
Descrizione del libro: I brevi saggi raccolti in questo volume furono scritti nell’arco di vent’anni per due giornali inglesi, «The Illustrated London News» e «The New Witness». In essi Chesterton prende di mira alcuni aspetti del suo tempo (ma anche del nostro...), indicativi di un atteggiamento ideologico di irragionevole, e un po’ ottuso, scetticismo nei confronti della Tradizione – assai diffuso tra i suoi (e nostri) contemporanei – e di ingenua fiducia verso tutto ciò che ha l’apparenza della novità. Tra gli argomenti fatti oggetto della sua critica, compaiono la venerazione per gli animali domestici, il proliferare delle sette, il consumismo, il divorzio, lo spiritismo, l’esotismo, la fiducia incondizionata nelle conquiste della scienza, l’ateismo, l’individualismo, la divulgazione pseudoscientifica e, come suggerisce il titolo del primo saggio di questa raccolta (Sulla serietà), l’incapacità di sorridere della (e alla) vita.
Nota sull'Autore: Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) fu scrittore e pubblicista dalla penna estremamente feconda. Soprannominato «il principe del paradosso», usava una prosa vivace e ironica per esprimere serissimi commenti sul mondo in cui viveva. Scrisse saggi letterari e polemici, romanzi «seri» (L’uomo che fu Giovedì, L’osteria volante) e gialli (celebre la serie di avventure di Padre Brown). Lindau ha pubblicato i suoi saggi biografici su san Francesco d’Assisi e san Tommaso d’Aquino, le opere La Chiesa cattolica, Eretici, Ortodossia, La mia fede, Ciò che non va nel mondo, Il profilo della ragionevolezza, La nuova Gerusalemme, L’uomo comune, L’imputato i romanzi Il Napoleone di Notting Hill e I paradossi del signor Pond e l’Autobiografia.
Le più belle omelie sui Santi del card. Angelo Comastri. Attraverso la profonda conoscenza della loro vita, il cardinale ci accompagna a scoprire le loro virtù eroiche, esempio e guida per la vita di tutti noi. Le vite di questi Santi (come Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, Padre Pio, Maria Goretti e Caterina da Siena) vengono presentate alla luce dei valori evangelici, vissuti a livello carismatico in epoche diverse fra loro, che si sono concretizzate in opere le più disparate. Sono riportate circa 50 omelie ordinate secondo il calendario liturgico. Al termine di alcune di queste viene riportata una preghiera al Santo composta dal card. Comastri.
La persona e l'opera del Servo di Dio Antonio Bello sono caratterizzate da una dimensione costitutiva: il francescanesimo. Appartenente all'Ordine Francescano Secolare, don Tonino ha spesso citato gli scritti e i gesti di Francesco d'Assisi, e si è rifatto in modo esplicito all'esempio del santo, come nel memorabile viaggio di pace a Sarajevo. Questo libro è perciò dedicato a illuminare la componente francescana di una luminosa figura contemporanea di santità.
"Il significato dell'idealismo" per un verso appare un testo limpido e trasparente come un cristallo, per un altro si mostra sigillato ed ermeneuticamente complesso. Solleva una questione critica riguardante l'interpretazione e la comprensione dei "luoghi" originari del pensiero filosofico, nel loro inesauribile riproporsi. È un'opera filosofica di zampillante vigore sorgivo, nella quale si rincorrono folgoranti intuizioni logiche, estetiche, ontologiche e mistiche. Dalla loro forza originaria prorompe una luce inattesa che giunge a rischiarare, almeno per un istante, l'oscurità di quelle domande eterne che inquietano il cuore dell'uomo. Forse si tratta di uno degli scritti filosofici più emblematici del pensatore russo, che ne riflette la peculiarità del sincretismo formale e del "pensiero nomade", oltrepassando i confini tra culture, lingue ed epoche, ma sempre alla ricerca insonne dell'unità sostanziale. Tutto in Florenskij è orientato verso l'unità sostanziale, l'unisostanzialità; tutto è teso a modellare una Weltanschauung integrale, definita nelle sue varie accezioni ("medievale", "ecclesiale", "trinitaria") come antidoto alla "malattia mortale del secolo", che si manifesta nelle diverse forme di specialismo, nella frammentarietà dell'esistenza e della cultura." (Dalla Postfazione di Natalino Valentini)
Scritti sparsi, su vari argomenti e con date dal 1942 al 1954, che possono integrare quelli contenuti nei tre volumi dei Quaderni. Appendice: La tomba di San Pietro. Con un indice dei principali temi e un indice dei nomi delle persone.
