
Un testo che parla di uomini e donne che hanno fatto della ricerca della verità e del desiderio di viverla, con passione ed entusiasmo, la luce e la forza della loro vita.
Il volume Maestra Vincenti racconta la vita di suor Maria Vincenti, una Figlia di San Paolo. Maria Vincenti è nata a Santa Restituta (frazione del comune di Avigliano Umbro - Terni), un paesino delle montagne umbre il 28 aprile 1913 ed è morta a Langley (Inghilterra) il 15 ottobre 1967. È essenzialmente la storia di un'anima timida e riservata, forte e umile insieme, molto intelligente e dal portamento e dai gesti signorili; una "donna di stile", come qualcuna l'ha definita. Fu una paolina scrittrice, redattrice e pubblicò libri con buon gusto e raffinatezza. Ha insegnato Teologia dogmatica e Storia dell'arte per lunghi anni ed è stata molto amata e rispettata dalle sue consorelle.
Innumerevoli sono le figure di sante donne che popolano il martirologio irlandese, ma solo di quattro di esse ci sono pervenute le biografie. Si tratta delle fondatrici dei monasteri maggiori d’Irlanda (Kildare, Killeedy, Killeavy e Clonbroney), rappresentanti di una nuova figura di donna, custode ed evangelizzatrice. Raccontandone la vita, questo volume rappresenta un’incursione nel mondo del cristianesimo celtico, ai margini delle terre allora conosciute e della stessa avventura benedettina, e fa luce su una realtà ancora troppo poco nota e sulle origini stesse del monachesimo femminile.
Mentre sta facendo le valigie per le vacanze, l'autrice riceve una telefonata da un'amica, che le annuncia di essere incinta e di avere dubbi e incertezze sul futuro. Decidono allora di fare una sorta di gioco: ogni giorno l'amica invierà all'autrice un sms con una domanda su un aspetto della maternità che la preoccupa - Sarò capace? Starà bene? Saprò capirlo? Saprò accoglierlo? - e lei le risponderà con una foto e con un messaggio vocale. Attraverso i messaggi vocali, Laura Cappellazzo parla della propria esperienza - inevitabilmente «ondivaga», con alti e bassi come le maree - di madre di quattro figli e racconta anche le storie vere di madri di altre parti del mondo, spesso immerse in realtà difficili.
Madre Yvonne Aimée era una religiosa agostiniana che visse a Malestroit dal 1927 al 1951. Per le sue grandi capacità organizzative divenne superiora del convento-ospedale e promotrice di un progetto per l'istituzione di una clinica moderna. Considerata un'eroina della resistenza, fu decorata a diverse riprese. Numerosi furono i fenomeni soprannaturali che segnarono la vita di questa religiosa, tra cui bilocazione, stigmatizzazione, premonizioni e xenoglossalia. La loro autenticità fu riconosciuta dal vescovo di Bayeux e Lisieux dell'epoca.
Augusta Costanza Succi (1846-1922) giunge in Salento a 54 anni, dopo un'esperienza matrimoniale finita tragicamente, senza figli, e con tanta voglia di dedicarsi all'insegnamento. Durante la permanenza tra le suore Francescane Margheritine, cambiando il nome in "suor" Valeria, matura nel suo cuore il progetto di realizzare una comunità dedita alla gioventù in difficoltà e dopo tante vicissitudini riesce a fondare le "Oblate di Sant'Antonio di Padova".
Nato come predicazione di Padre Cantalamessa alla Casa Pontificia nel 2003, quando papa Giovanni Paolo II era già molto malato, questo libro si offre come un vero e proprio accompagnamento alla conoscenza del mistero della sofferenza spirituale che Madre Teresa visse lungo tutta la sua vita, e che è stato portato a conoscenza del grande pubblico negli ultimi anni. La santa di Calcutta visse, infatti, in prima persona l'esperienza della "notte dello spirito", inserendosi così tra le grandi fi gure della mistica cristiana di ogni tempo. Molte persone, oggi, si trovano ad affrontare tempi di tenebra personale sia riguardo alla fede (atei), sia nel quotidiano relazionarsi a un compagno, a una compagna di vita (persone sposate in difficoltà): l'amore, insegna Madre Teresa nella sua esperienza della "notte spirituale", è un percorso difficile, perché implica di doversi calare nell'esigente presenza/assenza di un Tu che non è "a nostra disposizione". Attraverso riflessioni sulla fatica del credere da parte di Madre Teresa, padre Raniero Cantalamessa conduce il lettore a una profonda analisi della dedizione nella fatica, della resilienza nell'amore e, infine, della comprensione del mistero del credere contro ogni evidenza. Un piccolo libro che sarà di grande consolazione per chi è in difficoltà.
