
Dopo essere stato un giovane irrequieto, un militare, un profugo, un lavoratore emigrato all'estero, un monaco trappista, un sacerdote diocesano, Padre Basilio Martin è oggi un'eremita senza internet ma non solo, cioè solitario sì, ma attento a ogni realtà della società e della Chiesa. Questo libro è la sua autobiografia, dove egli racconta gli episodi più importanti delle sua vita avventurosa fino a oggi, indicando il filo provvidenziale che lega il tutto. Il titolo del volume descrive bene questa forza spirituale che ha sempre vegliato su Padre Basilio e che lo ha portato dalla Puglia, alla Svizzera e ultimamente all'Eremo di San Pietro in Vigneto nel territorio di Gubbio, una struttura del XII secolo che Padre Basilio ha ricostruito con le sue mani per farne un'oasi di silenzio e preghiera a disposizione di tutti. E in futuro... chissà dove soffierà il "vento di Dio"?
Il volume raccoglie le conversazioni tra il Cardinale Lluís Martínez Sistach e il giornalista Jordi Piquer Quintana. «Ogni biografia - scrive il Cardinale Gianfranco Ravasi nella Prefazione - non è solo la storia di una persona ma è anche un po' lo specchio dell'orizzonte in cui quella storia si è svolta» e il protagonista di queste pagine nella sua vicenda personale riflette l'esperienza della diocesi di Barcellona, che egli ha retto dal 2004 al 2015. La confessione raccolta dal giornalista catalano parte dall'elezione di Papa Francesco durante il Conclave del 2013 ma non dimentica di ricordare la spiritualità di Benedetto XVI che visitò la Sagrada Familia come pellegrino. L'intervista si muove nel presente ed affronta tematiche e punti cardini dell'attività del Cardinale Martínez Sistach incentrata sulla pastorale delle grandi città, sulla fede, sul dialogo e sulla presenza del laicato nella Chiesa. Ampio spazio è riservato anche alla famiglia, al tema della nazionalità e della secolarità. Il volume già presente in lingua spagnola è arricchito da un inserto fotografico.
Il volume contiene delle riflessioni, sotto forma di meditazioni spirituali, sulla basilica della Sagrada Familia, il maestoso monumento situato nel cuore di Barcellona (Catalogna) e consacrato alla Santa Famiglia di Nazaret. Di pari passo viene delineata la figura di Antoni Gaudí, il geniale architetto che seppe infondere in questo luogo sia la più pura espressione del suo talento, sia la sua fervente fede cristiana. Il libro si divide in tre parti come tre sono le facciate della basilica. Gaudí ebbe l'intuizione di portare fuori, sulle facciate della basilica, i retabli, quelle che in spagnolo sono le pale d'altare, raffiguranti i momenti più importanti della fede cristiana, prefigurando la proposta di papa Francesco di "una Chiesa in uscita", di uscire dalle chiese per andare verso le periferie.
In questo libro troviamo Ildegarda, monaca autorevole e ammirata, nel monastero benedettino di Disibodenberg. Vi è stata condotta dalla sua inquieta giovinezza, durante la quale aveva abbandonato la nobile famiglia d'origine per seguire la propria missione. Neanche questa, tuttavia, potrà essere la sua dimora: una visione le appare, esortandola a partire e a fondare una nuova comunità religiosa, in un luogo remoto e isolato. "Se ti senti più sicura fra le mura del tuo monastero" aveva detto la voce "allora mi tradisci". È la chiamata divina, che la sprofonda nell'angoscia: con che animo separarsi dal suo fedele amico, il monaco Volmar, e dalla sua amata discepola Richardis, con i quali ha condiviso i pensieri più profondi e te emozioni più sublimi? Ma alla fine la voce interiore sarà più forte di tutte le troppo umane esitazioni. Ildegarda dovrà assumere il ruolo del costruttore, dello stratega, del capo per te sue sorelle, e dovrà affrontare prove durissime. Solo superando le difficoltà, realizzerà la propria missione di mistica, teologa anticonformista e, soprattutto, donna di Dio. Questa storia romanzata di Ildegarda - che ha ricevuto i più prestigiosi premi letterari della Scandinavia - riporta in vita una personalità leggendaria che ancora oggi seduce per la sensibilità artistica, le scoperte pionieristiche nel campo della medicina alternativa, la forza d'animo con cui seppe far coesistere dentro di sé la propria femminilità e la propria vocazione.
La storia è quella di un prete francese, Gaston, fra prima e seconda guerra mondiale. Ne seguiamo i passi gentili in un carosello attorno alla piazza della sua chiesa, nel quale si vedono cambiare cardinali e canonici, politici e burocrati, così come la moda nell'atelier di fronte. Attraverso la sua storia il libro fotografa il nostro mondo con la sensibilità di chi ha saputo toccare le corde più profonde di un'epoca. È un romanzo sull'amore, la gente, la politica e il trascorrere del tempo. Ma soprattutto è un libro su Dio e su quanto possa essere bello servirlo. Gaston sa che nostro Signore non ha camminato in un mondo asettico e che lui, seguendolo, è chiamato a cercare di entrare in quella misteriosa economia per cui il buon ladrone viene perdonato sulla croce all'ultimo momento e ad ogni uomo verrà dato il soldo della sua fatica di vivere in un modo che a noi non è possibile calcolare.
