
Spesso recitiamo il Padre Nostro così in fretta e cosi distrattamente da non meritare più il titolo di oranti. Invece sarebbe necessario pronunciare con tutta calma le singole parole, penetrarle, meditarle e approfondirne il ricco significato. Questo testo, ci offre un'ulteriore guida per poter apprezzare l'infinita ricchezza e profondità di questa preghiera che Gesù ci ha consegnato, aiutandoci così a farla sempre più consapevolmente nostra e a nutrire ulteriormente la nostra vita di fede.
Quello di Quaresima è un tempo liturgico prezioso e importante; amo definirlo "un lungo ritiro spirituale" che ci prepara - giorno per giorno - a celebrare "i misteri pasquali della nostra salvezza". Si cammina insieme verso la Pasqua con il desiderio di rinnovare radicalmente la propria vita, affinché la nostra sequela di Cristo sia sempre più generosa e autentica.
Nell'Esortazione apostolica Verbum Domini sulla Parola di Dio si dice: "Non si trascuri l'omelia anche durante la settimana" (VD 59). Questo libretto offre commenti ai Vangeli feriali del tempo di Pasqua molto semplici ed essenziali, che possono favorire l'ascolto e la meditazione della Parola di Dio.
Quaderno cm 12 x 17 con pagine bianche.
Un supporto digitale, pensato per una "navigazione" semplice, per avere la possibilità di elaborare velocemente, con grande risparmio di tempo, con ricchezza e varietà: il calendario murale settimanale in formato A4 verticale (nella prima colonna esso presenta le indicazioni relative alla celebrazione liturgica del giorno, mentre nella seconda si possono scrivere gli avvenimenti, gli incontri, le intenzioni delle sante Messe); il foglio liturgico in formato A4 orizzontale pensato in quattro facciate (la prima presenta una riflessione sul tempo o sulla liturgia della settimana, nella parte centrale sono presentati i testi celebrativi e uno spazio libero consente di segnare intenzioni di preghiera, di sante Messe, l'orario di catechismo...; infine nella quarta pagina si trova una preghiera per ogni settimana).
Agenda giornaliera 2025 cm 18,5 x 25 con copertina di colore nero, in Skinplast imbottita.
E'contenuta in un'elegante scatola nera con stampa del logo San Paolo in oro.
La Via Crucis che viene suggerita in queste pagine si serve di un sussidio particolarmente efficace: la Sindone di Torino. E' un sussidio assolutamente unico perché non esiste altra immagine al mondo capace di descrivere in modo così efficace ed eloquente la passione e morte di Gesù. E' una Via Crucis in sette stazioni, ciascuna delle quali prevede il brano evangelico, un suo commento alla luce della Sindone e una riflessione più spiccatamente "spirituale". Al libro è allegato un cd-rom che contiene la Via Crucis completa, corredata da immagini.
Sessanta ricette, tradizionali o rivisitate, legate alle più importanti feste cristiane. Non il solito libro di cucina, ma un ricettario "ragionato": un viaggio nella tradizione culinaria internazionale, con indicazioni chiare per la realizzazione dei vari piatti.
Il recente sussidio, preparato da alcuni docenti della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, Sezione San Tommaso d'Aquino di Napoli, è un servizio prezioso reso alla comunità ecclesiale in attesa del Messale. Ha una chiara impronta pastore, per sostenere la fatica degli operatori chiamati a presentare al popolo di Dio il Libro per la celebrazione dell'eucaristia.
Un importante e pratico libro per meglio comprendere quali cambiamenti comporterà nella pratica della celebrazione il Nuovo Messale Romano.
Un atteso strumento elaborato da uno dei più accreditati e stimati teologi e liturgisti del nostro tempo, don Paolo Tomatis.
Un libro chiaro, immediato e completo. Ogni momento della Celebrazione viene analizzato in vista dei cambiamenti attesi.
La forma della responsorialità, per come il Concilio Vaticano II l’ha consegnata alla Liturgia, è la risposta corale dell’assemblea alla Parola di Dio che le viene proposta: é quello che, durante la Liturgia della Parola nella Celebrazione Eucaristica, avviene con il salmo. In esso il canto dell’assemblea dialoga con i versetti intonati dal solista: la prima ha modo di fondere e unire la propria voce e il secondo ha la possibilità di esprimere, attraverso la particolare forma musicale, l’espressione umana che diviene lode a Dio. Prima del Concilio, in luogo del salmo, in Rito Ambrosiano si intonava il " salmello" (e il "graduale" in Rito Romano): data la corrispondenza di queste due parti della Messa, l’una antica e l’altra nuova, esiste ancora un legame tra le due, e, se sì, è possibile recuperarlo efficacemente nel nostro celebrare?

