
Ogni religione ha i suoi demoni. La storia del cristianesimo non può dunque essere disgiunta da quella della demonologia. In questo saggio laico, molto documentato, la lotta tra il Bene e il Male viene ripercorsa in tutte le sue sfaccettature: dagli interventi dei Papi (compreso lo stesso Francesco) alle eresie, dalle discussioni sulla natura dei demoni alla caccia alle streghe, dalle controversie teologiche alla contrapposizione tra illuminismo e oscurantismo, dalla rappresentazione artistica del demonio nel passato al marketing demoniaco di oggi. Duemila anni di storia, dall'ascesa alla caduta del Diavolo in Occidente. Un'ascesa legata al trionfo del cristianesimo, una caduta legata alla progressiva secolarizzazione della nostra società, per cui la morte del Diavolo e quella di Dio, ancora in corso, risultano intimamente connesse.
Che cosa ne è stato delle Bestie di Satana, i ragazzi lombardi responsabili di uno tra i più efferati fatti di cronaca nera degli ultimi anni? Hanno scontato la loro pena? Si sono pentiti dei loro delitti? Gabriele Moroni, inviato speciale del "Giorno", torna sulle tracce degli assassini e fa il punto: qualcuno ha abbracciato la religione, c'è chi si dedica alla musica e compone canzoni, chi ha scritto le sue memorie in un libro e chi si è laureato. Un libro inchiesta che, attraverso testimonianze dirette, lettere, diari, confessioni, atti giudiziari e conversazioni intercettate dagli inquirenti, fa parlare le persone la cui vita si è intrecciata con le cronache dell'orrore e indaga sulle sette sataniche, fenomeno in continua crescita nel nostro Paese.
A un figlio spirituale che gli diceva: "Padre, alcuni negano l'esistenza del demonio", Padre Pio rispose: "Ma come si fa a dubitarne, quando io me lo vedo sempre d'attorno?". E in effetti che cos'è, o meglio, chi è il diavolo? È semplicemente la personificazione di alcune nostre paure, la necessità di dare un volto al male, oppure ci troviamo di fronte a un essere davvero esistente, operante con la sua intelligenza, che tutto studia per portare l'uomo verso il male e il distacco da Dio? È stato proprio Baudelaire a scrivere: "Il capolavoro di Satana nell'età moderna è di non far credere alla sua esistenza". Eppure Padre Pio l'ha conosciuto. Ed è stata una lotta, una "guerra", uno scontro all'ultimo sangue quello che l'umile cappuccino pugliese ha combattuto, quasi sempre di nascosto. Il diavolo ha infatti tormentato Padre Pio quando ancora nessuno lo conosceva, anche con veri e propri assalti fisici, per evitare che il frate con le stimmate diventasse ciò che poi è diventato: un eccezionale predicatore, capace di convertire tantissime persone. Questo libro, attraverso lettere e testimonianze dirette, racconta una delle pagine più segrete dell'esistenza del grande santo che, ancora oggi, viene invocato dagli esorcisti ed è considerato efficace nemico del diavolo, insieme a un altro personaggio amatissimo dai fedeli, il beato Papa Wojtyla.
Si calcola che ogni anno in Italia siano 9 milioni le persone che si rivolgono a sensitivi, maghi e medium e che il giro d’affari totale - considerando anche l’indotto delle riviste di settore - si aggiri attorno ai 5 milioni di euro (dati forniti dalla Conferenza Episcopale Italiana e da Telefono Arcobaleno). In questo libro - nato dall’esperienza “sul campo” dell’autore - si affronta il delicato tema dello spiritismo riportando testimonianze dirette, esaminando le tecniche più diffuse nelle pratiche esoteriche (dalla “psicofonia” al classico “tavolino”) e ricercando nella Bibbia e nel Catechismo della Chiesa Cattolica riferimenti e criteri per discernere e orientarsi. Ne risulta uno strumento documentato, comprensibile e immediato, rivolto a chiunque sia venuto in contatto con questo mondo, ma anche a chi vuole dare un valido aiuto alle vittime dello spiritismo.
