
Il canto è un ministero liturgico: questo opuscolo - con uno stile talvolta ironico o provocatorio - vuole essere un invito a lodare degnamente Dio attraverso il canto, nella liturgia della Chiesa. Spesso si rischia di dimenticare le cose essenziali di questo servizio: la preparazione tecnica è certamente importante ed indispensabile, ma ricordando sempre che l'attenzione principale spetta sempre e solo al Signore. Questa sorta di vademecum - che cerca di mettere insieme ricerche e considerazioni maturate dall'autore nel corso degli anni - desidera quindi esaltare l'importanza del canto liturgico aiutando, sacerdoti e musicisti, a viverlo con responsabilità, gioia e bellezza.
L'ordine "sta' composto" ci ha fulminato in casa, a scuola e ovviamente in chiesa. Anche oggi in chiesa, molti si abbandonano agli atteggiamenti più strani, si accasciano nelle pose più comiche, si avviluppano nelle movenze più ridicole proprio mentre vivono il centro della fede cristiana: la S. Messa. Destinatari di questo "galateo" sono i praticanti, non del tutto scevri da derive in fatto di comportamento e gestualità liturgica, sperando che l'esempio costituisca per tutti la miglior predica.
Alcuni anni fa il coro di una parrocchia di Forlì eseguì questi canti mariani ed io ne feci un commento storico e semantico. Oggi, nel riproporne il testo vorrei ravvivare la fiamma d'amore per Maria e l'interesse per questi canti, ormai classici, ma purtroppo accantonati, perché possano tornare nel repertorio sia pure accanto a quelli moderni.
Con un’esperienza di oltre vent’anni di ministero di predicazione e di guarigione a livello mondiale, Philippe Madre – diacono permanente e membro della Comunità delle Beatitudini dal 1975 – in questo libro propone una raccolta di litanie e preghiere che permettono di entrare più facilmente nello spirito di preghiera comunitaria al quale il cristiano – secondo l’invito di Gesù “Quando due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” – aspira.
Il Motu Proprio Summorum Pontificum ha liberalizzato la liturgia latina antecedente al Concilio Vaticano II solo nel 2007, ma in questi pochi anni ha già cominciato a trasformare la vita della Chiesa, proprio secondo gli intendimenti del suo promulgatore, il romano Pontefice, Benedetto XVI. Il motivo è presto detto: contrariamente a quanto si potrebbe comunemente pensare, si tratta di una liturgia “straordinaria” che esercita una particolare attrattiva proprio sui giovani sacerdoti, che sono il futuro della Chiesa. Infatti, come si evince da queste pagine, l’opposizione al Motu Proprio non viene dal giovane clero, ma da quegli esponenti avanti con gli anni e già con una certa esperienza di ministero. Ciò che forse più colpisce e addolora il cattolico è la virulenza di certe argomentazioni critiche, anche e specialmente contro la figura del Papa, una sorta di “fuoco amico” che sembra quasi ricordare i toni più accesi di certe recenti campagne mediatiche anti-cattoliche, apparentemente motivate dalle tristi vicende dei preti pedofili. Apparentemente, perché a questo punto potrebbe sorgere il sospetto che si voglia colpire il Papa anche per il motu proprio e le sue implicazioni. Se così fosse, la conclusione non può che essere una sola: buon segno, perché vuol dire che la direzione è quella giusta.
Alberto Carosa è socio fondatore del Centro Culturale Lepanto e giornalista pubblicista dal 1989. I suoi articoli, sui grandi temi della difesa dei valori di ispirazione cristiana, sono apparsi su quotidiani italiani e stranieri, tra cui “L’Osservatore Romano”, “The Wall Street Journal” e l’ “International Herald Tribune”. Collabora con testate periodiche americane tra cui “Inside the Vatican”, “The Wanderer”, “Catholic World Report” e “Chronicles”. Nel quadro della sua attività editoriale, che si svolge in gran parte in lingua inglese, è anche autore di diversi saggi. Le sue analisi e i suoi commenti sono ripresi anche da pubblicazioni e siti internet nelle maggiori lingue europee, oltre che asiatiche, come cinese, coreano e indonesiano.
