
Stich prende le mosse dagli studi fatti dagli psicologi cognitivisti sul ragionamento e sottopone a critica quegli autori che ritengono l'irrazionalità biologicamente o concettualmente impossibile. Poi esplora la natura della razionalità e dell'irrazionalità: che cosa distingue un buon ragionamento da uno cattivo? Stich respinge le risposte che vengono generalmente date a questa domanda, le quali collegano la razionalità alla verità, all'equilibrio riflessivo, o all'analisi concettuale. L'alternativa proposta da Stich proviene dalla tradizione pragmatista, in cui il ragionamento è considerato uno strumento cognitivo. Nel suo pragmatismo la connessione tra razionalità e verità non è più pertinente.
Questo volume riunisce alcuni fra i più importanti studiosi dell'eta' dei Lumi ad approfondire tre grandi percorsi di ricerca: le scienze; la mente, il corpo, la medicina; la politica e il potere. Un volume teso a esplorare alcuni degli aspetti che in modo più rilevante hanno segnato quella grande stagione del pensiero e dell'operare umano.
Hans Georg Gadamer (Marburgo 1900), allievo di Natorp prima e di Heidegger poi, docente di filosofia a Lipsia, a Francoforte e infine a Heidelberg, è autore di numerosissime pubblicazioni ora raccolte nei Gesammelte Werke presso l'editore Mohr di Tübingen.
la competizione di supremazia tra fede e ragione trova nella supremazia semandica del linguaggio una risposta, che la ragione esperta non puo`disconoscere. In questo saggio si ripercorre l itinerario ideale della crisi scientista proponendo gli esiti piu`coerenti. La competizione di supremazia tra ragione e fede, che conosce una lunga storia filosofica, trova indirettamente, nella vicenda del positivismo logico del secolo appena concluso, un esito largamente favorevole alla ripresa del discorso religioso. I neopositivisti, forti di un criterio assoluto di discriminazione di senso, quale credevano che fosse il principio di verificazione, importato supinamente dalle scienze della natura, avevano rigettato come insensato il discorso metafisico e quello religios
IL libro è un'introduzione alla vita e al pensiero del filosofo tedesco (1575-1624), mistico e pensatore che influenzò nell'800 Fichte, Schelling e nel '900 Solov'ev e Berdiaev, oggi tornato al centro degli studi filosofici, teologici e letterari.