Molti lo conoscono come il più famoso esorcista al mondo, intervistato dalla stampa internazionale cattolica e laica, invitato in decine di trasmissioni televisive, protagonista di migliaia di pagine sul web. Pochi sanno, però, che prima di diventare sacerdote fece la guerra, fu partigiano e prese una laurea in giurisprudenza. Padre Amorth, sacerdote paolino, fine teologo mariano, è stato inoltre per molti anni direttore della prestigiosa rivista «Madre di Dio». Poi, l’incredibile svolta. Fu il cardinale Ugo Poletti che, a Roma, lo invitò ad affiancare un altro grande esorcista, padre Candido, affidandogli l’incarico ufficiale. Questo invito segnò l’inizio di quella che lui stesso ha definito una “professione”, che lo pone a tu per tu con il demonio ogni giorno.
Attraverso riti e preghiere di liberazione, padre Gabriele cerca di alleviare le pene delle molte persone che, continuamente, si rivolgono a lui dopo un calvario di inutili sedute mediche e psichiatriche. Rivivono in queste memorie una serie impressionante di storie che testimoniano della potenza del Male e del Maligno. E di quanto più potente ancora sia l’attività di quei ministri di Dio che, come padre Amorth, hanno fatto della propria vita una quotidiana lotta per la liberazione delle anime dalle possessioni demoniache.
La testimonianza in prima persona di Mario Maccione: si parte dai primi episodi inquietanti dell'infanzia e si descrive il suo lento ingresso in un altro mondo popolato da divinità, demoni, entità esoteriche. E poi incubi, sogni collettivi, visioni, catene spiritiche con la puntuale apparizione di qualche demone. Il primo e più frequente si chiama Noctumonium, il signore del freddo, del ghiaccio, del silenzio. Insieme ai suoi amici, Maccione cade in trance e rivela formule magiche, oscure istruzioni, premonizioni di morte in un delirio collettivo segnato dalla cocaina, dagli allucinogeni, dall'Lsd. Il tutto ha come contorno un susseguirsi di prove di coraggio al limite della follia (come attraversare i binari all'arrivo del treno o gettarsi nell'Adda da un ponte altissimo), messe nere, orge, anche nel centro di Milano, con decine di ragazzi e ragazze, concerti di musica metal imbevuta di blasfemia. Maccione arriva così al gennaio '98 e alla morte di Fabio Tollis e Chiara Marino. Parla di quel duplice delitto, per cui è stato condannato, e poi degli anni seguenti, fino al 2004 e alla morte di Mariangela Pezzetta, la terza vittima ufficiale delle Bestie. In mezzo, molti suicidi e morti anomale, ancora da indagare ma con ogni probabilità riconducibili alla banda satanica. Oggi, dal carcere, Maccione parla anche del pentimento e del rimpianto per la morte di Fabio: "Vorrei incontrare i suoi genitori".
Il giudizio universale e la dannazione eterna sono apocalissi che l'uomo contemporaneo ha rimosso dalla propria coscienza e che la stessa Chiesa Cattolica spesso fatica ad ammettere. Si tratta di un tema che è sempre più trascurato, anche dalla predicazione, quasi che l'Inferno sia colpito da una sorta di congiura del silenzio: un silenzio che contrasta con la necessità di recuperare la prospettiva dell'eternità e della salvezza. Stabilito che l'Inferno esiste ed è eterno, bisogna precisare a quali condizioni ci si vada: morendo in stato di peccato mortale e senza pentimento. Le condizioni per la perdizione eterna sono espresse con chiarezza dal Magistero della Chiesa cattolica, tuttavia di nessun'anima si può dire con certezza che sia all'Inferno, forse neppure di Giuda, il Traditore. Dopo aver trattato delle pene infernali, l'inchiesta sull'Inferno prosegue esaminando la concezione degli Inferi e della perdizione eterna nella Sacra Scrittura e nella dottrina cristiana dai primi secoli al concilio di Trento. Si presentano quindi le diverse visioni dell'Inferno avute da santi e mistici cristiani, fino a quella straordinaria esperienza che è il viaggio nell'Aldilà compiuto in anima e corpo da Jakov e Vicka, due dei veggenti di Medjugorje, accompagnati dalla Regina della Pace. Un viaggio nella tradizione teologica e nella devozione popolare che smuove la coscienza e lascia il segno.
