nei messaggi della Regina della Pace di Medjugorje, svelano con estrema chiarezza il ruolo d'intercessione e mediazione che Maria svolge nella Chiesa: «L'autore», annota nella Prefazione padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, «mostra come la Madonna che si manifesta nei messaggi di Medjugorje sia esattamente quella che conosciamo attraverso la Sacra Scrittura, il Magistero della Chiesa e la Liturgia. E', in ultima istanza, la Madre di Dio e la Madre della Chiesa che, in un passaggio decisivo della storia umana, come più volte ha richiamato Giovanni Paolo II, viene in soccorso dei suoi figli e dell'umanità intera» (pp. 288).
Francesco Rizzi, francescano dei frati minori, nato a Roma, vive a Medjugorje da diversi anni e accoglie i pellegrini e i sacerdoti italiani. Laureato in Economia e Commercio, ha la licenza teologica in Dottrina sociale della Chiesa; è sacerdote dal 1999 e professo solenne dal 1997. Su Medjugorje, ha già pubblicato il volume "Madre di Misericordia" (2006).
Sei adorazioni eucaristiche per percorrere il cammino dell'Avvento con Maria. - «Rallegrati, piena di grazia» (Lc 1,26-38) - «Beata colei che ha creduto» (Lc 1,39-45) - «L'anima mia magnifica il Signore» (Lc 1,46-56) - «Maria custodiva queste cose nel suo cuore» (Lc 2,1-7) - «Egli è qui per la risurrezione di molti» (Lc 2,21-35) - «Devo occuparmi delle cose del Padre mio» (Lc 2,41-52). Uno strumento adatto per la preghiera personale e comunitaria davanti all'Eucaristia.
Il libro ripercorre la vicenda delle apparizioni avvenute a Ghiaie di Bonate nel maggio 1944. Gli autori, i coniugi Giuseppe e Annunciata Riva, che conoscono in modo approfondito queste apparizioni, offrono un agile racconto dei fatti, concentrandosi sulla vita e sulla testimonianza di Adelaide Roncalli, a partire dalla sua infanzia, della quale sottolineano anche particolari inediti. L'importanza e il significato di queste apparizioni sono ben sintetizzati da monsignor Giovanni d'Ercole che ha firmato la presentazione al libro: «Ghiaie di Bonate può diventare un faro di speranza per chi s'impegna a difesa della dignità delle famiglie, delle nostre famiglie che tutti sappiamo confrontate con le ansie e le speranze che accompagnano la vita contemporanea». La Chiesa non si è ancora pronunciata su questi eventi. Nel 2019, però, il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi - a conclusione della procedura della Santa Sede e sulla base delle sue indicazioni - ha dichiarato di autorizzare, valorizzare, custodire e accompagnare il culto a "Maria Regina della Famiglia" alla cappella parrocchiale in Ghiaie di Bonate.
La figura della Vergine emerge dall'opera di Rilke «come donna del silenzio, dell'ascolto, della presenza piena: testimone e co-autrice di un prodigio che ricapitola in sé i tempi e le vicende, centro muto e aperto del divenire. Questo libretto non intende presentare con ordine tutta la produzione rilkiana dedicata a Maria, né compierne un'analisi approfondita in senso storico-critico. La scelta delle liriche è arbitraria ma non casuale; note e introduzioni aspirano ad essere soltanto spunti di meditazione, semplici inviti a goderne la bellezza».
Rainer Maria Rilke nacque a Praga da famiglia cattolica di lingua tedesca nel 1875 e morì a Val Mont nel 1926; visse a Praga, Berlino, Parigi, con frequenti soggiorni in Italia e nel Vallese, dèdito alla propria opera letteraria. È uno dei poeti più conosciuti e amati del primo novecento tedesco ed europeo, ed esprime con straordinaria acutezza i drammatici motivi di fondo della trasformazione culturale che ha segnato l'epoca alla quale apparteniamo. Tra le sue opere: Prime poesie; Canto d'amore e morte dell'alfiere Cristoph Rilke; Storie del buon Dio; Rodin; I quaderni di Malte Laudris Brigge; Nuove poesie; Libro delle immagini; Vita di Maria; Sonetti a Orfeo; Elegie duinesi.
Lorenzo Gobbi, (Verona 1966) ha pubblicato presso Servitium i saggi: L'elogio del frammento (2010), Le api del sogno. Per Emily Dickinson, Amherst, Mass. Una domanda sulla gioia (2009); Lessico della gioia (2008); Carità della notte. Sul tempo e la separazione in alcune poesie di Paul Celan: una lettura personale (2007). Oltre a Il libro d'ore (2009), di R.M. Rilke ha tradotto la Vita di Maria per Qiqajon. È anche autore di testi poetici come Nel chiaro del perdono; Nel centro del ricordo e Luce alla mia destra, Book Editore (reperibili ora sul blog http://lorenzogobbi.blogspot.com, assieme a testi inediti).
Adesso la mia sventura si fa piena, indicibilmente mi fa colma. Sto rigida come lo è nell’intimo una pietra. Dura come sono, una cosa sola conosco: tu crescesti – ... e crescesti, fino a quando totalmente ti trovasti, come dolore immenso, oltre il limitare del mio cuore. Ora giaci attraverso, sul mio grembo, ora te non posso più io partorire.
Rainer Maria Rilke (Praga 1875 - Montreux 1926), poeta di rara forza introspettiva e sensibilità spirituale, ha saputo farsi interprete del mistero grande e terribile della vita e della morte.
