
Quale rapporto c'è tra la fede e i social media? In quale maniera i cristiani, e i cattolici in particolare, li utilizzano non solo per parlare di cose inerenti la propria fede ma più in generale? L'autore, a partire dalla sua esperienza di pastore e predicatore, ha analizzato lo "stile" dei cristiani sui nuovi media e come e se questo stile trova i suoi benchmark nel Vangelo. Il libro offre le linee guida e un decalogo per aiutare il credente a utilizzare gli strumenti dei social media evitando il rischio di uniformarsi alle "cose del mondo" piuttosto che ispirarsi alle "cose di Dio".
Corazón orante, guardián de gratuidad, riqueza de fecundidad apostólica y de una misteriosa y multiforme santidad, es la vida contemplativa femenina en la Iglesia. Ésta continúa enriqueciendo a la Iglesia de Cristo con frutos de gracia y misericordia.
Con la mirada orientada hacia esta forma especial de seguimiento de Cristo, el Papa Pío XII, el 21 de noviembre de 1950, publicaba la Constitución Apostólica Sponsa Christi Ecclesia dirigida a la vida monástica femenina. En dicho documento, el Romano Pontífice reconocía los monasterios de monjas como auténticos monasterios autónomos y apoyaba el nacimiento de las Federaciones como estructuras de comunión que ayudasen a superar el aislamiento de los monasterios. Todo ello con el fin de favorecer la conservación del carisma común y la colaboración en la ayuda recíproca manifestada de diversas formas, dando indicaciones para la accommodata renovatio de aquello que se llamaba Instituto de las monjas, sobre todo acerca del tema de la clausura. De hecho, el Papa Pío XII anticipaba para los monasterios de vida contemplativa lo que el Concilio Vaticano II pediría algunos años más tarde a todos los Institutos religiosos.
Congragazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica
Anno della vita consacrata
1. Rallegratevi
2. Scrutate
3. Contemplate
4. Annunciate
Documenti
1. Linee orientative per la gestione dei beni negli istituti di vita consacrata e nella Società di vita apostolica
2. Per vino nuovo otri nuovi. Orientamenti
3. Consacrazione e Socolarità. Lettera ai vescovi della chiesa cattolica sugli istituti secolari
4. Economia a servizio del carisma e della missione
5. Cor Ornas. Istituzione applicativa sulla vita contemplativa femminile
Amoris laetitia mette al centro l’esperienza concreta dell’amore vissuto quotidianamente dalle famiglie, per rafforzare i legami e permettere loro di percorrere fino alla fine, senza stancarsi, la via della tenerezza.
L’Accademia Alfonsiana presenta in questo volume gli approfondimenti – riguardanti le implicazioni etiche e le ricadute pastorali dell’esortazione apostolica post-sinodale – sviluppati nel corso di uno specifico seminario interdisciplinare, volto a mettere a fuoco i ricchi contenuti del documento.
E ciò attraverso un’attività di "cooperative learning" svolta in stretta collaborazione tra gli studenti e un pool di docenti molto variegato, non solo per competenze disciplinari, ma anche per i contesti di provenienza, tutti però accomunati dalla sensibilità morale alfonsiana, ispirata alla benignità pastorale e alla misericordia.
A suo tempo, nel 1968, la pubblicazione di Humanae Vitae ha scatenato discussioni e controversie come nessun altro documento pontificio. Le discrepanze sulla valutazione morale dei metodi di regolazione delle nascite continuano tutt’oggi a sussistere – non solo tra coniugi e teologi/teologhe, ma persino tra vescovi e pastori. Ora, a cinquant’anni di distanza, occorre chiedersi seriamente se il mancato consenso non sia un segnale che induce a un ripensamento dottrinale. Il presente volume, nella traduzione dal tedesco di Antonio Staude, passa in rassegna la genesi e le vicende dell’enciclica. Studia le interferenze avutesi con il vivace dibattito sul matrimonio durante l’ultima sessione del Vaticano II, esamina criticamente la recezione di Gaudium et spes realizzata dalla stessa Humanae vitae, approfondisce altresì la recezione dell’enciclica da parte dei pontefici successivi a Paolo VI. Soprattutto però, coglie la sfida recentemente lanciata da Amoris Laetitia, in cui papa Francesco chiede di riscoprire il messaggio di Humanae vitae.
MARTIN M. LINTNER, 1972, religioso dell’Ordine dei Servi di Maria, è originario del Sudtirolo-Alto Adige; ha studiato teologia a Innsbruck, Vienna e Roma; dal 2009 è professore di teologia morale e spirituale presso lo Studio Teologico Accademico di Bressanone. Attualmente è inoltre presidente dell’Associazione internazionale per la teologia morale e l’etica sociale (area di lingua tedesca). È autore del saggio La riscoperta dell’eros. Chiesa, sessualità e relazioni umane, EDB, Bologna 2015.
