
È stato scritto che "se c'è un problema dell'obbedienza oggi, non è quello della docilità diretta allo Spirito Santo ma piuttosto quello della sottomissione ad una gerarchia, ad una legge e autorità umanamente espresse". È vero. Ma è proprio per rendere di nuovo possibile e fiorente nella Chiesa tale obbedienza concreta alla legge e ai superiori che bisogna ripartire dall'obbedienza allo Spirito e a Dio.
"Io ho necessità di vivere fra la gente, e se io vivessi da solo, forse un po' isolato, non mi farebbe bene. È la mia personalità!". Così papa Francesco ha spiegato la sua scelta di non abitare nel cosiddetto "appartamento papale", ma in una camera della residenza Santa Marta, l'albergo vaticano all'ombra del Cupolone. Ma com'è la vita quotidiana nei corridoi e nelle stanze della "casa del Papa"? Lo scopriamo grazie al racconto di una giornata speciale vissuta da un "cronista di razza". Sotto la guida discreta di uno dei segretari di Francesco, si susseguono gli incontri con inservienti, guardie svizzere, cameriere che raccontano aneddoti e impressioni di prima mano sullo "stile Bergoglio", fatto di attenzione, umiltà, ascolto verso tutti. Fino all'imprevisto, un faccia a faccia con il Papa. Un reportage dal cuore della "rivoluzione evangelica" che Francesco sta portando nella Chiesa.
"Quando Papa Francesco ha deciso di concedere un’udienza all’Unione Superiori Generali degli Istituti religiosi maschili alla fine della loro 82a Assemblea Generale (29 novembre 2013), aveva chiara una cosa: non voleva fare discorsi e non voleva ascoltarne. Era sua intenzione entrare nelle dinamiche della discussione dei Generali, avere domande sulle quali riflettere e alle quali rispondere. Mi trovavo lì per registrare la conversazione e poterla raccontare per iscritto. È stata un’esperienza che definirei “sorgiva”: il dialogo è stato veramente tale e i contenuti sono sgorgati dal confronto in maniera spontanea, naturale, lasciando nei presenti il senso di un incontro vero e consolante. In questo volumetto il lettore troverà il racconto di quella conversazione e le risposte che il Papa ha dato alle domande che gli sono state poste" (p. Antonio Spadaro, direttore de “La Civiltà Cattolica” ).
Francesco è l’uomo universale; in vita egli parlava a tutti, dotti e ignoranti, perfino, secondo la leggenda francescana, agli uccelli e al lupo. Di Francesco non si può parlare se non “francescanamente”, in maniera semplice, diretta e, se possibile, poetica. È nota la domanda che frate Masseo rivolse un giorno a bruciapelo a Francesco: «Perché tutti a te? Perché tutto il mondo corre dietro a te?». L’interrogativo si pone oggi con più ragione di allora, perché il mondo che va dietro al santo, non è più, come al tempo di frate Masseo, il piccolo mondo dell’Italia centrale, ma letteralmente tutto il mondo, compresi molti non credenti o credenti di altre religioni.
Sogno, vita, speranza, amore, felicità… realtà che esprimono la direzione, il senso dato alla vita. Grandi parole che ne contengono altre, importanti per quei giovani – ma non solo – ai quali in modo speciale l’autore si rivolge, rileggendo la Christus Vivit di Papa Francesco per scoprirne significati diversi da quelli che il mondo oggi offre, dei quali i giovani non si accontentano. Parole che il libro invita ad ascoltare con l’aiuto della Parola di Dio, a contemplare attraverso alcune immagini, a pensare applicandole alla vita. Parole radicate nella «memoria» sapiente degli adulti ma spinte a «correre» dall’audace creatività dei giovani. Parole sempre Giovani, perché approfondite dal «linguaggio della vicinanza e dell’amore» e vivificate dall’incontro con Cristo, Parola del Padre, sempre «giovane», che «vive» nei giovani.
È bastato poco perché papa Francesco diventasse popolare, e la chiave del suo successo è in buona misura legata alla sua arte di parlare, affidata in larga parte alle sue omelie, spesso pronunciate interamente a braccio. Omelie nelle quali il papa, con l'umiltà che lo distingue, espone pensieri e concetti comprensibili a tutti: l'odio, l'invidia e la superbia sporcano la terra, la bontà e la tenerezza non devono fare paura. Se nel nostro cuore non albergano la misericordia e la gioia del perdono, non siamo in comunione con Dio. Osservare solo i precetti della chiesa non basta: è l'amore che salva. Questo libro raccoglie le parole del papa dai giorni immediatamente successivi alla sua elezione al soglio pontificio, fino a oggi. Una testimonianza diretta di un nuovo modo di intendere la missione che lo attende e di una diversa via per arrivare al cuore dei fedeli.
Un anno di pensieri e parole del papa più amato della storia
a cura di Santino Spartà
In pochissimo tempo – dal 13 marzo del 2013, giorno dell’elezione al soglio di Pietro – papa Bergoglio è entrato nel cuore dei fedeli della Chiesa di Roma, suscitando grande ammirazione e ampi consensi anche tra i non credenti.
