
Un valido sussidio pastorale per le parrocchie, i santuari e le diocesi, a uso esclusivo dei sacerdoti, per la registrazione e compilazione degli atti di Matrimonio. Impostato su doppia pagina permette di riportare tutti i dati necessari degli sposi e di testimoni. Una rubrica finale dona la possibilità di inserire i nominativi in ordine alfabetico e il numero della pagina dell'atto corrispondente, per una consultazione veloce. La copertina colorata, in similpelle rigida con impressione a secco, lo rende facilmente distinguibile da tutti gli altri registri parrocchiali. La carta uso mano bianca, morbida e porosa, è la scelta ideale per assorbire ogni tipo di inchiostro ed evitare fastidiose sbavature. Il registro è dotato di un comodo segnalibro.
...il servizio della Parola costituisce la missione principale della Chiesa insieme alla celebrazione dei sacramenti e alla diaconia. Ma l'annuncio deve essere ispirato dalle sfide che ogni periodo storico pone al credente e alla comunità cristiana nel suo insieme. Solo in questo modo l'annuncio, e l'omelia in particolare, possono divenire un evento di salvezza veramente efficace perché sacramento della Parola esattamente equiparabile, sovrapponibile, al sacramento dell'altare. Come il pane e il vino trasformati dallo Spirito santo in Corpo e sangue di Cristo, trasformano e conformano a Cristo il credente e la comunità, così anche la Parola ascoltata nello Spirito santo discende nel cuore e lo plasma, lo rende docile, lo ammorbidisce affinché divenga conforme alla Parola, e in comunione con il Figlio: Parola di Dio. Ma come l'unico pane della nostra mensa eucaristica per comunicarsi a tutti deve essere spezzato, così anche la Parola necessita un «lavoro» che la renda fruibile, digeribile, efficace per gli uomini. Significativa appare dunque l'immagine diventata comune dello «spezzare la Parola» che lega indissolubilmente liturgia della Parola e liturgia eucaristica.
Questa pubblicazione ha la pretesa di far conoscere meglio le tradizioni liturgiche e spirituali, e di permettere di scoprire e attingere ai tesori che sono tramandati dalla Grande Chiesa bizantina.
Un commento ai Vangeli della Domenica per tutti e 3 i cicli dell'Anno Liturgico A-B-C.
Istruzioni dottrinali e norme pastorali dell'arcivescovo di Genova sul culto eucaristico e sulla riforma liturgica promossa dal Vaticano II. Scritti e discorsi raccolti e commentati da Antonio Livi. In appendice. "Dogma e liturgia nel dibattito teologico attuale", di Nicola Bux.
La Settimana Santa di Procida ha nella processione dei Misteri il suo acme. Tale processione, policroma, fortemente teatralizzata, coagulo di molteplici istanze ed aspettative della parte marinara e terrestre dell'isola, al contempo liturgiche e devozionali ma pure laiche e secolari, si identifica nel maestoso sfilare di gruppi statuari portati a spalla, i Misteri, appunto, ogni anno rinnovati, ispirati dai temi della Passione di Cristo ma, allo stesso tempo, dall'attualità. Frutto di due anni di lavoro, il volume tenta quindi una lettura delle festività pasquali procidane che, dalla consueta impostazione di un'agiografia strettamente religiosa, cerca di cogliere in una prospettiva antropologica gli investimenti di una popolazione procidana che, a differenti livelli di coinvolgimento, individua nella lunghissima, lucente e sfinente processione un'opportunità di riaffermazione identitaria, attentamente declinata e giocata su molteplici e diversi piani.
