
L’autore, dopo aver presentato le linee generali dell’anno liturgico, passa ad esaminare i singoli tempi dell’Avvento-Natale-Epifania; Quaresima-Pasqua-Pentecoste; tempo fra l’anno; culto della Madonna e dei Santi. Di ognuno di questi tempi e feste viene considerata la storia, la celebrazione e la teologia in base alla Liturgia della Parola e alla preghiera della Chiesa. Da qui si deducono le linee pastorali operative e le indicazioni per la vita spirituale.
Augusto Bergamini è sacerdote dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, canonico-teologo del Capitolo metropolitano della Cattedrale. Licenziato in Teologia alla Pontificia Università degli studi S. Tommaso d’Aquino in Roma, ha insegnato Teologia fondamentale e Liturgia allo Studio Teologico S. Zeno di Verona e allo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia. Ha promosso e diretto l’Istituto Superiore di Scienze Religiose B. Contardo Ferrini di Modena (1974-2001); è stato membro del Comitato della CEI per il riconoscimento degli Istituti di Scienze Religiose (1987-1990) e Rettore del Seminario Metropolitano di Modena (1989-1999). Ha pubblicato: Perché il mondo creda, Apes, Roma 1962; Celebriamo l’Eucaristia, AVE, Roma 1970; Il Breviario per tutti, EDB, Bologna 1971; L’anno liturgico, EDB, 1971; I tre giorni della Pasqua, EDB, Bologna 1979; Cristo Festa della Chiesa. Storia, teologia, spiritualità, pastorale dell’anno liturgico, San Paolo, Cinisello Balsamo 19914, con traduzione in portoghese (Brasile 1994) e in spagnolo (Montevideo-Santa Fé de Bogotá 1995); Celebriamo la Pasqua, EDB, Bologna 1992; È la Pasqua del Signore, OR, Milano 1995; Il ministro straordinario della comunione, San Paolo, Cinisello Balsamo 20015; La Cattedrale di Modena, capolavoro del romanico. Storia, arte, fede, Edizione del Duomo di Modena, 20016; Cristo Parola del Padre nella storia, EDB, Bologna 2002.
Pregate… e vi vorrete più bene! Pregate e sarete capaci di sorridere e di cantare e di gustare la vita della famiglia. Madre Teresa di Calcutta, alzando la mano con la corona del Rosario, spesso diceva: «Io sono soltanto una povera donna che prega. Pregando Dio mi mette nel cuore l’Amore!». Pregate e accadrà anche a Voi(dalla Prefazione dell’Autore).
L’autore è ormai considerato un maestro di spiritualità. In questo volume propone una raccolta originale di preghiere. Il cuore è costituito dalle preghiere alla Vergine e dalle meditazioni sul Rosario. Una proposta di rara intensità per ogni forma di preghiera: in comunità, nelle famiglie, nei momenti di silenzio e di raccoglimento.
Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Dov’è il tuo Dio? (20042), La firma di Dio (20042), Come andremo a finire? (20042), Dio è amore! (20053), Non uccidete la libertà! (2005), Nel buio brillano le stelle (20005) e Prepara la culla: è Natale! (20005).
Il volume si compone di 12 capitoli che presentano un panorama storico completo del rapporto tra musica e liturgia.Nei primi tre capitoli si ricercano le origini e le forme della musica che gli antichi ebrei e i primi cristiani possono aver utilizzato, mostrando così l'influsso della cultura orientale e di quella romano-ellenistica sulla musica cultuale.Dal quarto al decimo capitolo si espone lo sviluppo storico dei vari generi musicali utilizzati nella liturgia, dal gregoriano fino al secolo XX, mettendo in particolare evidenza il ruolo delle associazioni ceciliane. Infine, nei due ultimi capitoli, si dà ampio spazio alle decisioni del concilio Vaticano II che riformando la liturgia dà inizio ad una nuova epoca nel tormentato rapporto tra musica e culto. Molto equilibrate sono, in tale contesto, le riflessioni pastorali dell'Autore che illustrano non solo i problemi, ma indica anche concrete soluzioni per rendere le celebrazioni cristiane sempre più partecipate e musicalmente ispirate.
Destinatari
Il volume si raccomanda come manuale di studio per la formazione degli animatori musicali e liturgici.
Autore
Virginio Sanson, già insegnante di Conservatorio, è direttore dell'Ufficio Liturgico della diocesi di Vicenza, nonché docente di Liturgia presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose del Triveneto.
Liturgia ed estetica; si tratta di un rapporto che apparirebbe difficile, quasi improponibile e impensabile ai nostri giorni. Sembra che la liturgia, che per essenza ha il compito di compiere atti di culto secondo la sensibilità, il linguaggio del corpo e il senso profondo di ciò che è bello, non sia più in grado di fare un discorso importante sull'«estetica» all'interno del suo mondo; e non sia soprattutto in grado di realizzare nella sua esperienza cultuale una vera e profonda dimensione estetica del liturgico che richiami al bello artistico. Il libro intende ribadire con forza che liturgia ed estetica si appartengono e formano un binomio fondamentale. È questa la strada maestra per le varie indicazioni pastorali connesse e per un'autentica partecipazione al rito liturgico.
Destinatari
Insegnanti e studenti di liturgia pastorale; studiosi ed operatori liturgici.
