
Agrigento, 21 settembre 1990.
Il giudice Rosario Livatino muore sotto i colpi di arma da fuoco di due sciai mafiosi. Le sue ultime parole sono: "Cosa vi ho fatto, picciotti?" In questa domanda si rivela un uomo giusto, giusto sino alla fine.
Roma, 18 settembre 2015.
Politici, religiosi e operatori della giustizia so riuniscono al Convegno "25 anni dopo. Rosario Livatino: diritto, etica, fede".
Quella che emerge dagli Atti è la testimonianza di un uomo straordinario, di un giudice integerrimo, di un cristiano vero.
Saggio su Pico della Mirandola: analisi delle opere e alcuni temi significativi ricorrenti e caratteristici del suo pensiero.
Affascinante storia ed autentica testimonianza di missione di un sacerdote italiano che decide di trasferirsi in Bolivia per tutta la vita. Dalla trama dell’esistenza di questa vita emerge la figura di un uomo dalla profonda capacità di riflessione e sensibilità. Capace di un percorso di fede che, nelle avversità che hanno segnato la storia del paese sudamericano, ha sempre preferito Cristo ad ogni ideologia e potere mondano. Quest’opera è un promemoria ma anche una testimonianza della profonda ingiustizia e discriminazione che il cammino della democrazia deve ancora affrontare. Tito Solari, uomo di vera fede, con serenità e umiltà ci mostra, nel suo sacerdozio e con autentica spiritualità, il profondo sentire di una vita dedicata agli ultimi.
Biografia
Ariel Beramendi nasce a Cochabamba in Bolivia. Si trasferisce a Roma a 24 anni per specializzarsi in Teologia e Scienze delle Comunicazioni. Nel 2004 diventa sacerdote e, dopo un periodo di lavoro nella sua città natale, viene chiamato a collaborare al Dicastero Vaticano per le Comunicazioni. Nel 2015 consegue il dottorato in Teologia Pastorale. Il suo interesse per il giornalismo, la comunicazione e la teologia lo ha portato a pubblicare diverse opere nell’ambito latinoamericano. Attualmente lavora presso la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede.
È ancora possibile vivere e testimoniare il Vangelo in questo mondo che cambia? Le relazioni fraterne fondate sulla fede in Cristo, possono trovare spazio in un mondo in cui il fatto religioso ha scarsa incidenza nella vita delle persone? È utopistico tentare di coniugare l'istanza della personalità individuale con l'urgenza di appartenere alla comunità ecclesiale? C'è una via per integrare le molteplici differenze nell'unità? In questo libro proveremo a mettere insieme le risposte che Fra' Giacomo Bini, ex Ministro Generale dell'Ordine dei Frati Minori, ha tentato di dare a questi quesiti nevralgici attraverso la sua vita, i suoi scritti e i suoi discorsi.
A dieci anni dalla morte del cardinale Pappalardo, avvenuta nel dicembre del 2006, le Edizioni Amen ripropongono un testo che ricorda il presule siciliano, curato da Don Vincenzo Noto e pubblicato nel 2011.
Nella mia vita ho conosciuto moltissimi vescovi e sacerdoti, ne ho frequentato tanti ma il ricordo che mantengo e la devozione che nutro per il Cardinale Pappalardo non è superabile; e non soltanto perché era il mio Vescovo ed ero orgoglioso che lo fosse quando, recandomi in tante parti d’Italia, registravo l’ammirazione di cui era destinatario. Ma ciò che soprattutto vorrei esprimere è il ricordo che conservo del suo rapporto, paterno e intenso, con Piersanti Mattarella. Un rapporto tra due persone che non sono più tra noi tra cui è intercorso un sentimento di stima e di affetto.
Dal ricordo di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica
Le pagine del testo fanno entrare il lettore nel cuore della vita, del messaggio e della spiritualità di don Giustino Russolillo, fondatore della Società Divine Vocazioni. Colui che emerge è un uomo dalle profonde e autentiche relazioni, capace di una particolare attenzione verso gli ultimi e i giovani in cui sapeva scorgere il bene, anche in situazioni estreme. Il suo messaggio è di estrema attualità. In un momento storico, infatti, segnato da relazioni liquide, fragili ed egoistiche, e da situazioni mondiali e locali conflittuali e di grave squilibri, il suo «Abitare la terra con lo sguardo di Dio» è eredità da accogliere e da cui lasciarsi scomodare.
Blessing è una giovane donna nigeriana, laureata in informatica, che cerca di costruirsi il suo futuro personale e lavorativo a Benin City. Qui incontra una donna pia, membro di una delle tante chiese pentecostali che le dà lavoro, e un giorno le propone di andare a lavorare per il fratello che gestisce dei negozi di informatica in Europa. Ma una volta arrivata in Italia non c?è nessun negozio di informatica. C?è solo la strada. Si rende conto di essere stata venduta come una merce per il mercato del sesso a pagamento, come migliaia di altre donne nigeriane. Un inferno. Si ribella, fugge e denuncia. Viene portata a Casa Rut, a Caserta, dove, grazie all?accompagnamento delle suore orsoline, cerca di ricostruire se stessa, la sua vita, la sua fede. Ritrova dignità e libertà e ora è pronta a spendersi perché altre donne nigeriane trovino la forza e il coraggio di spezzare le catene di questa schiavitù. Il testo è corredato da una presentazione di A. Pozzi sulla tratta e sfruttamento delle donne in Nigeria.
Luigi Novarese, "l'apostolo dei malati" (san Giovanni Paolo II), è il sacerdote del Novecento che ha intrapreso un cammino che nessuno prima di lui aveva ancora percorso. Ha sostenuto, fin dagli anni Cinquanta, la centralità del malato nell'ambito dell'assistenza medica e lo ha reso evangelizzatore del mondo. E' stato imprenditore della carità, costruttore, fondatore di associazioni religiose e medico della guarigione interiore. Papa Francesco lo ha proclamato beato l'11 maggio 2013. Questa nuova edizione della biografia arricchita di otto capitoli, ne racconta la storia. Novarese è l'ex ammalato che, mettendo a frutto l'esperienza scaturita dal dolore, si è tuffar nell'impresa di indicare agli infermi un cammino di libertà: l'incontro spirituale con la Croce trionfante del Cristo risorto, "scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani (1 Corinzi 1, 23)".
Giorgio La Pira ha lasciato un segno indelebile nella storia di Firenze, dell'Italia, del mondo. Il libro presenta una raccolta sulla vita e le opere di questa straordinaria figura. Come si legge nella presentazione, infatti, da "contemplativo nell'azione", «La Pira concentrava costantemente la sua attenzione alla pace come unica via per la salvezza (non solo spirituale) dell'intera umanità e considerava la sua città d'adozione, Firenze, una "lampada sul candelabro" della contemporaneità che, seppur inscritta nel vecchio continente europeo, guardava con speranza alle nuove nazioni ed ai popoli nuovi con il desiderio ardente di vederli coprotagonisti della storia, [...] interpretando con chiarezza gli avvenimenti della storia, anticipandone profeticamente i potenziali sviluppi, operando pragmaticamente per orientare la politica verso scelte di giustizia», di pace e di unità. «I problemi [...] hanno una sola via per essere risolti: la via pacifica, la via politica; la via dell'incontro, la via del negoziato! [...] Poesia? Utopia? No, realtà storica che gli autentici uomini politici (quelli che hanno il senso della storia e il senso della scienza) possono misurare con esattezza quasi geometrica.