
Il testo raccoglie cinque scritti rosminiani apparentemente dissimili. I primi tre - l'appendice Sulla condizione dei bambini morti senza battesimo, la Dissertazione e il Ragionamento sul peccato originale - sono, infatti, di indole prettamente teologica, incentrati sul problema della grazia e della giustificazione, mentre gli altri due - Le lodi di Maria Vergine nel Corano e il Voto sulla proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione - hanno contenuto mariologico. Sono scritti accomunati dall'epoca di composizione (tra il 1842 e il 1845) oltre che dall'evidente connessione della persona della Beata Vergine Maria con la riflessione sul peccato originale, dal quale fu esentata in virtù dell'Incarnazione del Verbo. Ciò che li distingue, invece, è l'intenzione con cui Rosmini li compose: polemica ed intenzionale per i primi, delucidatoria ed occasionale per i secondi.
A cura di Francois Evain, l'antropologia di Rosmini in questo saggio teologico.
Il beato Antonio Rosmini è stato fra i più grandi pensatori italiani di ogni tempo. I Principi della scienza morale (1831), qui riproposti in forma antologica e commentata, non trattano di norme specifiche ma di giudizi universali. Superando ogni relativismo etico, si mostra la derivazione della morale da una fonte trascendente, necessaria all'individuazione ordinata del bene. Il senso ultimo della morale si compie solo alla luce del destino meta-storico dell'uomo, in vista di quella beatitudine che la congiunzione con il Bene-Assoluto (il Dio-Amore) può dare. Rosmini ci propone di riconoscere l'essere oggettivo delle cose (l'etica come "giudizio di verità") e ci propone di volergli bene secondo le sue perfezioni (l'etica come "amore"), contro ogni forma di egoismo che rifiuta colposamente il giusto e l'onesto per acquietarsi nei piaceri individuali: ecco l'origine del male, il disprezzo del prossimo e la negazione di quella "scintilla divina" che ognuno reca in sé.
Gli scritti pedagogici di Rosmini che delineano il suo pensiero sull'educazione. Raccoglie gli scritti pedagogici di Antonio Rosmini: Del principio supremo della metodica, e di alcune sue applicazioni in servigio dell'umana educazione; Della libertà d'insegnamento; Metodo filosofico; Regolamenti scolastici; Frammenti. Rosmini aveva predisposto di elaborare tre volumi di Pedagogica e Metodica fin dal 1836, opere che poi lasciò incompiute, come la più nota Teosofia. In particolare, Del principio supremo della metodica, e di alcune sue applicazioni in servigio dell'umana educazione è un testo cruciale, perché offre il criterio filosofico-teologico princeps per l'attività educativa e per correlarla a tutta l'enciclopedica prospettiva del sistema aperto della verità elaborato dallo stesso Rosmini.
Di un'edizione in italiano corrente di quella che, con ogni probabilità, è la più importante opera italiana di filosofia politica, quale è la Filosofia della politica di Antonio Rosmini (1839), si avvertiva da tempo l'esigenza. Concorre a colmare tale vuoto la presente pubblicazione, destinata sia alla divulgazione, sia al pubblico degli addetti ai lavori. La scelta di offrire una selezione di testi tratti dall'opera integrale, con segnalata omissione di alcuni capitoli, obbedisce proprio al duplice criterio di fornire, da un lato, un testo maggiormente accessibile rispetto a quello che è il più voluminoso testo originale, dall'altro lato di restituire al meglio, con la debita evidenziazione, i capisaldi del pensiero politico di Rosmini. La "Filosofia della politica" è uno dei testi fondamentali dell'intera articolazione dei saperi elaborata da Antonio Rosmini e, all'interno del sistema rosminiano, nella sua in sé compiuta originalità e organicità, si colloca al crocevia delle scienze giuridiche, della filosofia, della pedagogia, della teologia e delle stesse scienze politiche. Il cruciale dibattito tra l'articolato percorso storico-teorico della dottrina sociale della Chiesa e il differenziato liberalismo dell'Occidente trova una felice soluzione nel "liberalesimo" rosminiano - singolare declinazione del "cattolicesimo liberale" - che viene delineato dal Roveretano principalmente in quest'opera. Nota Editoriale: Raimondo Cubeddu.
Frutto di una travagliata gestazione, l'Introduizione al Vangelo secondo San Giovanni si compone di due libri, preceduti da due lezioni propedeutiche, in cui Rosmini fornisce al lettore gli elementi utili, di carattere ermeneutico-critico ed esegetico, per potersi orientare nella lettura successiva. Il primo libro, intitolato Della generazione eterna del Verbo, commenta i primi due versetti del Prologo giovanneo: «Nel principio era il Verbo, e il Verbo era appo Dio, e Dio era il Verbo». Il secondo libro, intitolato Della creaiJone fatta peu Verbo commenta i seguenti versetti del Prologo giovanneo: «Questo era nel principio appo Dio. Tutte le cose furono fatte per esso e senz'esso non fu fatta né pur una che è stata fatta. In esso era vita, e la vita era la luce degli uomini». Un'opera eminentemente teologica, ma in cui confluiscono, sapientemente orchestrate, filosofia, mistica e ascetica, che rivela quindi, lo sforzo, la grandezza e la compiutezza del pensiero rosminiano.
La perdita di coscienza della propria identità è indicata da Rosmini come la causa principale della separazione tra mondo moderno e cristianesimo. Nata dalla riflessione di un pensatore che ha partecipato alla vita ecclesiale dedicandosi anche a importanti iniziative di carità e di educazione, quest'opera contiene alcune intuizioni importanti per quel rinnovamento che è caratteristica continua nella vita della Chiesa.
Opera rara e dal carattere eccezionalmente singolare, l'incompiuto commento alla Introduzione del Vangelo di Giovanni e considerato uno dei piu splendidi monumenti della teologia rosminiana.
Una nuova edizione critica in formato tascabile ed economico dell'opera piu nota del filosofo roveretano Rosmini, messa all'indice per ragioni politiche nel 1849. Quest'opera di rosmini puntua lizza, con straordinaria lungimiranza, i mali che gravano sulla chiesa, tra i quali l'ins ufficiente partecipazione del popolo alla liturgia, la medioepiscopali e nell'amministraz ione dei beni ecclesiastici e costituisce una attenta analisi filosofica e politica del pensiero e delle vicende europee del primo ottocento. C onclude l'opera una ricostruz ione della vicenda compositiva e delle prime edizioni dell'
Opera introduttiva di Rosmini per i corsi di Filosofia.
A cura di U. Muratore.