Autore
Il libro raggruppa i contribuiti di eminenti liturgisti: S. Petrosino e D. Goldoni e S. Zecchi, di A.N. Terrin (anche curatore del volume) e R. Tagliaferro, di S. Ubbiali, di F. Corradini, della poetessa A. Merini e del famoso architetto M. Botta.
Le sublimi caratteristiche della liturgia sono espresse, studiate e articolate in possenti opere e brillanti riviste specializzate deposte con cura nelle biblioteche dei pontifici atenei, ma il popolo di Dio, o meglio i fedeli della domenica, non si avvicineranno mai - in generale - a tali meravigliosi testi, di cui ignorano tranquillamente l'esistenza. L'autrice confeziona qui un percorso divulgativo appassionato, approfondito ma anche ironico, per una formazione liturgica di base "per principianti": scorci biblici, aspetti storici, incursioni teologiche, scoperta del ritmo sotterraneo che sostiene la celebrazione, fino alla formazione di chi proclama la parola di Dio davanti all'assemblea.
Molti passi della Scrittura, soprattutto dei vangeli, li abbiamo letti o ascoltati molte volte, eppure le letture dell’eucaristia domenicale ci dicono sempre qualcosa di nuovo. Ascoltare la proclamazione della Parola durante la celebrazione eucaristica significa lasciarsi raggiungere nell’intelligenza e nel cuore, per diventarne responsabili. Ciò non dipende solo dal parroco o da colui che pronuncia l’omelia. È a tutta la comunità che viene chiesto di dire il proprio «Amen» esistenziale a quanto ascolta e di essere un «otre nuovo» capace di cogliere la novità di vita che la Parola porta con sé. Le riflessioni contenute in queste pagine desiderano essere una aiuto in questo cammino.
A 800 anni dal 24 dicembre 1223 quando san Francesco realizzò il primo presepe a Greccio, questo libro propone un viaggio nella spiritualità del Natale attraverso la bellezza dell'arte. Ci accompagneranno due artisti che hanno dipinto il complesso della Basilica del Santo di Padova: Altichiero da Zevio e Ubaldo Oppi. Sullo sfondo l'esperienza spirituale di Francesco di Assisi interpretata artisticamente da Giotto. Una meditazione artistica: brani dai Vangeli, semplici ed evocative parole, immagini splendide e coinvolgenti per prepararsi al Natale e gustarne in pienezza la gioia.
Ordo Divini Officii Recitandi Sacrique Peragendi pro Anno Domini 2021
Al centro del trattato sull’Eucaristia di Giovanni Duns Scoto, nel IV libro del suo «Commento alle Sentenze», si trovano incastonate due questioni dedicate all’essere degli accidenti. Esse vantano un notevole interesse teoretico, non soltanto per un’adeguata comprensione della teologia eucaristica del maestro scozzese, ma soprattutto per definire la relazione da lui istituita tra metafisica e teologia, che rappresenta uno dei temi cardine del suo pensiero. È qui offerta la traduzione di tali questioni in cui il Sottile si interroga sullo statuto ontologico degli accidenti, corredata di introduzione, note e apparati. Il volume è curato da Davide Riserbato, docente a contratto di Teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e professore regolarmente invitato presso la Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Antonianum e presso la «Cattedra Marco Arosio di Alti Studi Medievali» dell’Ateneo Pontificio «Regina Apostolorum» (Roma), dove tiene corsi di Storia della filosofia medievale.
Agenda quotidiana del 2024 che propone: le letture liturgiche (secondo il rito romano); il Santo del giorno (privilegiando le giovani chiese, i/le martiri, i missionari e missionarie); le giornate mondiali e nazionali più significative; uno spunto quotidiano di meditazione sul vangelo del giorno; una "parola della missione" al giorno, ossia: un termine chiave dell'evangelizzazione, o una citazione dal magistero, oppure di missionari e teologi diversi, o un flash storico, o un libro; ampio spazio per le annotazioni personali; i contatti di tutti i centri e uffici missionari diocesani e delle strutture missionarie della chiesa italiana.
Gli scritti contenuti in questo libro vorrebbero offrire un contributo per la comprensione della Parola di Dio nella civiltà contemporanea: ai credenti, a quanti si pongono in ricerca religiosa ea coloro che si considerano atei in modo onesto pensoso. Nati dalla predicazione nell'assemblea liturgica e ampiamente rimaneggiati, essi adottano un linguaggio laico, per nulla clericale e scevro da quelle astrattezze sacrali che risultano incomprensibili ai più, quando non anacronistiche desuete; tengono principalmente conto della vita della comunità cristiana nel cui grembo sono stati concepiti, ma senza chiusure all'attuale contesto socio-culturale. Soprattutto, sono imbastiti dal filo della speranza, questa virtù tenace in grado di rendere affidabile la fede credibile l'amore. E di liberare dalla Pasqua quella forza eversiva che intercetta e si innesta nelle ansie di liberazione degli individui e delle società umane rendendoci tutti, come Gesù, l'unico vero sovversivo, strenui partigiani dell' impossibile accaniti cultori dell'utopia evangelica. Vengono così a profilarsi in questo testo i tratti di una spiritualità secolare o dell'essere-aldiquà del cristianesimo, come direbbe Bonhoeffer, la sola in grado di persuadere nel profondo donne e uomini del nostro tempo.