L'Autore iniziò a lavorare su queste poesie nel 1900con tre brevi pezzi, mentre era impegnato in IL LIBRO DELLE ORE; all'inizio del 1912, mentre RIlke soggiornava a Duino, l'amico pittore Heinrich Vögeler lo invitò a pubblicarle. Rilke esitò inizialmente, in quanto considerava i tre testi esistenti datati e lontani dai suoi attuali interessi, ma la convinzione che la sua opera fosse in qualche modo dettata "dall'alto" ebbe la meglio sui suoi dubbi; le quindici liriche che compongono il libretto si situano a uno snodo nevralgico della produzione e della poetica di Rilke e preludono alla seconda, grandiosa fase della sua opera, quella che sarebbe culminata, esattamente dieci anni dopo, con la stesura delle Elegie duinesi e dei Sonetti a Orfeo. Da queste poesie traspaiono evidenti la meraviglia e il mistero contenuti nella profonda convinzione di Rilke della presenza di una Saggezza transpersonale a cui ogni uomo ha accesso, e che media tra l' Io e il Sé Superiore. INDICE DEL LIBRO: - La "Vita di Maria"., Incontri e commiati sul crocevia di Duino - La vita di Maria di Rainer Maria Rilke - La nascita di Maria - La presentazione di Maria al Tempio - L'annuncio a Maria - La Visitazione - Sospetto di Giuseppe - Annuncio ai Pastori - Nascita di Cristo - Sosta nella fuga in Egitto - Sulle nozze di Cana - Prima della Passione - Pietà
San Michele è il primo angelo che, per importanza, sta al cospetto dell’Altissimo.
Il suo nome, che significa: “Chi come Dio?”, fu il grido di battaglia con cui san Michele attaccò e sconfisse gli angeli ribelli a Dio: durante la terribile lotta che ebbe luogo nei Cieli quando gli angeli cattivi vennero meno alla fedeltà a Dio, Michele, con i suoi angeli buoni, condusse satana e le sue legioni fuori dal cielo, e li precipitò nelle profondità dell’inferno (Ap. 12, 7-9).
Si pensa comunemente che l’arcangelo san Michele abbia scacciato dal cielo Lucifero e i suoi angeli e che continui a combattere contro Satana e i suoi spiriti maligni per distruggere il loro potere ed aiutare la Chiesa a raggiungere la vittoria finale. È giusto quindi rinnovare la nostra fiducia nel potere di san Michele e chiedergli aiuto, come un tempo faceva la Chiesa. Ricordiamo che il suo nome vuol dire “Chi come Dio?”, e che la sua azione e la sua fedeltà debbono spronarci sempre a riconoscere la signoria di Gesù e a cercare costantemente la gloria di Dio, Signore nostro.
Dopo la caduta di Lucifero, Michele divenne il principe degli angeli ed il combattente delle forze sataniche: per questo egli è invocato soprattutto per la protezione contro le forze del male. In particolare, san Michele è invocato nella malattia e specialmente nell’ora della morte, quando il suo potentissimo aiuto si fa ancora più necessario e l’anima è sotto i più duri assalti di Satana.
“Io concederò tutto quello che mi si chiede con l’invocazione delle Sante Piaghe... Con le mie Piaghe e il mio Cuore Divino puoi ottenere tutto.” E a proposito delle anime dei defunti: “Il beneficio delle Sante Piaghe fa scendere le grazie dal Cielo e salire al cielo le anime del Purgatorio”. Così Gesù parlò alla serva di Dio Maria Marta Chambon: in questo libro tutta la sua esperienza spirituale.
“Per quanto ho potuto constatare,
The Nativity Story eccelle per accuratezza biblica,
autenticità storica e nitore visivo.
Scritto e girato con il cuore...
è destinato a diventare un classico di Natale”.
Anne Graham Lotz
The Nativity Story è il racconto pieno di stupore di due persone comuni, di una gravidanza miracolosa e della nascita di Gesù che ha segnato in modo straordinario la storia umana.
Il film, con scrupolosa attenzione al dettaglio e accurata aderenza al dato storico, mette in luce il percorso di un cammino di fede, profondamente umano, drammatico e avvincente.
Questo libro si accompagna fedelmente al film e fotografa la testimonianza di coloro che hanno contemplato stupefatti lo splendore di quella notte. La forza dei testi biblici e la cifra nitida e suggestiva delle immagini girate in loco ne fanno un racconto irresistibile.
Mike Rich si fa conoscere nel 1998 con la sceneggiatura del film Finding Forrester, premiato dall’Accademy of Motion Picture Arts and Sciences Nicholl Fellowship. Ha accompagnato l’uscita di questo film con due testi teatrali per The Rookie e Radio. Ha dedicato undici mesi di ricerca e studio alla Natività, approfondendo i racconti evangelici, leggendo libri e consultando vari esperti. La realizzazione del film è avvenuta appena un anno dopo la stesura della sceneggiatura.
Catherine Hardicke, architetto e designer, ha lavorato alla produzione di una ventina di film tra cui Tombstone, Three Kings e Vanilla Sky. In quest’ultimo ha collaborato con Cameron Crowe e Tom Cruise. Si è cimentata nella regia con Thirteen, premiato, e scritto insieme a Hardwicke. Si è qualificata quale miglior regista al Best Director at the Sundance Film Festival e ha diretto Lords of Dogtown prima di dedicarsi al progetto The Nativity Story.