Quando la fede è compresa come un credo, un culto, delle prescrizioni, ma niente di tutto questo è collegato alla vita, Schmemann afferma che si tratta di una questione di memoria. Ma quale memoria? Non la nostra memoria psicologica – una delle facoltà più ambigue dell’uomo, capace di risuscitare il passato, nella consapevolezza tuttavia che si tratta di qualcosa che non c’è più, che la nostra vita è frammentata e scompare nella morte –, ma la memoria che ci è svelata nella liturgia. Cristo ha collegato la sua presenza tra noi al comando “Fate questo in memoria di me”. Attraverso la celebrazione dell’Eucaristia, che rinnova la memoria della persona del Signore – quindi di quanto Egli ha comunicato agli uomini come salvezza e pienezza di vita –, noi abbiamo accesso, nella frammentarietà della nostra esperienza, alla pienezza della memoria divina, dove tutto vive. L’anamnesi liturgica è quindi la realtà del regno presente in mezzo a noi che ci è dato come anticipo della pienezza escatologica e come forza di attrazione per camminare verso questa pienezza. È a partire da questa memoria che Schmemann vede il senso della teologia, della missione e anche quello della vita personale.
Con quali parole accompagnare l’inizio e la fine di ogni giornata? In che modo sostare in silenzio davanti all’infinito per trovare il coraggio e la spinta giusta per vivere? La Fraternità di Romena propone in questo libro il suo stile originale di preghiera, uno stile che può interpretare i bisogni di tutte le persone, qualsiasi sia il loro cammino di vita. Si tratta di Lodi, quindi di preghiere che esprimono un grazie e che accompagnano i giorni della settimana: ogni giorno una lode del mattino e una della sera con un tema.
La Parola di Dio ogni giorno 2018 accompagna questo anno, nel quale la Comunità di Sant'Egidio ricorda i suoi cinquanta anni di vita. È nella fedeltà all'ascolto della Parola di Dio e nella preghiera quotidiana che Sant'Egidio ha tratto la sua forza per vivere e comunicare il Vangelo, servire i poveri e lavorare per la pace. Questo libro vuole essere un aiuto per la preghiera quotidiana, unendola idealmente a quella che ogni sera si svolge nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma. È anche una porta per entrare in un santuario spirituale, dove un popolo di credenti, di lingue, paesi e storie diversi, ma unito dall'ascolto della stessa Parola, non smette di intercedere per il mondo intero. I brevi commenti a un brano della Bibbia che sono proposti alla meditazione quotidiana, mentre aiutano a comprendere il senso del testo, cercano di far giungere la Parola sino alle porte del cuore. Ne abbiamo bisogno ogni giorno.
Mons. Vincenzo Paglia commenta le letture giornaliere della Parola. Un aiuto per la preghiera quotidiana che si unisce idealmente a quella che ogni sera si svolge nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma. I brevi commenti a un brano della Bibbia che sono proposti alla meditazione quotidiana aiutano a comprendere il senso del testo e cercano di far giungere la Parola sino alle porte del cuore.
L’anno cristiano non può che essere sempre e soprattutto un anno liturgico! Questo nuovo lavoro è precisamente un invito a prendere sul serio la citata indicazione di Sacrosanctum concilium: Dio è all’opera nella Chiesa e nella storia e non c’è altro compito, da parte nostra, che quello di rendere grazie e innalzare un canto di lode e di ammirazione. Ecco il senso e la ricchezza delle considerazioni di mons. Giuseppe Liberto, che apre la prima parte del suo percorso, Riflessioni per l’Avvento e il Natale, con un’acuta meditazione sul tempo che si inscrive nel divenire della historia salutis, aperta verso il futuro in cui Dio è eterno perché è Signore del tempo. La seconda parte, dedicata alla Quaresima, ci conduce immediatamente nel deserto dove Gesù è tentato dal nemico: l’atteggiamento di Gesù ci invita a una radicale presa di distanza da ogni rischio di idolatria. E’ la Pasqua, la definitiva vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, a costituire il tema della terza parte di queste Meditazioni. Nella quarta e ultima parte, dal titolo Riflessioni per le solennità e le feste, Liberto ci offre puntuali approfondimenti sulle varie solennità e feste che punteggiano l’anno liturgico e in cui trovano particolare attenzione quelle dedicate alla Vergine Maria.