
Peter Seewald ha accompagnato Josef Ratzinger per oltre venticinque anni: come giornalista, scrittore, confidente ha stabilito una relazione speciale con il papa emerito. Oggi può così raccontare, avendo avuto accesso a materiali esclusivi, gli anni dell'infanzia e della formazione del futuro pontefice, dell'insegnamento universitario e del Concilio Vaticano, fino ai momenti decisivi del conclave che lo ha eletto alla cattedra di Pietro e alla scelta senza precedenti delle dimissioni. Grazie a nuove ricerche, testimonianze e interviste inedite, con questa biografia Peter Seewald offre il ritratto definitivo di Benedetto XVI, e mostra l'immagine vivida e autentica dell'uomo che con il suo pensiero e le sue azioni ha profondamente mutato il rapporto tra la Chiesa e i suoi fedeli.
Carlo Maria Martini è stato a lungo un punto di riferimento per cattolici e laici nel nostro Paese. Un pastore innamorato della Scrittura che non ha esitato a misurarsi sempre e con coraggio con la società e la politica, con il mondo della cultura e della comunicazione, denunciando nella vita pubblica prepotenze, meschinità, trasformismi e degrado delle coscienze. Un uomo di dialogo, ideatore della «Cattedra dei non credenti», che si è sempre adoperato con energia e passione per una libera discussione all'interno della Chiesa aperta al contributo di tutti. In queste pagine, alla vigilia dei dieci anni dalla scomparsa, lo ricordano autori come Liliana Segre, Benedetta Tobagi, Gianfranco Ravasi, Ferruccio de Bortoli, Luigi Ciotti e molti altri, che lo hanno conosciuto e frequentato, che hanno ascoltato i suoi discorsi e letto i suoi scritti. Lo fanno mettendo a fuoco la sua eredità e in particolare i temi «penultimi» dell'esistenza umana che si appresta a incontrare la soglia dell'ultimo mistero. La «settima stanza» è infatti l'ultimo approdo mistico del Castello interiore di santa Teresa d'Avila, ma è anche la camera a gas nazista di Edith Stein. E i testi d'autore qui raccolti a cura del teologo Marco Vergottini riguardano appunto questioni cruciali come l'unione mistica con lo Sposo, la presenza e l'assenza di Dio, il silenzio, la ricerca del senso, la Shoah, il terrorismo, il martirio, la malattia, il perdono, lo scandalo del male, il morire e la morte, la speranza ultraterrena. Un'occasione per ribadire la straordinaria attualità del pensiero di Martini.
L'impegno per la cura del creato è essenziale per l'umanità di oggi? Riguarda solo i singoli o anche la società, la politica, le istituzioni? Davvero papa Francesco insegna che i nuovi stili di vita hanno la forza di cambiare il mondo? P. Adriano Sella, missionario del creato, rileggendo l'enciclica Laudato si' risponde "sì" a tutte e tre le domande, e ci guida dalla denuncia all'azione per cambiare le cose. Perché il creato non può darci una seconda occasione.
Il libro contiene una serie di catechesi di papa Francesco sulla speranza cristiana. Il Santo Padre, con parole semplici e profonde, ci prende per mano e ci indica la direzione da seguire nella nostra vita spesso disorientata. Con le sue riflessioni sul tema della speranza, papa Francesco ci consegna preziosi insegnamenti che illuminano il nostro cammino. Egli ci ricorda che «il male non trionferà per sempre» e che «c'è una fine al dolore. La disperazione è vinta perché Dio è tra noi». Ci ricorda anche che «alla fine dell'esistenza non ci aspetta il naufragio: in noi palpita un seme di assoluto». Un libro iper chiunque voglia interrogarsi seriamente sulla propria esistenza. Le parole del nostro amato papa saranno la risposta che non delude, la risposta piena di luce e di speranza a ogni dubbio e interrogativo. Immediatezza e semplicità delle parole di papa Francesco improntate a uno stile colloquiale. Grande forza e densità semantica dei discorsi del Santo Padre capaci di incidere profondamente nelle vite di chi si accosta a questo libro. Presentazione di monsignor Marcello Semeraro.
