
Tutti soffriamo a causa di errori anche nostri, e tuttavia c'è una gran parte degli uomini che soffre più di quanto non meriterebbe, più di quanto non abbia peccato: è la gente misera, oppressa, che costituisce i tre quarti dell'umanità. Questa folla immensa fa nascere il problema: perché? che senso ha? è possibile parlare di un senso? Il cardinal Martini riflette sul mistero della fragilità e del dolore innocente a partire dall'icona di Giobbe, figura grandiosa dell'Antico Testamento, simbolo di ogni uomo che soffre. Il messaggio biblico è di straordinaria consolazione: l'uomo percepisce la propria fragilità e la provvisorietà di ogni cosa, ma solo quando accetta di fidarsi di Dio compie un percorso di crescita verso la verità, accettando il proprio limite e trovando le risorse necessarie per affrontare il tempo della prova.
"Francesco, ripara la mia casa", così si racconta la chiamata del poverello di Assisi, e così Jorge Mario Bergoglio ha accolto la sua elezione al soglio pontificio con la scelta di un nome che mai nella storia un papa aveva osato imporsi. Il nuovo pontefice, eletto a sorpresa dopo un Conclave di soli cinque scrutini, si è imposto all'attenzione del mondo scardinando i protocolli e infondendo al proprio stile umanità, semplicità e speciale attenzione nei confronti dei non credenti. Attraverso le parole e le idee, le testimonianze e i ricordi personali di papa Francesco, il vaticanista Andrea Tornielli tratteggia la personalità di un uomo di Dio, figlio di immigrati, mite e cordiale, che ha fatto della radicalità evangelica e del messaggio della misericordia i pilastri della sua azione pastorale, in un paese, l'Argentina, da sempre tormentato da squilibri sociali ed economici. Nel racconto di una vita emergono le chiavi per comprendere la novità di un pastore capace di incarnare quelle istanze di rinnovamento da tempo presenti nella Chiesa universale. In una recentissima intervista, rilasciata proprio a Tornielli, il cardinal Bergoglio aveva indicato nell'autoreferenzialità, nella vanità e nel carrierismo i mali più gravi della Chiesa. L'inizio del suo pontificato fa presagire un nuovo cammino, quello di una Chiesa missionaria e vicina alla gente. Un compito che unisce papa, clero e popolo di Dio: insieme.
Dal maestro del Pensiero Positivo una lezione indimenticabile sul magico intreccio fra vita, destino e felicità.
Siamo come pesciolini. Ci agitiamo ansiosi nel mondo, divorati da ambizioni che una volta soddisfatte ci lasciano in balìa di una sete ancora più grande. Anthony De Mello - uno dei primi veri guru della mindfulness - torna con uno scritto sorprendente sul senso della vita, raccolto dagli allievi della sua scuola in occasione di uno degli ultimi seminari tenuti alla Fordham University. Il suo messaggio è un invito a riscoprire la "meditazione su di sé". Dobbiamo allenarci a scendere nel profondo della nostra anima per distinguere le "illusioni" dai "desideri": le illusioni sono superficiali, restano al livello della mente e, se le assecondiamo, ci annebbiano producendo attaccamento egoistico, bulimia e persistente scontentezza; i desideri profondi sono invece il nostro vero Sé, qualcosa che già possediamo, ma di cui abbiamo perso il contatto. Quando entriamo nella "dinamica del desiderio" a poco a poco sentiamo una sinfonia. È la musica della vita, del nostro posto nel mondo, della realizzazione piena del nostro destino. In alcuni attimi, la melodia ci fa toccare una consapevole felicità.
L’opuscolo di padre Pietro Schiavone S.I., “Discernere per ‘vivere’ ad maiorem Dei gloriam” accompagna il DVD “Un cavaliere diventato pellegrino. Imparare a scegliere alla Scuola di Ignazio di Loyola”.
