
Una riflessione meditata sul significato di ciascun tempo liturgico e su come viverlo. Il percorso viene illustrato dall'Autore mediante le immagini profetiche del libro dell'Apocalisse, mostrando come i singoli periodi dell'anno liturgico siano imperniati sull'unico mistero pasquale di salvezza, che prende corpo anche nell'oggi della storia. Un sussidio stimolante per tutti i credenti che ambiscono a modellare la loro vita su questo itinerario nel tempo; per i pastori, gli operatori pastorali, i catechisti e gli educatori che vogliono sperimentare e far sperimentare l'anno liturgico con il giusto atteggiamento del cuore; per i gruppi e gli animatori liturgici che, mediante le celebrazioni che si snodano lungo il tempo, si impegnano a trasfigurare l'esistenza di ogni comunità cristiana in vita che sgorga dalla pasqua.
Sono diverse le opere edite che si preoccupano di formare alla liturgia i ministri laici che operano in essa. A voci e opere più autorevoli e complete aggiungiamo questo piccolo sussidio, redatto dall’Ufficio liturgico della Diocesi di Roma. Ha come scopo di presentare in sei piccole schede i contenuti teologico-liturgici di base che ogni ministro laico deve interiorizzare per poter svolgere con competenza il suo ministero. Non è un libretto ‘settoriale’, non vuole formare i lettori, oppure i ministranti, oppure i cantori ecc. Vuole offrire quelle conoscenze liturgiche di base che tutti questi ‘attori’ della celebrazione devono possedere. È breve e agile può essere usato per la formazione del gruppo liturgico parrocchiale, ma può servire anche per la formazione personale.
Questo sussidio si presenta come un dizionario contenente sessanta brevi voci: da “Accoglienza del feretro” a “Visita alla famiglia”. In modo agile e divulgativo, si propone di aiutare i pastori e gli operatori pastorali nella comprensione sia della teologia del Rito delle esequie (giunto nel 2012 alla seconda edizione italiana), sia delle sue dimensioni più propriamente rituali e liturgiche, senza dimenticare le ricadute più vaste nel campo della pastorale dei defunti.
I pellegrini che approdano a San Giovanni Rotondo, con questa guida, vengono efficacemente accompagnati nella visita ai luoghi santificati dalla presenza di Padre Pio e alla nuova, grande chiesa a lui intitolata.
Guida in inglese per visitare i luoghi di Padre Pio a San Giovanni Rotondo.
Guida in polacco per visitare i luoghi di Padre Pio.
Un piccolo ma efficace aiuto nella meditazione della Passione del Signore, con la guida di Padre Pio da Pietrelcina.
La dichiarazione Dignitas infinita fa memoria del 75° anniverario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e riafferma l’imprescindibilità del concetto di dignità della persona umana all’interno dell’antropologia cristiana (Introduzione). La principale novità del documento, frutto di un lavoro durato cinque anni, è l’inclusione di alcuni temi portanti del recente magistero pontificio che affiancano quelli bioetici.
Tra le violazioni della
dignità umana, accanto all’aborto, all’eutanasia e alla maternità surrogata compaiono la guerra, il dramma della povertà e dei mi granti, la tratta delle persone. In questo modo, la Dignitas infinita si propone come un testo che, pur radicato nella storia, si proietta con urgenza verso le questioni più pressanti del nostro mondo.
Nata a Madrid il 4 febbraio 1890, Josefa Menéndez scopre ciò che nasconde un centro cristiano, di gioie e di prove. Ancora giovane ne diventa l'appoggio, mentre la sua anima coraggiosa irradia il suo ambiente di lavora. Il 4 febraio del 1920 entra al Sacro Cuore di Poitiers dove muore il 29 dicembre del 1923. Il Cuore di Gesù fa di lei la sua confidente e la sua messaggera. Attraverso lei, Egli rinnova al mondo il richiamo ed una Misericordia e ad un Amore infiniti e chiede in cambio una totale fiducia verso di Lui.

