
Tutto ciò che è vero e bello è sempre pieno di misericordia infinita, scrive Fëdor Dostoevskij ne "I fratelli Karamzov". Perché la misericordia brilla come una stella nel cielo di Dio. Quella misericordia che è ora al centro della predicazione di papa Francesco. Così come è stata, tra Antico e Nuovo Testamento, la prima qualità del Signore, il lato materno di Dio. L'Antologia, curata da Luca Sardella, giovane sacerdote di Chiavari, e Claudia Carbajal de Inzaurraga, dell'Azione cattolica argentina, mostra la centralità di questo tema nella predicazione e nell'azione pastorale del Papa, già da arcivescovo di Buenos Aires. Introduce il libro Pietro Pisarra, sociologo e giornalista.
Da un lettore qualificato ci era stato suggerito un lavoro di comparazione tra la fonte evangelica ufficiale della rivelazione pubblica e il prodotto letterario valtortiano di rivelazione privata. Si trattava di evidenziare come certi testi degli Evangelisti vengono spiegati e interpretati nell’opera di Maria Valtorta. Detto con termine scientifico: un lavoro esegetico. Ci spronavano, a tal fine, i numerosi appunti del biblista P. Gabriele M. Allegra, ora Beato, che ad un certo punto, quasi a voler esprimere un auspicio, annota: Circa l’esegesi della Valtorta ci sarebbe da scrivere un libro... Abbiamo fatto un primo libro, che in ventuno capitoli esamina altrettanti brani evangelici mettendoli a confronto con la corrispondente trattazione valtortiana. I brani dei Vangeli sono riportati testualmente. I brani tratti dall’opera valtortiana sono ripresi testualmente nelle parti che più direttamente corrispondono ai brani evangelici e sono sunteggiati, per una comprensione più piena, nelle parti che fanno da contorno. Non è, però, un’operazione automatica, un collage, ma è un’analisi avvincente, che fa emergere la validità delle soluzioni esegetiche insieme con la ricchezza dottrinale e il pregio letterario, quasi accendendo dei riflettori sui particolari dell’opera che meritano di essere notati e ammirati.
Emilio Pisani è curatore ed editore storico delle opere di Maria Valtorta. Ha curato il Vangelo unificato sulla traccia dell’opera di Maria Valtorta ed è l’autore di Pro e contro Maria Valtorta e di Lettera a Claudia
Antologia tematica delle private rivelazioni a Maria Valtorta • Nuova edizione
Da un lettore qualificato ci era stato suggerito un lavoro di comparazione tra la fonte evangelica ufficiale della rivelazione pubblica e il prodotto letterario valtortiano di rivelazione privata. Si trattava di evidenziare come certi testi degli Evangelisti vengono spiegati e interpretati nell’opera di Maria Valtorta. Detto con termine scientifico: un lavoro esegetico. Ci spronavano, a tal fine, i numerosi appunti del biblista P. Gabriele M. Allegra, ora Beato, che ad un certo punto, quasi a voler esprimere un auspicio, annota: Circa l’esegesi della Valtorta ci sarebbe da scrivere un libro... Abbiamo fatto un primo libro, che in ventuno capitoli esamina altrettanti brani evangelici mettendoli a confronto con la corrispondente trattazione valtortiana. I brani dei Vangeli sono riportati testualmente. I brani tratti dall’opera valtortiana sono ripresi testualmente nelle parti che più direttamente corrispondono ai brani evangelici e sono sunteggiati, per una comprensione più piena, nelle parti che fanno da contorno. Non è, però, un’operazione automatica, un collage, ma è un’analisi avvincente, che fa emergere la validità delle soluzioni esegetiche insieme con la ricchezza dottrinale e il pregio letterario, quasi accendendo dei riflettori sui particolari dell’opera che meritano di essere notati e ammirati.
La seconda edizione del libro aggiunge nove temi ai ventuno della prima edizione. In appendice: un saggio sul genere letterario dell’opera valtortiana.
Emilio Pisani è curatore ed editore storico delle opere di Maria Valtorta. Ha curato il Vangelo unificato sulla traccia dell’opera di Maria Valtorta ed è l’autore di Pro e contro Maria Valtorta e di Lettera a Claudia
Con l’arrivo del Papa che viene dalla fine del mondo, in Vaticano soffia un vento nuovo, che a molti appare rivoluzionario. L’idea di una «Chiesa povera per i poveri», ispirata alla figura di san Francesco d’Assisi, suscita speranze e timori. L’intenzione di papa Bergoglio di riformare la Curia e il modo d’agire della Chiesa, in un ritorno alle origini che prevede regole nuove e drastici tagli, ha impensierito parecchi esponenti di primo piano del mondo ecclesiastico e nello stesso tempo ha restituito alla gente la fiducia in una istituzione colpita da gravi scandali e pesanti accuse di corruzione.
Muovendosi su un terreno che conosce molto bene, Elisabetta Piqué – una giornalista argentina che conosce personalmente Bergoglio fin da quando era arcivescovo di Buenos Aires – ci presenta il ritratto di un uomo di grande umiltà, gentile ma deciso, che ha più volte messo in gioco la sua vita durante la dittatura militare in Argentina, che si muove con naturalezza ai vertici del potere, senza mai perdere il suo formidabile senso dell’umorismo.
Raccogliendo centinaia di testimonianze, spesso inedite, di persone a lui vicine, l’autrice delinea un affresco completo che per la prima volta abbraccia il passato, il presente e il futuro del Papa. Un pastore che ha scelto un nome che vale un programma e che vuole recuperare i valori essenziali del Vangelo: stare accanto alla gente, aprire un dialogo con tutti, anche con le altre religioni e con i non credenti, promuovere la pace, riformare la Chiesa adattandola alle esigenze del presente.