Il primo pontefice gesuita – quel papa che, per usare le sue stesse parole, «sono andati a prendere quasi alla fine del mondo» – ha davvero conquistato tutti. In questo libro vogliamo ricordare le frasi che lo hanno reso celebre e amato in ogni parte del mondo. Un viaggio di 365 giorni in cui ripercorreremo le tappe del suo cammino di fede e potremo conoscere i suoi semplici insegnamenti – imperniati sull’amore per il prossimo e, in particolare, per i più deboli – che in poco tempo sono diventati il nuovo verbo della Chiesa cattolica, fatto di parole chiave quali misericordia, tenerezza, gioia, speranza.
Le più belle frasi del papa che sta cambiando la storia
Jorge Mario Bergoglio è stato eletto il 13 marzo del 2013 266mo Vescovo di Roma e papa della Chiesa Cattolica
Pregare è rivolgersi alla dimensione del sacro, mettere la propria anima in contatto con la sfera divina. Sia con le parole che con il pensiero. Si può invocare, chiedere un aiuto, lodare, ringraziare, santificare, o esprimere devozione o abbandono. Spesso ci esprimiamo con le frasi che abbiamo imparato da bambini, o con espressioni che ci vengono dal cuore, ma quale piacere può darci seguire le parole di papa Francesco, il pontefice più amato dalla storia. Parole ricche di grazia, bellezza e amore incondizionato. Parole per santificare questi giorni di festa, come la tradizione cattolica ci chiede.
Questo libro intende ripercorrere i temi più cari al pontefice sotto la veste di propositi cristiani e offrirli ai lettori come indicazione per l'anno che deve arrivare. Una raccolta di intenzioni composta da brani tratti da discorsi e scritti del papa, con una lingua semplice e immediata e una particolare attenzione alla produzione più recente. Tra i temi che Papa Francesco ha maggiormente a cuore e che non perde occasione di affrontare con i fedeli di tutto il mondo ci sono: il forte richiamo alla pace, l'attenzione per l'ambiente, l'interesse per la convivenza in famiglia, la denuncia verso un'economia eticamente insostenibile e un rapporto con il denaro degenerato, l'accusa nei confronti della corruzione. Importanti poi sono i temi legati strettamente alla fede: da quello nella libertà da ricercare nel rapporto con Cristo a quello della religiosità dei piccoli gesti quotidiani; dal ricordo del ruolo della Madonna a quello dei santi.
Cos'è la misericordia, qual è il suo significato nel cristianesimo e in che modo papa Francesco ne ha fatto il cuore del suo messaggio pastorale? Cos'è un giubileo, come si svolge e quali conseguenze ha dal punto di vista religioso, sociale e politico ma soprattutto spirituale? C'è un filo rosso che lega i pontifìcati di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco? E qual è stato l'intervento della divina misericordia in fatti storici come l'attentato a papa Woytjla? Con la prefazione di Monsignor Rino Fisichella e arricchito da voci autorevoli dell'episcopato come quella di Monsignor Enrico Dal Covolo, questo libro è anche una guida per capire in profondità le ragioni scelte dal Santo Padre.
A cura di Piero Spagnoli
«C’è poi una guerra più profonda che dobbiamo combattere tutti. È la decisione forte e coraggiosa di rinunciare al male e alle sue seduzioni e di scegliere il bene, pronti a pagare di persona.»
Papa Francesco
Fin dalla sua elezione, papa Francesco non ha perso occasione per comunicare messaggi di pace al mondo intero, che accomunano tutti i popoli di qualunque religione o etnia. In questo libro, tramite i discorsi e le preghiere del pontefice, c’è spazio per la pace interiore, la pace tra persone vicine, con il creato e tra le nazioni. Parole dense di significato e amore che sapranno indicare la strada da percorrere per un nuovo anno fatto di amore e rispetto tra tutti.
"Il mondo di oggi vive in mezzo a forti tensioni e cammina sull'orlo di una catastrofe", con queste parole la Madonna a Medjugorje, tramite i veggenti, ha cominciato a mettere in guardia l'umanità dai pericoli che incombono sul suo cammino. È per questo che la regina della pace è venuta in quel piccolo paese della ex-Jugoslavia, apparendo ormai 28 anni fa a 6 ragazzi. A essi ha consegnato anche dei segreti - dieci in tutto - che rivelerebbero proprio il futuro prossimo dell'umanità. Dieci segreti, come dieci furono le piaghe d'Egitto: due ammonimenti, un segno - che i veggenti dicono sarà "bellissimo, indistruttibile e non fatto da mani d'uomo" - e infine sette castighi. Questi segreti saranno svelati, a uno a uno, con tre giorni d'anticipo, in modo che al loro verificarsi anche coloro che sono più increduli capiscano che è ora di decidersi per Dio e di cambiare vita, cogliendo le ultime possibilità di salvarsi. Dieci segreti per segnare altrettante tappe di un tempo di prova al termine del quale l'umanità che avrà scelto Dio, dopo molta sofferenza e gravi attacchi alla fede, potrà finalmente abitare il mondo della pace che la Madonna ha promesso.