
Raccolta di riflessioni sulla Liturgia della Parola. Per l'anno liturgico B. Un commento alla Parola di Dio caratterizzato da una concisione pregnante e da chiarezza e semplicità che vanno dritte al punto senza inutili pedanterie. L'invito categorico che costituisce il titolo viene da Charles de Foucauld, ed esprime l'unica urgenza della vita cristiana. L'Autore intesse il suo commento essenziale con frasi brevi, ritrae persone, volti, narra episodi, incontri... Insomma: sceglie di far parlare i testimoni" in modo che la riflessione sulla Parola di Dio sia qualcosa di vivo ed efficace. "
Questo volume (anno A) conclude il ciclo triennale di commenti alla liturgia della Parola dal titolo “Torniamo al Vangelo” (anno B del 2009, e anno C del 2010). Un commento alla Parola di Dio caratterizzato da una concisione pregnante e da chiarezza e semplicità che vanno dritte al punto, e al cuore dei lettoriascoltatori senza inutili pedanterie. L’Autore intesse il suo commento alla Parola di Dio con frasi brevi, ritrae persone, volti, narra episodi, incontri... La scelta di far parlare i “testimoni” fa sì che la riflessione sulla Parola sia qualcosa di vivo ed efficace, di sorprendente ed originale, perché ad ogni pagina del Vangelo ci attende una sorpresa sempre nuova.
DESTINATARI
Utile per la preparazione dell’omelia domenicale e festiva; per avere spunti di riflessione nell’animare gruppi di adolescenti e di giovani, e nella catechesi degli adulti.
Questo volume (anno B) inaugura un nuovo ciclo triennale di commenti alla liturgia della Parola. Un commento alla Parola di Dio caratterizzato da una concisione essenziale, da chiarezza e semplicità che vanno dritte al punto, e al cuore dei lettori-ascoltatori, senza tanti giri di parole e sterili tecnicismi esegetici.
Il libro offre un contributo sulla peculiare comunicazione che avviene nell'omelia, muovendosi da due prospettive: quella che scaturisce dall'esemplarità dei padri della Chiesa, e quella che nasce nell'alveo entro cui accade tale comunicazione: la celebrazione liturgica. Sfida e responsabilità, celebrazione e ministeriali: quattro termini che accompagnano il Lettore perché l'evento dell'omelia possa costituire quell'oggi della salvezza chiamato a riempire lo sguardo dell'anima di coloro che si accostano alla mensa della Parola, e possa far "ardere il cuore" come hanno sperimentato i due discepoli di Emmaus.
Uno strumento di riflessione contemplativa, che, attraverso il commento dei testi liturgici festivi dell’anno a, accompagna a riscoprire il valore di un ascolto che dia forma alla coscienza.
La natura dell'uomo, che crede nella risurrezione di Cristo, viene trasmutata dall'azione fecondatrice di Dio. Le tendenze inquinate del suo essere sono lentamente abolite; le aridità mentali, fecondate; le ferite, contratte nel duro combattimento dell'esistenza, guarite; le durezze emotive, disciolte dal nuovo alito di amore; la rigidezza implacabile della ragione, disgelata dalla luce calda dello Spirito; il deviamento dei sensi, attratti dal fascino dell'esteriore, corretto dall'intima luce. Allora la vita è bellezza, gioia e libertà, allegrezza di ogni ora e sicurezza del sempre, e il tempo e lo spazio non hanno più alcun significato.
In un "cantiere aperto" quale è quello dell'attuazione della riforma liturgica, questo libro si rivela un utile strumento non solo per liturgisti e architetti, ma per chiunque abbia a cuore lo spazio per le celebrazioni liturgiche e si confronti con le esigenze che esso pone. A partire dalle acquisizioni e dai cammini aperti dal Vaticano II, l'autore mette in dialogo chiesa, architettura e arte contemporanea per fare il punto sull'adeguamento di chiese esistenti e sulla progettazione di nuove chiese. L'analisi di casi specifici di adeguamento liturgico dell'interno di alcune chiese mostra inoltre la necessità della convergenza di competenze diverse, nonché di un coinvolgimento dell'intera assemblea.
Un libro che sostiene la causa della riforma liturgica promulgata dal Concilio Vaticano II, ma che, contemporaneamente, analizza criticamente l'utilita' di quanto e' stato successivamente sostenuto in nome della riforma stessa. In esso troviamo riflessione ragionata sulla modernita' guidata da un'analisi meticolosa delle idee che hanno generato l'epoca post-moderna, da Kant agli studi piu' recenti sulla secolarizzazione. Questo lavoro si distingue in quanto risultato dell'esperienza dell'autore come sacerdote, direttore spirituale di grande esperienza e filosofo, gia' docente di Logica e metafisica e di filosofia. L'autore, profondo conoscitore della materia ci fa spaziare da Flannery O'Connor e Iris Murdoch oltre a Hegel e Hume e Kant; p. Robinson parla con la voce del sacerdote pratico che non si lascia intimidire dalle prescrizioni piu' astruse degli esperti di teologia.
Due testi inediti del grande liturgista Klaus Gamber che pone un coraggioso appello all'Ermeneutica della continuità.
Questo volume vuole aiutare ad una rilettura interdisciplinare dell'opera di Romano Guardini Lo spirito della liturgia cent'anni dopo la sua pubblicazione. L'ordine dei contributi segue la sequenza dei capitoli ideata da Guardini. La diversità di prospettive da parte degli autori risponde al desiderio di offrire esempi concreti di "incontri", che possano ispirare i lettori nel loro confronto intellettuale con una delle opere più note del Movimento Liturgico.
Don Dolindo Ruotolo è stato insieme a Padre Pio un dono di Dio per la Chiesa, un amanuense dello Spirito Santo con una sapienza e uno spirito profetico infusi dall'alto e un figlio prediletto della Vergine Maria. I temi trattati in questa antologia sono: la Vergine Maria e san Giuseppe nella storia della salvezza (racconto dei passi evangelici nei quali sono protagonisti), Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo: il mistero dell'incarnazione del Figlio di Dio.