Il tema dell'anticristo è centrale nella visione cristiana della storia. Fin dal principio, l'angelo ribelle maledetto da Dio si oppose al Creatore per distruggere il progetto originario dell'Eden. Come ha acutamente notato papa Francesco, non si può passare sotto silenzio l'agire del demonio col pretesto che la Bibbia ne parli poco, dal momento che, invece, la Sacra Scrittura si apre con il serpente della Genesi e si chiude con la sconfitta del drago infernale dell'Apocalisse. Satana è un protagonista di primo piano della storia biblica, al punto che anche la vicenda terrena di Gesù comincia con le tentazioni di satana nel deserto, si dipana attraverso le battaglie di liberazione di tanti indemoniati, fino alla condanna nel fuoco della Geenna per coloro che non obbediscono al comandamento dell'amore. In questa lucida riflessione sul Male e il Maligno, padre Livio compie un viaggio nelle Scritture sacre e - attraverso la filigrana dell'Antico e del Nuovo Testamento - mette in luce i pericoli che minacciano oggi più di ieri il futuro dell'umanità. Un'umanità che negando l'esistenza del diavolo ha ceduto alle sue più subdole tentazioni: potere, denaro, menzogna. Siamo ormai nel vivo della battaglia escatologica fra la "Donna vestita di sole" e il "principe di questo mondo", ma il Male non prevarrà.
La presenza del demonio attraversa tutta la Bibbia. La storia dell'umanità comincia con la sua vittoria, che lo incorona "principe di questo mondo", e termina con la sua sconfitta definitiva. L'epicentro di questa battaglia è testimoniato dal vangelo, quando Gesù annuncia il Regno di Dio e lo realizza distruggendo le opere del demonio. Gesù è "il forte" che scaccia l'usurpatore. La sua vittoria sull'impero delle tenebre è già totale e definitiva. Grazie alla croce l'umanità è stata salvata e liberata. Tuttavia al "mistero di iniquità" è stato concesso di agire fino alla fine del mondo, perché la Chiesa possa continuare la battaglia di Gesù e rivivere, di generazione in generazione, la sua lotta e la sua vittoria. Questo libro passa in rassegna la "madre di tutte le guerre", quella fra l'Onnipotente e il suo avversario.
“La nostra battaglia non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti” (Efesini 6:12)
Dietro certe odierne apparizioni “aliene” potrebbe forse celarsi il Maligno? Le manifestazioni soprannaturali, riconducibili alle religioni e alle epoche più disparate, potrebbero essere solo le diverse sembianze assunte da una medesima, costante presenza aliena sulla Terra? Se i principi del Bene e del Male sono universali, tale presenza potrebbe essersi manifestata da sempre mediante interazioni con esseri sia positivi sia negativi. Questo libro di Alfredo Lissoni, sondando il rapporto tra la Chiesa e gli extraterrestri e mettendo a confronto demonologia e ufologia, getta una luce provocatoria e inquietante al riguardo.
Il 19 settembre 1997, ad Andretta, in provincia di Avellino, moriva in odore di santità il parroco don Leone Maria Iorio. Figura singolare di uomo e di sacerdote, aveva speso tutta la vita imitando pienamente il suo Maestro. Con Gesù aveva condiviso povertà, sofferenze e persecuzioni. Non possedeva nulla. Indossava vesti sdrucite e scarpe consumate. Per riposare aveva solo una brandina con un materasso e una vecchia coperta che spesso offriva ai forestieri. Si nutriva di ciò che gli veniva offerto e capitava che non toccasse cibo per giorni. Se da una parte veniva beffeggiato, calunniato e deriso, in questo mondo così secolarizzato, dall’altra era molto amato perché riusciva a liberare le persone dalle atroci sofferenze causate dal maligno e soprattutto indicava loro la via giusta per raggiungere la beatitudine eterna.
Marcello Stanzione è nato a Salerno. Dal 1990 è parroco dell’Abbazia di Santa Maria Nova nel Comune di Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo per la diffusione della devozione cristiana agli Angeli.
Maria Matilde Cassano è nata a Sant’Angelo dei Lombardi (AV). Professoressa di lingue straniere, plurilaureata, si dedica alla scrittura, alla poesia, alla pittura, alla ceramica, al canto corale, alla medicina alternativa, all’agricoltura, al teatro e si sta specializzando nell’arte dell’iconografia. Fa parte della Caritas e della C.R.I.