Sono 48 ispirate lezioni che illustrano la Lettera paolina, il cui testo integrale è riportato all’inizio del volume, che si chiude con due indici: degli argomenti e delle citazioni bibliche.
Volume primo: anni 1945-1946.
Madre Teresa Maria di San Giuseppe (1900-1985) era una monaca carmelitana di clausura. La grande affinità spirituale tra lei e Maria Valtorta portava entrambe ad una confidenza completa, che poté esprimersi soltanto attraverso un serrato, decennale rapporto epistolare, iniziato nel dicembre del 1945.
Madre Teresa Maria di San Giuseppe (1900-1985) era una monaca carmelitana di clausura. La grande affinità spirituale tra lei e Maria Valtorta portava entrambe ad una confidenza completa, che poté esprimersi soltanto attraverso un serrato rapporto epistolare. Nel primo volume abbiamo raccolto le lettere dal dicembre 1945 al dicembre 1946. Nel secondo volume raccogliamo le lettere degli anni dal 1947 al 1957. Poiché i due volumi hanno quasi lo stesso numero di pagine, riteniamo che siano appartenute al secondo periodo le lettere (circa duecento) che la Madre Teresa Maria bruciò su richiesta della Valtorta, che sempre obbediva a disposizioni divine.
L’opera valtortiana è stata lodata e apprezzata con attestati autorevoli, ma è stata anche discussa e osteggiata. La sua posizione nella Chiesa viene documentata e chiarita in questo libro, che mette a confronto favorevoli e contrari. L’introduzione illustra la figura di Padre Berti e il suo ruolo determinante nelle sofferte vicende della pubblicazione.
L'autore, calatosi dritto dritto nell'anima di don Tonino Bello, vi ha scoperto il segreto dei sogni" di un uomo poeta, di un prete fremente e di un vescovo zelante, aperto a tutte le dimensioni della speranza e dell'amore cristiano. "
Nell'esortazione apostolica Amoris laetitia Papa Francesco ha parla- to della pastorale matrimoniale come una presentazione del Vangelo della famiglia. Questa pastorale va impostata come una presentazione alle famiglia di valori quali «la generosità, l'impegno, la fedeltà e la pazienza» (n. 5). Per riuscire questo scopo bisogna formare bene sia i pastori che tutti coloro che si occupano della pastorale matrimoniale: presbiteri, diaconi, seminaristi, religiosi e religiose, ma anche i laici che collaborano come catechisti e agenti di pastorale (n. 202). Essi sono chiamati a far «sperimentare che il Vangelo della famiglia è risposta alle attese più profonde della persona umana: alla sua dignità e alla realizzazione piena nella reciprocità, nella comunione e nella fecondità» (n. 201), e ad essere segni di misericordia e di vicinanza (n. 5). Il Centro di Formazione Sacerdotale e il Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia della Pontificia Università della Santa Croce hanno voluto assecondare questo desiderio del Papa organizzando nel 2019 la seconda edizione del Corso sull'accompagnamento pastorale nel cammino matrimoniale. Con una prospettiva interdisciplinare, sono intervenuti relatori, anche laici sposati, di diverse professioni. Questo volume raccoglie le relazioni del corso.

