
1. Voglio svegliare l’aurora
2. Il volto
3. Prenditi cura di me
4. Mohamed
5. Shma koll de profundis
6. Al vangelo non manchi il mondo
7. Madimba
8. Transumanza
9. Rimani con me
10. Santa maria, madre tenera e forte
11. Salve regina
Don Tonino Bello è passato come una meteora nel cielo della Chiesa italiana, stroncato da un male incurabile, esploso al ritorno da un viaggio a Lourdes, dove don Tonino aveva predicato un corso di esercizi spirituali a un gruppo di sacerdoti anziani e malati: si tratta di un dialogo appassionato intorno al tema che gli era più caro, quello di sentirsi "servi solleciti e lieti del popolo di Dio", ora recuperato dalla registrazione magnetica e pubblicata nel volume "Cirenei della gioia".
Ti voglio bene, discorsi intimi è una raccolta in MP3 di alcuni tra i più bei discorsi di Don Tonino Bello. In questo CD, attraverso la sua voce si comprende l’ideale che ha animato il “vescovo fatto popolo” durante la sua vita. Così scrive don Tonino: ‘Non abbiate paura! Se la paura bussa alla tua porta, manda ad aprire la tua fede, la tua speranza, la tua carità, ti accorgerai che fuori non c’è nessuno. Allora coraggio carissimi fratelli!’. Un altro CD MP3 imperdibile di Don Tonino. Elenco brani: 1. Discorso agli studenti - 2. Dammi, Signore, un’ala di riserva (testo di Tonino Bello, musica di Felice Spaccavelo) - 3. Lettera a Maria - 4. Lettera a Giuseppe - 5. Nelle vene della storia - 6. Si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugatoio, se lo cinse - 7. Maria icona del nostro pellegrinare - 8. Il mistero della Croce.
Un esame della cultura dilagante dello scarto. L'appello di Papa Francesco: "Vorrei che prendessimo tutti sul serio impegno di rispettare e custodire il creato, di essere attenti a ogni persona, di contrastare la cultura dello spreco e dello scarto, per promuovere una cultura della solidarietà e dell'incontro".
L'odierna trasformazione inedita della svolta antropologica pone all'elaborazione del "nuovo umanesimo" l'esigenza di articolare un nuovo assetto del religioso in chiave filosofico-teologica. A questa elaborazione contribuisce la ricerca qui presentata, che poggia sullo scavo approfondito e scientifico dei testi del Beato Antonio Rosmini. Da questa attenta analisi emerge una forma propria di metafisica della pro-affezione, che porta all'evidenza l'esperienza della coscienza stessa come originariamente etica perché assolutamente affettiva (e viceversa). Questo approccio, senz'altro originale, in quanto, tra l'altro, approfondimento coerente della teoria della coscienza credente di Pierangelo Sequeri, articola intrinsecamente le connessioni epistemologiche dei saperi e delle scienze, anche umane, e perviene alla ricomprensione della cifra unitaria della mutazione epocale della post-modernità, individuandola nella coscienza morale riflessa, intesa come giudizio speculativo di un giudizio pratico.
La teologia nuziale, indagata attraverso contributi di numerosi specialisti e in un'ottica multidisciplinare, può proporre una forte risposta, in chiave trinitaria e nuziale, alle aspirazioni dei nostri contemporanei all'amore e alla libertà, alla luce del magistero del beato Antonio Rosmini. Il volume è arricchito dalla prefazione di Piero Coda e dalla postfazione di Marc Ouellet.
La passione di don Lorenzo Milani per la parola e l’urgenza da lui percepita di doverla restituire ai poveri è nota e ampiamente studiata. E, tuttavia, non altrettanto investigato e messo a fuoco, almeno fino a oggi, è il vero e proprio laboratorio di scrittura che egli realizzò nella scuola popolare di Calenzano e, soprattutto, a Barbina. Una scrittura che doveva essere limpida, essenziale, diretta, frutto di una ricerca che ha contribuito non poco anche alla modernizzazione della lingua italiana.
La prima delle due parti, in cui si struttura l'opera, riunisce riflessioni su temi, per così dire, classici dell'impegno milaniano e che quindi riguardano più o meno direttamente questioni relative alla scuola, alla pace, al mondo del lavoro, alla Chiesa. Insomma temi inerenti il suo essere al tempo stesso sacerdote, maestro, uomo attento alle problematiche fondamentali di una società in trasformazione quale fu quella italiana tra la metà degli anni Cinquanta e quella degli anni Sessanta. La seconda parte è costituita da una serie di testimonianze di persone (per lo più ex-allievi, ma anche collaboratori, sacerdoti, amici) che hanno conosciuto da vicino don Milani, con un'appendice che raccoglie alcuni documenti inediti.