L’immagine della carovana, che la creatività di papa Bergoglio aggiunge alle altre sue metafore ecclesiologiche ormai note, si trova nella II sezione del capitolo II di Evangelii gaudium a cui è dedicato questo volume. In quelle pagine papa Francesco si sofferma sulle ormai famose «tentazioni degli operatori pastorali»: eccessiva ricerca di spazi personali di autonomia e distensione, individualismo, crisi di identità e calo di fervore; complesso di inferiorità; relativismo pratico; accidia pastorale; mummi cazione e tristezza dolciastra; pessimismo sterile; fede senza carne né ossa; fuga dall’incontro con l’altro; mondanità spirituale; gnosticismo e neopelagianesimo; invidie, gelosie e ricerca di potere nella comunità.
Come rimedio il Papa propone la «“mistica” di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un
po’ caotica che può trasformarsi in una vera esperienza
di fraternità, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio. In questo modo, le maggiori possibilità di comunicazione si tradurranno in maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti. Se potessimo seguire questa strada, sarebbe una cosa tanto buona, tanto risanatrice, tanto liberatrice, tanto generatrice di speranza! Uscire da se stessi per unirsi agli altri fa bene. Chiudersi in se stessi signi ca assaggiare l’amaro veleno dell’immanenza, e l’umanità avrà la peggio in ogni scelta egoistica che facciamo» (EG 87).
Un nuovo volume che si aggiunge alla collana sull’Evangelii gaudium. Un testo semplice e molto propositivo che affronta il tema della povertà partendo da importanti interrogativi: Siamo una Chiesa capace di prendere l’iniziativa, di coinvolgersi, accompagnare, frutti care, festeggiare?
La comunità evangelizzatrice si mette, mediante opere e gesti, al servizio dei poveri?
Affermiamo senza giri di parole che esiste un vincolo inseparabile tra la nostra fede e i poveri?
Siamo convinti che per la Chiesa l’opzione per i poveri è una categoria teologica prima che culturale, sociologica, politica o filosofica?
Prestiamo attenzione alle nuove forme di povertà e di fragilità in cui siamo chiamati a riconoscere Cristo sofferente (cfr. Mt 25,40)?
Davanti a questi interrogativi ci chiediamo in che direzione dovrà andare la Chiesa.
Elenco Telefonico 2018 dello Stato della città del Vaticano
Mai come prima il messaggio del Papa per Giornata Mondiale della Comunicazio­ne sociale appare così urgente e aderente alla situazione che sta vivendo la comu­nità umana. L’avvento di Internet e dei media sociali ha “cambiato” il modo di fare informazione e di usare i big-data per il controllo degli utenti della rete. Per di più, la sovrabbondanza delle informazioni ha reso più difficile identificare la qualità delle notizie e spinto verso un confronto in cui sospetto e acredine stimolano il meccanismo del fascino e della accettazione o al contrario del rigetto apriori. Tempestività e istantaneità della pubblicazione hanno inficiato il dovere della ve­rifica soprattutto per chi pubblica, ma anche per chi legge. Il fruitore stesso, lettore o spettatore che sia, si trova a volte di fronte alla sospensione del giudizio sulle informazioni ricevute rischiando di cadere nel paradosso della credibilità: le noti­zie cioè sono valutate incredibili, ma probabili o possibili. In questo clima prolifi­cano le notizie false o menzognere il cui obiettivo è quello di creare distorsione della verità e conseguente disinformazione, e reconditamente di montare il so­spetto, il complotto, la violenza verbale e il conflitto. Perciò l’appello alla “respon­sabilità personale di ciascuno nella comunicazione della verità” appare più che mai opportuno. Solo la veridicità delle notizie può contribuire a un giornalismo di pace, non “buonista”, ma a servizio dell’interesse di tutti poiché genera fiducia e apre “vie di comunione e di pace”.
Congregazione per la dottrina della fede dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale
Oeconomicae et pecuniariae questiones
Considerazioni per un discernimento etico circa alcuni aspetti dell'attuale sistema economico-finanziario.
Testo in italiano
Kongregation für die Glaubenslehre dikasterium für den dienst zugunsten der ganzheitlichen Entwicklung des menschen
Oeconomicae et pecuniariae questiones
Erwägungen zu einer ethischen Unterscheidung bezüglich einiger Aspekte des gegenwärtigen Finanzwirtschaftssystem
Testo in tedesco
Congregation for the doctrine of faith disasters for promoting integral human development
Oeconomicae et pecuniariae questiones
Considerations for an ethical discernment regarding some aspects of the present economic-financial system
Testo in inglese