
Lo studio proposto, frutto del percorso conclusivo di dottorato in S. Teologia, nasce dal tentativo di rilettura sintetica del pensiero del Servo di Dio Mario Sturzo, vescovo della diocesi di Piazza Armerina dal 1903 al 1941 e fratello del più ben noto Luigi, intorno al tema della "relazione". Dopo aver presentato gli elementi di base del suo pensiero filosofico, in dialogo con il neoidealismo italiano capeggiato da Benedetto Croce e Giovanni Gentile, se ne evidenziano i risvolti antropologici a partire dallo studio dell'uomo come essere unitario di anima e corpo, per arrivare all'"impegno sociale" visto come necessità di testimonianza; pensiero che influenzerà l'impostazione sociale del cristianesimo del fratello minore Luigi. La perfetta consequenzialità e coerenza della sua ansia pastorale che diventa pensiero filosofico capace di "capire e lasciarsi raggiungere dall'altro", emerge anche dall'analisi di una delle sue ultime raccolte poetiche, tentativo sintetico di tutta la sua tormentata e affascinante vicenda umana.
Il 20 gennaio 1842 un giovane e ricco ebreo di Strasburgo, Alphonse Ratisbonne, ostinatamente anticattolico, durante un suo soggiorno turistico a Roma, entrò nella chiesa di S. Andrea delle Fratte, nei pressi di Piazza di Spagna. Avanzando nella navata, mentre si guardava intorno distrattamente, vide all’improvviso la chiesa oscurarsi e quasi sparire intorno a sé. Solo una cappella laterale splendeva di vivida luce: “Levai gli occhi verso la cappella raggiante di tanta luce, e vidi sull’altare della medesima, in piedi, viva, grande, maestosa, bellissima, misericordiosa, la SS.ma Vergine Maria, simile nel gesto e nella struttura all’immagine che si vede nella medaglia miracolosa dell’Immacolata. A tal vista io caddi in ginocchio nel luogo dove mi trovavo, cercai quindi varie volte di alzare gli occhi verso la SS.ma Vergine, ma la riverenza e lo splendore me li faceva abbassare, ciò che però non impediva l’evidenza di quella apparizione… Alla presenza della SS.ma Vergine, quantunque ella non mi dicesse nessuna parola, compresi l’orrore dello stato in cui mi trovavo, la deformità del peccato, la bellezza della religione cattolica, in una parola capii tutto…”.
Cosa arde nel segreto di una ragazza normale? E se i suoi desideri, le contraddizioni, le speranze, si incrociano con il fuoco tremendo della storia? Chi è veramente Etty? E cosa sta cercando? I suoi diari hanno rivelato una personalità inquieta e lucente, le sue parole hanno attraversato l'orrore e hanno toccato milioni di cuori. Ma lei, lei chi è? Come vive, come guarda, come ama?
L'autrice la sorprende mentre cammina, nelle sue scoperte, nei suoi turbamenti, nei rapporti che la segnano. Emergono i tratti e gli eventi minimi ed eccezionali di una ragazza che abita la normalità con una forte domanda di vita intensa. Come se si stesse preparando a un grande destino. E quando il destino arriva lei, ragazza normale, è pronta per rivelarsi la protagonista di una grande storia.
Illustre canonista e per quarant’anni professore di diritto canonico e di teologia morale canonica sacramentaria all’Università Gregoriana, padre Felice Maria Cappello si recava tutti i giorni alla chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, nel centro di Roma, dove attendeva i penitenti per il Sacramento della Riconciliazione. Si calcola che centinaia di migliaia di persone abbiano ricevuto il perdono da parte di questo confessore. A tutti riusciva a trasmettere il senso di accoglienza della misericordia e del perdono ed a tutti assegnava la stessa penitenza: un’Ave Maria alla Madonna.
Note sull'autore
Sandro Mancinelli nasce ad Ariccia (Roma) nel 1954. Nel 2012 inizia il suo percorso di apostolato collaborando con “il Segno del soprannaturale”, “Miracoli”, “Il Giornale del Lazio” e altre pubblicazioni a carattere locale e partecipando a trasmissioni televisive sulle principali reti a diffusione nazionale. Con i suoi libri e le sue testimonianze, l’autore vuol essere “voce di anime toccate dalla presenza di Dio”, portando le loro storie nelle case e nei cuori della gente: piccole fiammelle per ravvivare il fuoco potente della fede.
Poche realtà possono contare su una istituzione così immutabile ma allo stesso tempo sempre efficace come il Conclave, il “luogo chiuso in cui si riuniscono i cardinali per eleggere il Pontefice”. Nel volumetto una breve storia dei Conclavi, alcune curiosità e le norme per eleggere il papa aggiornate all’ultima modifica apportata dal motu proprio di Benedetto XVI “Normas Nonnullas”, firmato il 22 febbraio 2013.
In questo libro l'Autore ha voluto riprendere soltanto l'essenziale delle vicende partigiane del Comandante Masaccio- Primo Visentin-, soffermandosi a scegliere tra le numerosissime 'carte' dello stesso contenenti brani e frammenti fortunosamente ritrovati e diligentemente conservati, relativi alla sua vita privata.