Preghiere per la giornata, la settimana, l'anno liturgico e le fasi della vita
Preghiere per lo studio, il lavoro e il tempo libero
Preghiere per le emozioni, la solitudine e la vita in comune
Preghiere per la malattia, la guarigione, la morte
Benché il Padre nostro, i salmi e le altre preghiere della Bibbia siano quanto serve e basta al credente per pregare, il colloquio intimo con Dio si esprime anche attraverso parafrasi e variazioni di questi modelli fondamentali.
La raccolta a cura di Fulvio Ferrario propone preghiere di autori famosi e persone sconosciute: un piccolo aiuto a quanti, nell'esistenza quotidiana, desiderano tentare l'avventura della preghiera.
Il Padre Domenicano Marie-Vincent Bernadot o.p., svela la possibilita di una unione autentica con la Trinita grazie all'Eucaristia. Molti di noi si accostano all'Eucaristia spesso e anche quotidianamente. Ma che cosa cerchiamo in essa? Una consolazione, una forza per lottare ogni giorno? Se e cosi ci sfugge l'aspetto principale dell'Eucaristia: la nostra assimilazione a Dio, il nostro inserimento nella sua vita e nella lode che Cristo offre al Padre. In poche ed entusiasmanti pagine padre Bernadot ci svela la possibilita di un'unione permanente e autentica con la Santissima Trinita proprio grazie all'Eucaristia.
Questo volume, che contiene la Liturgia dei Vespri per i giorni che precedono e per la Solennità del Natale, è compilato secondo la traduzione in lingua italiana della Conferenza Episcopale Italiana con melodie originali composte dal Maestro e dal Vicedirettore della Cappella Musicale Liberiana. Lo scopo di questa raccolta è quello di contribuire allo sviluppo della vita liturgica delle comunità ecclesiali, per vivere con più intensità il mistero natalizio.
Don Nicola Giordano, entrato nella comunione piena con l'Amato del suo cuore, Lo ha sempre cercato per tutta la vita, "per monti e per colline", "per le strade e per le piazze", come dice il Cantico dei Cantici, per incontrarlo finalmente "nel suo giardino fra le aiuole del balsamo". Don Nicola ci ha insegnato che la vita è preghiera, è intimità vitale, incarnata, quotidiana. Gli avvenimenti, le persone, il creato ci parlano della presenza della SS. Trinità, una presenza che dice armonia, giustizia, verità, amore. Abbiamo voluto mettere insieme alcune delle sue preghiere per esprimere il nostro grazie non solo a don Nicola, nostro padre e maestro, ma, soprattutto al Signore che ci ha fatto dono di averlo incontrato. Alla sua scuola abbiamo appreso ad aprire la nostra mente e il nostro cuore a spazi di infinito, a trascendere ogni limite, portando sempre con noi il volto di tutti i fratelli che incontriamo quotidianamente, perché immagine vera di Gesù.
Questo testo si propone di accompagnare il lettore, con un linguaggio semplice ed accessibile, nel mondo dell’agire liturgico. Attraverso alcune meditazioni s’intravede la ricchezza e importanza della Liturgia per ricoprirne così il ruolo nella vita di ogni credente.
Aurelio Porfiri è professore associato presso l’Università di San Giuseppe (Macao, Cina) ed è Dottorando in Storia con una tesi sulla Musica come Storia. Ha al suo attivo numerose composizioni per la liturgia pubblicate in Italia, Stati Uniti e Germania. Ha pubblicato due libri e numerosi articoli su liturgia e musica. È Direttore Artistico di Edition Music Contact (Germania) ed è frequentemente invitato in giurie di competizioni corali in varie parti del mondo.
Siamo tutti invitati a vivere sempre meglio a partire dall'Eucaristia, perchè essa è sorgente di vita, una sorgente inesauribile, che contiene tutto il mistero di Cristo, anzi contiene Cristo stesso. Tra le innumerevoli ricchezze spirituali che il Signore ci offre nella celebrazione dell'Eucaristia, questo modesto opuscolo cerca di metterne in rilievo almeno tre, che sono particolarmente importanti: l'atteggiamento filiale di rendimento di grazie a Dio, la fondazione della nuova alleanza e il dinamismo di trasformazione della vita in sacrificio d'amore.