Il Card. Salvatore De Giorgi ha fatto notare che “alla scuola di S. Ignazio possiamo imparare a scegliere le vere vie della felicità che tutti desideriamo e che consiste nella santità alla quale tutti siamo chiamati”.
All’uomo di oggi sempre più lontano da Dio, frastornato dal chiasso, disorientato dal secolarismo, sedotto dal materialismo, travolto dal consumismo compulsivo e perciò incapace di percepire i valori del silenzio, della contemplazione, della conoscenza di se stessi, della conversione e del rinnovamento della vita, gli Esercizi li ripropongono con vigore, riaccendendo la fede, motivando la speranza e stimolando la carità operosa, quell’amore vero aperto a tutti, che Gesù ci ha donato per donarlo.
Il DVD di Antonella Luberti ci aiuta a cogliere questo messaggio.
Una guida perché i bambini imparino a partecipare attivamente alla Messa comprendendo che essa è una festa fatta di movimento, canto, gioia, comunione e partecipazione, e non di formule astratte e noiose. Proprio perché didattico, è dunque particolarmente adatto nella preparazione dei bambini alla Prima Comunione. I concetti sono semplificati al massimo ed esposti con un linguaggio efficace e adatto a loro, mentre l'originale struttura ne permette un uso articolato in funzione dei suoi diversi obiettivi. I disegni illustrano i diversi momenti della celebrazione eucaristica.
L'insegnamento di Benedetto XVI ai consacrati, nel segno di un invito a restare vigilanti e a guardare al futuro con speranza. Il volume raccoglie passi di discorsi sulla vita consacrata pronunciati dal papa emerito in svariate occasioni. In queste riflessioni si legge, in filigrana, tutta la sua preoccupazione perché il carisma dei vari fondatori, lungi dall'inaridirsi, sia attualizzato con scelte coraggiose e responsabili.
Un approccio sorridente alla figura di Papa Bergoglio in una raccolta di vignette garbatamente umoristiche, lievi e profonde allo stesso tempo. Come dice lui stesso: "Non posso immaginare un cristiano che non sappia sorridere"... Ideale per un piccolo regalo in ogni occasione.
Papa Francesco è un comunicatore straordinario, e i suoi discorsi, omelie e documenti affrontano alla radice i "temi forti" del nostro tempo. I 50 termini che compongono questo "vocabolario" declinano la sua opera di guida e pastore e sono curati da giornalisti e vaticanisti dei media cattolici che ogni giorno sono alle prese con le parole, e quindi con la comunicazione, di papa Bergoglio. Con le presentazioni del card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, del card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, di mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, e di padre Antonio Spadaro, direttore della "Civiltà Cattolica".
Fonte di peccato e di condanna morale per le religioni, all'origine di ogni "cattivo piacere" per i moralisti, il vizio ha suscitato da sempre l'interesse dell'etica, dell'arte e della filosofia, in quanto realtà profondamente umana. Gianfranco Ravasi guida il lettore in un viaggio alla scoperta dei sette vizi capitali: superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia e pigrizia. I vizi, come le virtù, nascono insieme alla libertà, sono una scelta consapevole dell'uomo. Ma che cos'è il vizio e come mai lusinga, abbaglia, seduce molto più della virtù? Da san Paolo ad Aristotele, da Tommaso d'Aquino a Dante, da Shakespeare a Freud non c'è grande pensatore che non abbia dedicato anche a uno solo di questi vizi pagine o opere memorabili. Analizzare il repertorio dei sette vizi capitali significa attingere non solo alla grande tradizione teologica delle Scritture da cui è nata l'attuale civiltà, ma anche a trame e personaggi letterari, raffigurazioni artistiche, alla psicoanalisi e perfino al cinema. In questo libro ogni vizio ha la sua trattazione specifica e una piccola folla di testimoni, attori, figure storiche e simboliche; citazioni colte e aneddoti arguti contribuiscono a tratteggiarne i confini.