La sua era una vita tranquilla: lo studio, la ragazza, gli amici, e la tesi di laurea da scrivere senza troppa fatica. Poi la prof. pronuncia un nome strano, mai sentito prima: Padre Michele Piccirillo, un nome che dà il via a un'incredibile avventura sulle tracce di un cercatore di pietre antiche. Un viaggio sorprendente tra figure misteriose, nuovi amici e fantasmi che emergono dal passato. Luca si ritrova a fare i conti con storie millenarie, dubbi, depistaggi, colpi di scena, e con un uomo che ha saputo unire scienza, passione e mistero.
Ci sono momenti nella vita che segnano una svolta. A raccontarlo può sembrare strano, ma noi sappiamo che tutto ciò che di male, o di bene, ci è successo dopo, è iniziato lì. Per Umberto Scapagnini quel momento è stato il 2005 quando, in veste di sindaco di Catania, partecipa a una partita di calcio di beneficenza e si procura una frattura. Da allora gli eventi negativi si susseguono senza tregua. Poco tempo dopo, la sua compagna gli nota un gonfiore sulla tempia, che si rivelerà essere un melanoma molto radicato. È così che nella vita di Scapagnini irrompono il dolore e la paura. Dopo l'operazione e un iniziale ottimismo, il male si ripresenta più insidioso di prima. C'è un'unica possibilità per lui: una cura sperimentale che però può avere devastanti effetti collaterali. Infatti lo porterà al coma. Ma proprio quando sembra che tutto sia perduto, una luce misteriosa e l'apparizione rassicurante di Padre Pio, lo conducono fuori dal tunnel. Le metastasi sono scomparse. Accolto dal sorriso dei suoi affetti più cari, Scapagnini nasce una seconda volta. Dopo tanta sofferenza e la fatica di riprendere il contatto con la quotidianità, la pagina negativa aperta quella sfortunata sera pare essere terminata. Una storia di dolore, malattia e guarigione in cui la fiducia nella scienza e in se stessi, uno sguardo positivo sul mondo e la fede in Dio si uniscono per celebrare una volta ancora la bellezza della vita.
Si può vivere liberi dall’odio verso i propri nemici? La realtà può essere sempre amica?
La lituana Nijole Sadunaite, passata attraverso tre anni di lager sovietico in Mordovia e altri tre di confino in Siberia dal 1974 al 1980, ci mostra che è possibile essere lieti ovunque e guardare l’altro per la sua verità, non cedendo alla logica della contrapposizione tra vittima e persecutore.
Lo attestano le parole rivolte ai suoi accusatori durante il processo per aver diffuso un giornale che difendeva la libertà di coscienza e di religione: «Voglio premettere che, se occorresse, non esiterei a dare la mia vita per ciascuno di voi».
Questa è “una” storia particolare attraverso la quale possiamo ripercorrere “la” storia del totalitarismo in Europa nella forma efficacissima e rara della testimonianza diretta.
Ve la proponiamo in due strumenti, diversi ma complementari: un docufilm e un libro, che si danno forza a vicenda.
Nel DVD allegato al libro, il docufilm di Riccardo Denaro
Il cielo nel lager
A volte le persone entrano nella nostra vita senza che ce ne accorgiamo. E la cambiano. Come accade a Matteo che, grazie a una giovane interprete lituana, conoscerà Nijole Sadunaite, sopravvissuta alle torture del KGB. Una donna tanto lontana come storia eppure così vicina per umanità, testimone di una libertà possibile anche nel peggiore degli inferni terreni.
Durata: 45’ ca.
Formato video: 16:9
Area: PAL 2
Audio: Dolby Digital 2
Lingua: italiano
"Noialtri, gente della strada, crediamo con tutte le nostre forze che questa strada, che questo mondo dove Dio ci ha messo è per noi luogo della nostra santità"
«Raimon Panikkar non era una linea, è un cerchio». Con queste poche parole Francesco Comina tenta una definizione di uno dei più complessi e prolifici pensatori del nostro tempo. Il libro non è solo una introduzione alle affascinanti visioni e intuizioni di Panikkar. È molto di più. È un libro che intreccia i fili di un'amicizia nata venticinque anni fa ad Assisi e proseguita poi attraverso incontri, meditazioni, conferenze in varie parti d'Italia, scambi di idee, lettere e biglietti. Un pensiero, quello di Panikkar, che apre un nuovo discorso sull'uomo, su Dio e sul cosmo. Perché per salvare la realtà è necessario uno sforzo supremo per una metanoia radicale, cioè una vera conversione di mente, anima e corpo. Vanno rimessi in discussione gli ultimi seimila anni di esperienza umana, la ragione dev'essere disarmata, il tempo va riportato alla sua natura reale, alla sua tempiternità. Al posto dell'ecologia va maturata una ecosofia, che consideri la terra come parte del corpo. Più che la politica si deve inseguire l'orizzonte metapolitico. E poi il dialogo intra-religioso, l'inter-in-dipendenza, il non-dualismo, il principio trinitario, la sapienza dell'amore.
Una magistrale autobiografia di un quasi centenario che riassume e capovolge quanto ha scritto il prete "cercatore di perle" tra i più "piccoli" e gli "ultimi". Noto finora per avere vissuto l'esodo (exodos) come uscita permanente da ogni sistema, ecclesiastico e laico, desideroso solo di andare incontro ai "fuori sistema" e vivere con loro, dopo anni di rilettura della propria storia personale e comunitaria alla luce della Parola di Dio, il prete degli Zingari ci consegna il suo esodo (eisodos) come entrata, come continua ricerca e immersione nel mistero di Dio. È Lui la "perla" preziosa.