Primo papa gesuita della storia, Jorge Maria Bergoglio è asceso al soglio pontificio a conclusione di una delle crisi più drammatiche nella storia della Chiesa cattolica, e ha segnato fin dai primi gesti e dalle prime dichiarazioni pubbliche una discontinuità radicale con chi lo ha preceduto, rilanciando l'idea di una Chiesa che sappia essere «ospedale di campo», proiettarsi nel mondo esterno e affrontare con decisione e realismo i grandi problemi che lacerano la contemporaneità: la carenza e precarietà del lavoro, l'emergenza ambientale, il moltiplicarsi dei fenomeni migratori e la crescita esponenziale di poveri e scartati, a ogni latitudine. Leonardo Becchetti interroga il pensiero di Bergoglio, spaziando da un'enciclica rivoluzionaria come la Laudato si' al memorabile discorso pronunciato davanti agli operai dell'Ilva di Genova; ne spiega l'impatto rivoluzionario su una scena politica radicata nelle piccolezze del presente; ne esalta la generatività, intesa come «percorso verso il futuro» e verso una sempre maggiore realizzazione e pienezza della comunità umana. E formula, partendo dalla propria esperienza nei settori dell'economia civile e della finanza etica, un ventaglio di soluzioni e idee che potrebbero trasformare in realtà i principi, nobilissimi e progressisti, della Bergoglionomics.
Raccogliendo l'appello lanciato da Papa Francesco con l'enciclica Laudato Si', Leonardo Becchetti riconsidera i fondamenti dell'attuale modello di sviluppo economico. Secondo l'autore, il punto di svolta che può determinare l'inversione di rotta e la salvezza dalla minaccia ambientale che incombe, passa attraverso la combinazione sinergica di tre elementi fondamentali: le decisioni politiche delle istituzioni locali e nazionali; l'azione dal basso dei cittadini che, attraverso le loro scelte di consumo e risparmio, devono premiare - mediante il cosidetto "voto col portafoglio" - quelle aziende all'avanguardia nella creazione di valore economico ambientalmente sostenibile; gli stili di vita dei cittadini che, anche fuori dal mercato, devono orientarsi ad una maggiore sobrietà.
Turoldo indaga nel profondo e senza sconti l'esistenza propria e quella di tutti gli uomini, cercandone l'identità, la grandezza, la qualità. Chiama in giudizio la storia, certo tuttavia che solo Dio è in grado di giudicarla con giustizia. Non cerca in Dio o da Dio risposte; Dio non è "la risposta", "Dio è la domanda", specie di fronte a quei mali di cui noi uomini vorremmo attribuirgli la responsabilità. Nel volume, in occasione del centenario della nascita, parlano anche voci nuove di docenti nelle Università e Centri di ricerca di Houston, Mantova, Milano, Pordenone, Roma, Udine, Venezia e Verona e ci si accorge che il pensiero di Turoldo è davvero attuale, voce profetica, libera e fedele. La raccolta comprende saggi di: L. Bruni, M. Campedelli, P. Di Piazza, M. Ferrari, F.M. Geremia, G. Goisis, M. Garzonio, R. La Valle, M. Maraviglia, M. Marcolini, P.M. Orlandini, S.M. Perrella, E.M. Ronchi, A.M. Santini, S. Scifoni, P. Stefani, F. Turoldo, G.M. Villalta.
Studioso di fama mondiale e prestigioso pensatore, Pierre Teilhard de Chardin si sottrae agli isolamenti disciplinari, come alle correnti che variano a seconda della moda e della pubblicità. Incompreso o assimilato, egli emerge come una figura eccezionale della filosofia e della teologia del XX secolo. Teilhard de Chardin è certamente uno dei grandi pionieri del rinnovamento religioso che segna il nostro tempo e senza dubbio uno dei teologi più importanti per la nuova evangelizzazione. Fondata su una conoscenza esaustiva dei testi di padre Teilhard e della sua vasta corrispondenza, quest’opera mette in luce, con precisione e chiarezza, quello che l’autore considera come la via privilegiata del suo cammino intellettuale e spirituale: la ricerca di Dio. Perseguita appassionatamente per tutta la vita, essa costituisce un’esperienza di prim’ordine. Grazie alla profondità della sua analisi e alla ricchezza della sua sintesi, essa arriva a toccare l’universale. Il suo percorso rimane dunque esemplare per l’uomo della modernità. La sua analisi del fenomeno religioso, considerato come parte integrante del fenomeno umano, ha condotto padre Teilhard a prevedere non solamente il ritorno del religioso, ma soprattutto il ritorno di Dio nella coscienza degli uomini del XXI secolo. Dio non è morto. Egli è ritornato.