Medico, sacerdote, fondatore dei Piccoli Fratelli del SS.mo Sacramento e le Figlie del Sacro Costato, appassionato del bene del prossimo e sempre fedele alla Chiesa, Eustachio Montemurro (1857-1923), Servo di Dio, è stato un uomo di intensa vita spirituale e di instancabile tensione al servizio dei più poveri e malati nei quali vedeva un volto di Gesù umiliato e sofferente. Gli autori ne ripercorrono la vita inquadrandola nell'ambiente civile e religioso del tempo contesto storico e culturale dell'epoca
A fine gennaio 2018 Madeleine Delbrêl viene dichiarata venerabile, poco più di un mese dopo viene pubblicata l'esortazione apostolica di papa Francesco Gaudete et exsultate, sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo. Le assonanze tra le parole di papa Francesco e gli scritti della Delbrêl sono evidenti, tanto da far azzardare questa breve antologia di testi di questa straordinaria donna proprio a partire dalle riflessioni del papa. Dopo una breve biografia della Delbrêl che passa per i luoghi dove ha vissuto, e per un tentativo di descrivere la sua singolare vocazione cristiana attraverso alcune parole chiave, se ne propongono alcuni testi, mostrando la strada per una "santità ordinaria", vissuta con radicalità nelle vicende quotidiane della vita, una santità della porta accanto.
Il volume raccoglie in antologia circa centocinquanta lettere dall'Epistolario di dom Columba Marmion, scritte tra il 1881 e il 1923, anno della morte. La lettura di queste pagine mostra una vitale esperienza spirituale intessuta di relazioni autentiche, di passione per la vita concreta, di interesse per la storia, di preoccupazione per gli eventi molteplici che punteggiano la quotidianità degli interlocutori del nostro monaco. Nella costanza quotidiana e ordinaria con cui scrisse le sue lettere, giorno dopo giorno - anche in mezzo alle fatiche del lavoro e ai disagi della guerra - Marmion consegnò ai posteri un messaggio spirituale che si offre ancora vivo e fresco all'uomo di oggi, rispondendo alla sua domanda di una spiritualità non avulsa dalla realtà, non disinteressata ai problemi della vita, e di una Chiesa madre e vicina, abitata da uomini di vera sapienza.
La vita e l'opera di Giovanni Muzi, esemplare figura di sacerdote e di arcivescovo, hanno lasciato un'impronta significativa nella storia della Chiesa cattolica italiana a cavallo fra Sette e Ottocento.
Il testo che P. Francesco Marino ha pubblicato ci restituisce, alla luce della variegata testimonianza dei santi della famiglia domenicana, il significato di questo “spirito religioso domenicano” che caratterizza la vicenda di Luisa a partire dal suo stesso stato di vita. Questa contestualizzazione ha il valore di leggere con maggior chiarezza tante ‘esperienze mistiche’ che sono narrate negli scritti di Luisa e riportate nelle testimonianze raccolte sulla sua vita (Sac. Sergio Pellegrini, assistente ecclesiastico dell’Associazione Luisa Piccarreta - P.F.D.V.).
Note sull'autore
Francesco Maria Marino OP è un sacerdote dell’Ordine dei Predicatori. Attualmente è rettore della Basilica-santuario “Madonna della Coltura” in Parabita (LE). È dottore in Scienze Ecclesiastiche Orientali e docente di Storia delle Chiese Orientali presso la Facoltà Teologica Pugliese. Ha al suo attivo numerosi articoli inerenti l’Oriente cristiano e l’ecumenismo e saggi sulla formazione. Già formatore, è laureando in psicologia. Tra le sue pubblicazioni: Aquile per un giorno solo. Meditazioni sulla preghiera in compagnia dei mistici, Tau 2017; Passaggio a Dalmanutà. Saggio di discernimento vocazionale per una Chiesa in uscita, Tau 2017; con Fernando Parrotto Rizzello ha scritto: È amore. Uomo e donna a immagine e somiglianza di Dio, Tau 2018.
Mons. Marini dà voce a Madre Eugenia Ravasco e ci fa penetrare nel mondo meraviglioso e misterioso di un’anima innamorata di Dio che è riuscita a trasformare i lutti in occasione di gioia e ha risposto con generosità all’invito del Signore.
Destinatari
Quanti sono interessati a conoscere la vita esemplare di Madre Eugenia Ravasco.
L’autore Mons. Guido Marini è nato a Genova nel 1965. È stato segretario personale dei cardinali Giovanni Canestri, Dionigi Tettamanzi e Tarcisio Bertone. Nell’ottobre 2007 Benedetto XVI lo ha elevato alla dignità di Prelato d’onore di Sua Santità concedendogli l’incarico di Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.

