
Il volume raccoglie le più belle parole del Vaticano II sulla famiglia, secondo un linguaggio semplice e concreto. È stato chiesto ad un gruppo di famiglie di vari continenti di commentare i testi conciliari tradotti in testimonianza di vita, di spiritualità e di santità coniugale. I titoli dati ai vari capitoli sono suggestivi e coinvolgenti sono le risposte che considerano il grande mare del Concilio un saldo punto di riferimento per ogni fedele impegnato nella vita familiare.
Gli scritti raccolti in questo volume riguardano il ruolo dei laici nella comunità ecclesiale e sono stati ispirati (e provocati) dal Concilio Vaticano II. Nonostante l'alta qualità della dottrina conciliare sul laicato, la sua traduzione nella storia è stata finora inadeguata. Di più: si è creato uno iato tra gli alti principi teologici e la loro applicazione timida e senza nerbo. Di qui la necessità di riprendere la lezione del Vaticano II cogliendone la radicalità, senza edulcorazioni o estenuazioni. Questa raccolta di pensieri non vuole essere un cahier de doléance intriso di pessimismo, ma costituire piuttosto un invito alla meditazione e alla discussione. Vuole essere la testimonianza affettuosa e pacata, talvolta dolente, di un laico cristiano qualunque.
Questo breve saggio rivisita il tema della nuova evangelizzazione del sociale alla luce del Magistero di Benedetto XVI e Papa Francesco. In particolare l'autore, al fine di realizzare una nuova tappa dell'evangelizzazione, presenta l'importante e stimolante apporto dei pontefici con riferimento ad alcuni campi della pastorale e dell'educazione, quali l'antropologia, il lavoro, la salvaguardia del creato, economia e finanza, democrazia. Un importante documento utile a tutti i fedeli per conoscere il magistero di Benedetto XVI e Papa Francesco sul tema dell'evangelizzazione.
Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso del Convegno internazionale organizzato dalla Fondazione "Centesimus Annus - Pro Pontefice" dal titolo "Rethinking solidarity for employment: the challenges of the twenty-first century", che ha avuto luogo il 23 e 25 maggio 2013 nella città del Vaticano. Gli scritti qui raccolti affrontano i temi del ruolo essenziale del lavoro e del valore della persona come chiavi dello sviluppo economico e sociale, a cui si affiancano tematiche legate più in particolare alla questione lavoro, quali il rilancio dell'occupazione o come offrire nuove prospettive ai giovani. Il lavoro si inserisce nella collana "Fondazione Centesimus Annus Pro Pontefice" ed è rivolto a tutti gli imprenditori e i dirigenti cristiani, ma anche alle famiglie e agli studenti delle facoltà economiche.
La presente pubblicazione contiene il testo della conferenza tenuta il 20 maggio 2014 dal Card. Angelo Sodano nella sede de "La Civiltà Cattolica" per i membri dell'UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) sul tema "Chiesa e riforme. Una chiesa da amare". Un testo che possa aiutare i lettori a conoscere ed amare la Santa Chiesa, che deve sapere sempre rinnovarsi per continuare a svolgere con un nuovo slancio la sua missione di salvezza della società moderna.
L'Autore approfondisce i nostri rapporti con gli altri, e soprattutto l'amore di carità come indispensabile fondamento della convivenza civile alla luce di alcune encicliche di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, degli interventi della Commissione Teologica Internazionale.
Il concetto di bene comune, categoria-chiave del pensiero politico e dell'insegnamento sociale della Chiesa, stenta oggi a essere assunto come punto di riferimento nelle società occidentali. Dopo la grande stagione solidaristica del secondo dopoguerra, l'accentuato individualismo che caratterizza la post-modernità tende a enfatizzare le rivendicazioni autoreferenziali e a ridimensionare l'intervento pubblico, interpretato come ostacolo nei riguardi del libero agire dei singoli. Confinato tra i concetti gloriosi di stagioni passate, anche a causa della frattura intervenuta tra etica e politica, il bene comune è tuttavia un'istanza destinata a riproporsi in uno scenario deturpato dall'esasperazione dei personalismi, dalle chiusure identitarie e corporativistiche e da una rete di privilegi riservati a pochi. Anche l'emergere di nuove problematiche, a partire da quelle ambientali, che non possono essere affrontate a livello locale ma esigono una visione globale, richiede di ripensare il concetto in una prospettiva universalistica capace di ricollocare l'uomo al centro della riflessione. Rivisitata in una nuova prospettiva, l'antica categoria di bene comune si presenta, in questo modo, come un fondamentale banco di prova dei diritti umani.
Questo libro aiuta ad affrontare consapevolmente le questioni fondamentali del nostro tempo: per abitare il presente con entusiasmo e responsabilità, per affrontare anche la crisi come un'occasione di rinascita.
Un libro profetico perfettamente adatto all'epoca che stiamo vivendo e che richiede un cambiamento profondo in tutti gli aspetti della società.
L'associazionismo educa alle relazioni, fa crescere, suscita il senso del "noi", ne fa gustare la bellezza. È un "noi" con una forte valenza ecclesiale e civile, un "noi" che diviene un "valore aggiunto" per costruire in ogni luogo e condizione comunione e corresponsabilità. Fare esperienza di vita associativa significa vivere la quotidianità con autentico stile di comunione e grande passione per le relazioni, educando a divenire responsabili e corresponsabili degli altri, custodi dei propri fratelli.
Nel 50mo anniversario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso viene presentato questo documento dal dicastero.