
I testi e le preghiere del cardinal Joseph Ratzinger per la solenne celebrazione della Via Crucis al Colosseo, il Venerdì santo del 2005, l’ultima di Giovanni Paolo II. In quella occasione, a pochi giorni dalla sua scomparsa, papa Wojtyla seguì la Via Crucis dalla poltrona del suo studio a causa delle ormai compromesse condizioni di salute.
Joseph Ratzingerè nato nel 1927 a Marktl am Inn, un paesino della Baviera. Dopo gli studi teologici e l’ordinazione sacerdotale insegnò teologia nelle università di Monaco di Baviera, Bonn, Münster, Tubinga e Ratisbona. Fu consigliere del cardinale Frings durante il concilio Vaticano II. Arcivescovo di Monaco di Baviera dal 1977, nel 1981 fu nominato prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Numerose le sue pubblicazioni presso la San Paolo. Tra queste ricordiamo: Svolta per l’Europa? (19922); Il sale della terra (1977); La mia vita (1997); Rapporto sulla fede (19983); Introduzione allo spirito della liturgia (20013); Dio e il mondo (2001); Il Dio vicino (2003); La Comunione nella Chiesa (2004), Europa (2004), La rivoluzione di Dio (2005). Il 19 aprile 2005 Joseph Ratzinger è stato eletto papa, assumendo il nome di Benedetto XVI.
"La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù". Papa Francesco consegna alla Chiesa e al mondo intero la sua prima Esortazione apostolica. Un documento importantissimo, scritto dal Papa di proprio pugno, dal sapore fortemente programmatico, perché delinea il nuovo volto di Chiesa voluto da Papa Francesco. Una "Madre dal cuore aperto": povera, vicina alla gente, chiamata a cercare nuove strade e ad uscire da se stessa, per annunciare il Vangelo della misericordia a tutti gli uomini. Il documento passa in rassegna con profetica lucidità le trasformazioni in atto nella Chiesa e le sfide del mondo attuale, denunciando le tentazioni a cui tutti siamo soggetti. "No a un'economia dell'esclusione; No al pessimismo sterile; Sì alle relazioni nuove generate da Cristo", dice il Pontefice. Papa Francesco rilancia con forza la responsabilità di tutto il Popolo di Dio nell'annuncio del Vangelo, richiama la dimensione sociale dell'evangelizzazione, la necessità di mettere al centro il bene comune e la pace sociale; riafferma lo strumento del dialogo tra fede e ragione, tra Chiesa e società, tra confessioni religiose. Parole di grande attualità, che ridanno motivazione e gioia a ciascuno. Il volume contiene il testo integrale dell'Esortazione apostolica e una Introduzione e guida alla lettura di mons. Marcello Semeraro. Indici tematici a cura di Giuliano Vigini.
La "Madonna che scioglie i nodi", una particolare devozione nata in Germania nel 1700, introdotta a Buenos Aires negli anni '80 dall'allora padre Bergoglio, è ora venerata in tutta l'Argentina: Novena per sciogliere nove nodi di situazioni aggrovigliate della vita.
La più tradizionale delle devozioni a sant'Antonio rivisitata come un dialogo tra il Santo di Padova e don Tonino Bello, considerato già santo nel cuore di molti. Entrambi innamorati di san Francesco hanno avuto il dono di saper annunciare il vangelo agli uomini del loro tempo. E ancora oggi il Santo di Padova raggiunge i cuori con la forza della sua predicazione, mentre il vescovo pugliese continua a spezzare il pane della presenza di Dio con la testimonianza di una pastorale profetica e profumata di futuro.
Giorno per giorno, dal 1° dicembre all’8 gennaio (Battesimo del Signore), vengono presentati un passo della liturgia del giorno, un pensiero di papa Francesco (tratto dalle sue omelie, udienze o encicliche) e infine un impegno/preghiera per accompagnare il lettore a vivere in pienezza il tempo di Avvento e Natale. Le parole del papa non fanno mancare la provocazione a non cadere nella sicurezza dell’abitudine, dell’ovvia monotonia, degli stanchi rituali. L’appuntamento quotidiano con la Parola che dà sapore alla giornata.
Sono passati quasi dieci anni dal 13 marzo 2013, giorno dell'elezione di papa Francesco. Dalle sue parole, scritte o pronunciate tra il 2018 e il 2022, ci lasciamo aiutare in questa Via crucis per meditare la passione del Signore. Accanto alle stazioni tradizionali ve ne sono alcune più aderenti ai racconti evangelici perché, come scrive il papa argentino nell'Esortazione apostolica "Gaudete et Exsultate" «è la contemplazione del volto di Gesù morto e risorto che ricompone la nostra umanità, anche quella frammentata per le fatiche della vita, o segnata dal peccato».
Il volume raccoglie tutti i messaggi di papa Francesco su rifugiati e migranti.
Il testo della Lettera in forma di motu proprio con la quale Papa Francesco istituisce la domenica della Parola di Dio: un giorno dedicato alla riflessione, alla celebrazione e alla divulgazione che coinciderà con la III domenica del Tempo Ordinario.
La Lettera agli sposi di Papa Francesco, diffusa in occasione della Festa della Sacra Famiglia (26.12.2021), viene qui pubblicata integralmente insieme ad alcuni contributi: - un testo di Giovanni Scifoni, attore, marito e padre di 3 figli, sulla vita di una famiglia interpellata dalla Lettera - 3 schede per incontri di coppie di sposi a cura di fratel Enzo Biemmi.
Il tradizionale rito della Via Crucis al Colosseo nelle meditazioni scritte per la prima volta da Papa Francesco. Il Pontefice nelle quattordici stazioni sviluppa un colloquio intimo con Cristo, fatto di riflessioni, interrogativi, introspezioni, confessioni, invocazioni.
Il "giullare di Dio" si fa ancora una volta modello e compagno di viaggio, mostrando tutta l'attualità della sua preghiera di lode e di amore. Una messa a fuoco del Cantico di frate Sole che l'enciclica Laudato si' utilizza ampiamente per proporre una ecologia della vita quotidiana: ambientale e umana, spirituale e culturale, economica e sociale.
Il Papa esorta ogni cristiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rinnovare il suo incontro personale con Gesù Cristo o, almeno, a cercarlo ogni giorno senza sosta. A divenire evangelizzatori, perché il Vangelo, dove risplende gloriosa la Croce di Cristo, invita con insistenza alla gioia. Solo grazie all'incontro - o reincontro - con l'amore di Dio, che si tramuta in felice amicizia, siamo riscattati dalla nostra coscienza isolata e dall'autoreferenzialità. Giungiamo ad essere pienamente umani e raggiungiamo il nostro essere più vero. Lì sta la sorgente dell'azione evangelizzatrice. Perché, se qualcuno ha accolto questo amore che gli ridona il senso della vita, come può contenere il desiderio di comunicarlo agli altri?