Attraverso pagine delicate, Renato Farina - che conobbe personalmente Madre Teresa - accompagna il lettore alla scoperta di una delle più affascinanti avventure umane e spirituali del secolo scorso. La storia di una piccola-grande donna, che divenne un'icona internazionale per le sue opere benefiche sulle strade dell'India e premio Nobel per la pace. Nel racconto di una vita - che ha il carattere della più accurata e completa ricerca storico-biografica - si resta avvinti in un caleidoscopio variopinto di fatti, aneddoti e miracoli, che non tralascia i colori più scuri. Madre Teresa, infatti, confessava apertamente il dubbio e l'aridità spirituale che tormentavano la sua esistenza: mai un momento di consolazione nella preghiera, mai una lacrima a sciogliere la durezza di quel "silenzio di Dio". Tutto nella biografia lascia pensare che una profonda oscurità accompagnò la suora missionaria fino alla morte, con una breve parentesi nel 1958, durante la quale poté scrivere: "Oggi la mia anima è ricolma di amore e di gioia indicibili". Se a partire da un certo momento non ne parlò quasi più continuando a sorridere a tutti - era perché aveva accettato di vivere sprofondata nella notte. Anzi, ne riconobbe la grazia: "Ho cominciato ad amare la mia oscurità, perché credo sia una parte, una piccolissima parte, della sofferenza in cui Gesù visse sulla terra".
Il vero volto di Dio è amore misericordioso. L'uomo è vero uomo quando mostra un volto misericordioso. Solo superando la durezza del proprio cuore l'uomo moderno sarà pronto a costruire una nuova civiltà. Madre Speranza ha dato un grande contributo alla costruzione della civiltà dell'amore che sola trasformerà il mondo.
«C'è uno straordinario luogo di grazia spirituale dove è possibile trovare l'unica acqua dell'Amore Misericordioso di Gesù. Si trova a Collevalenza, un borgo medioevale aggrappato alle colline mistiche dell'Umbria, vicino a Todi. Qui sorge il santuario dedicato all'Amore Misericordioso di Dio, voluto fortemente da Madre Speranza (1893-1983), una grande suora e mistica spagnola, che si trasferì a Collevalenza nel 1951 per rimanervi fino alla morte, all'età di quasi novant'anni. In questo luogo sgorga un'acqua miracolosa, capace di guarire le malattie fisiche e spirituali. Una fonte che Madre Speranza trovò per ispirazione divina contro il parere di tutti gli esperti, secondo i quali in quella zona non c'era mai stata nessuna sorgente. Proprio a Collevalenza ho incontrato José Maria Zavala, il giornalista autore di questa straordinaria biografia. Una lettura avvincente ed esaustiva per conoscere la vita di questa gigantesca figura di santità e le sue grandiose opere di bene molto simili ai carismi del santo di Pietrelcina. Madre Speranza desiderava che tutti gli uomini potessero conoscere Dio come un Padre buono. Raramente, nella storia della Chiesa del Novecento, si sono trovati riuniti nella stessa persona tanti doni tutti insieme. Questa piccola-grande suora è stata il crocevia dei destini di papi, capi di stato e di povera gente in cerca di una speranza; le sue parole e il suo esempio sono ancora vivi. Auguro ai lettori di attraversare in punta di piedi - uno per uno - i capitoli di questo libro e di portarli nel cuore». (dalla Prefazione di Paolo Brosio)
Madre Speranza è stata una religiosa e mistica spagnola, fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle dell'Amore Misericordioso e dei Figli dell'Amore Misericordioso. È venerata come beata dalla Chiesa cattolica. E’ un nuovo libro appartenente alla collana “I Santi Oggi” snello con molte immagini a colori che tenta di sintetizzare la vita di una donna straordinaria, l’autentico percorso di vita e di carità della beata Madre Speranza, che ha testimoniato ogni giorno l’amore di Cristo. La Madre si è sentita ispirata a raccontare tutto quello che poteva dimostrare che l'iniziativa, il progetto di una Famiglia religiosa e la dottrina dell’Amore Misericordioso provenivano da Dio e Lui stesso guidava tale progetto. La collana in questo momento si compone di questi libri: Santa Maria Goretti di Angelo Comastri Don Oreste Benzi di Emiliano Antenucci Padre Pio e Madre Teresa di Angelo Comastri, San Francesco d’Assisi di Ubaldo Terrinoni, (in uscita) san Gabriele dell’Addolorata di Adolfo Lippi Santa Gemma Galgani di P. Giovanni Alberti
Benché estremamente piccoli, siamo sufficientemente grandi perché Dio, nostro buon Padre, si preoccupi di noi con la stessa sollecitudine che se fossimo l'unica persona al mondo." Madre Speranza è stata beatificata il 31 maggio 2014.