Pubblicata contemporaneamente in Italia e in Argentina, questa biografia è una lettura ineludibile per chiunque voglia comprendere davvero il senso di quello che sta accadendo.
Chi è davvero Francesco? Come sarà la sua Chiesa?
Chi lo ostacola e chi lo appoggia?
Pubblicato in contemporanea in Argentina e in Italia questo libro offre tutte le risposte.
L'AUTORE
Elisabetta Piqué, laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università Cattolica Argentina, è stata corrispondente di guerra dal Medio Oriente e dal 1999 è corrispondente del quotidiano argentino «La Nación» per l’Italia e il Vaticano. È stata l’unica giornalista ad anticipare l’elezione a Papa di Jorge Bergoglio, che conosce e segue da quando è stato creato cardinale nel 2001. Collabora con i canali in spagnolo della Cnn e di Deustche Welle.
Antologia dall'Epistolario; essa vuole essere una raccolta di testi tra i piu significativi, rivelatori dell'anima di Padre Pio, della sua ascesi e della sua vita mistica.
Il libro e una specie di autobiografia scritta da Padre Pio stesso, in cui egli descrive l'itinerario mistico che lo ha portato alla identificazione col Cristo Crocifisso.
Presentazione di Vittorio Possenti. Postfazione di Gennaro Giuseppe Curcio. A un anno dalla morte, il presente studio desidera essere un doveroso ricordo e un omaggio a Piero Viotto (1924-2017), il quale ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca scientifica, trovando in Jacques Maritain (1882-1973) un punto di riferimento fondamentale e divenendo, a sua volta, egli stesso punto di riferimento per coloro che vogliono accostarsi alla vasta opera del filosofo francese, che - sul solco tracciato da san Tommaso - ha contemplato e trasmesso la Verità. Il volume si sofferma innanzi tutto sulla figura di Jacques Maritain in quanto filosofo cristiano così come tracciata da Viotto, il quale ne restituisce il pensiero metafisico in modo organico e completo mediante le sue numerose pubblicazioni. Se Umanesimo integrale è attentamente analizzato in diversi contributi da Viotto, di inestimabile valore sono le sue riletture di Maritain quale filosofo dell'educazione. L'opera si sofferma poi sugli ultimi scritti (2012-2016), quasi un testamento in cui sono riportati i capisaldi dell'interpretazione del pensiero maritainiano.
Perché Benedetto XVI si è dimesso? Si è trattato di una scelta libera o ha subito pressioni? E se un rapporto choc fosse finito nelle sue mani? Ma quando inizia questa profonda crisi della Chiesa? La lunga malattia di Wojtyla lascia il campo libero ai giochi di potere, la Curia diviene sempre più il baricentro degli interessi vaticani e Ratzinger, che agli inizi promette riforme e cambiamenti, è presto sopraffatto dalle lotte interne, esautorato dal segretario di Stato Bertone, e si rivela debole e condizionabile. Il suo pontificato è un susseguirsi di inciampi e di scandali, dalla vicenda dei preti pedofili, ai rapporti con l'Islam e l'ebraismo, ai corvi e Vatileaks. Sullo sfondo, la battaglia per il controllo dello Ior, delle sue ricchezze e dei suoi fondi occulti, usati per tangenti e riciclaggi. E dopo il terremoto delle dimissioni, il Conclave: le riunioni segrete e quelle pubbliche, le forze in campo, i dossier, i veti, i veleni. Come sarà il pontificato di Francesco I? I suoi gesti sono solo atti formali, volti a conquistare il consenso mediatico? O tenterà una riforma reale? Si può già intuire, dai primi mesi, una risposta. Il libro analizza le vicende degli ultimi trent'anni di storia della Chiesa, racconta i retroscena e gli intrighi, spiega i meccanismi reali dei mille poteri ecclesiastici.
Il primo Papa latinoamericano incuriosisce e affascina ben oltre i confini del mondo cattolico. Fin dall'inizio del suo pontificato ha introdotto nella Chiesa grandi novità che già la scuotono nella dottrina e nella prassi. Con grande libertà di tono, Caroline Pigozzi, nota vaticanista, e Henri Madelin, tra i più autorevoli gesuiti francesi, svelano i diversi volti del 265° successore di Pietro. Pigozzi ha seguito Jorge Mario Bergoglio a Roma dopo la sua elezione, è andata in Argentina a indagare presso chi lo ha conosciuto da vicino, lo ha accompagnato in Brasile nell'aereo papale, interrogandolo sulla sua formazione gesuita. Attraverso episodi di vita e approfondimento teologico, gli autori fanno scoprire un uomo carismatico e sorprendente sia in pubblico che in privato. "Così è Francesco" è un'opera per penetrare la personalità di questo Papa combattente venuto dalla fine del mondo.
Questo libro non ha la pretesa di dire tutto quello che ci sarebbe da dire su un «Francesco» che sta rivoluzionando la Chiesa (il mondo) e, soprattutto, non vuole essere irriverente né contro Dio né contro Colui del quale parla. È una frase mutuata dal giornale (e ripresa dal pèubblico giovanile che ha seguito le ultime fasi del Conclave in tv). Questo non vuol dire che nei Conclavi passati Dio abbia «fallito il bersaglio»; vuol solo dire che – grazie a certi particolari che Papa Francesco ci ha fatto vedere, e che crescono con l'anima – Egli è «entrato» subito nel cuore di chi l'ha visto in televisione.