L'esortazione apostolica «Amoris laetitia» di papa Francesco, pubblicata il 19 marzo 2016, giorno liturgicamente dedicato a san Giuseppe, insiste sulla necessità del discernimento. Il tema non riguarda solo le situazioni famigliari richiamate nel testo, ma più in generale le esigenze della Chiesa e del mondo. In questo libro, che nel titolo si ispira alle parole del monaco Giovanni Cassiano, fondatore di monasteri e santo, la saggezza del giudizio è vista come «una specie di occhio e di lampada dell'anima», secondo la parola evangelica. Il discernimento è dunque uno sguardo interiore, capace di illuminare e, forse, anche per questo ricorre con insistenza nell'esortazione del papa.
A dieci anni dall'elezione di papa Francesco, uno dei suoi più stretti collaboratori fin dall'inizio del pontificato, il card. Semeraro, ci aiuta a scoprire quello che potrebbe definirsi il «francescanesimo» di Bergoglio, a cominciare dalla scelta del nome fatta al momento dell'elezione. Per quali ragioni un discepolo di sant'Ignazio di Loyola ha dato al suo pontificato un'impronta così francescana? Alcune le raccontò il papa stesso, nell'incontro coi rappresentanti dei media il 16 marzo 2016: i poveri, la pace, la custodia del creato... Altre occorre cercarle, perfino intuirle. A Rio di Janeiro il 24 luglio 2013 andò più in profondità richiamando l'abbraccio del giovane Francesco a un lebbroso «carne sofferente di Cristo». Ci furono, poi, le due lettere encicliche: Laudato si' e Fratelli tutti. Ad Assisi, il 4 ottobre 2013, aveva indicato Francesco come «uomo di armonia». Dall'insieme emerge l'immagine che il papa propone di un uomo riconciliato con Dio, con se stesso, con gli altri e con tutta la creazione.
La vita di Etty Hillesum si può racchiudere in uno stupendo verso di Rilke: "Anche se non vogliamo Dio matura". Una vita assai breve, caduta come seme nel solco della storia il 30 novembre 1943, nel campo di concentramento di Auschwitz. Per lunghi anni questo seme è rimasto ben custodito, praticamente sconosciuto fino a quando - nel 1981 - il suo fittissimo diario ed alcune lettere sono stati raccolti, pubblicati e tradotti in varie lingue. Per la forza e l'audacia con cui ha vissuto il suo tempo, Etty è così divenuta inconsapevolmente maestra. Queste pagine, scandite su quaranta tappe, le stesse di un insolito ma coinvolgente cammino quaresimale, conducono alla scoperta del suo amore maturo, adulto che avverte la pienezza donandosi al mondo, nonostante l'urto traumatico con la violenza estrema. Difficile trovare, nella nostra esperienza contemporanea, una introspezione così profonda nel mistero della vita da lei avvertito come enigma: "Siamo noi stessi a derubarci da soli. Trovo bella la vita, e mi sento libera. Credo in Dio e negli uomini e oso dirlo senza falso pudore. La vita è difficile ma non è grave".
"Papa Francesco si è presentato al mondo con la sua semplicità. Subito abbiamo saputo riconoscere i segni dell'essenzialità e della libertà, della sua assoluta autonomia: povero per essere massimamente libero senza cedere a forme sentimentali di pauperismo di facciata. Mai un papa nella storia recente si è permesso così 'tante libertà'. Ci sta facendo sognare una Chiesa capace di accogliere la sfida sempre nuova di ritornare al Vangelo. L'elezione del cardinale Jorge Mario Bergoglio a Pontefice è stata salutata con la parola 'novità'. I suoi comportamenti, il suo abbigliamento, la sua croce pettorale, le sue sorridenti e spesso gioiose avventure sulla jeep o a piedi, in mezzo a decine di migliaia di persone in piazza San Pietro, i suoi discorsi, le sue prese di posizione, il continuo richiamo alla 'Chiesa povera e dei poveri': tutto 'nuovo', dunque, e tutto meritevole di attenzione? O tutto invece radicato in una tradizione evangelica che va solo recuperata? Questo libro è qualcosa di molto diverso rispetto alla pubblicistica corrente. L'autore, un fratello della famiglia benedettina, presenta Francesco non come un 'nuovo', ma come un 'figlio' immutato del Dio altrettanto immutato che ha incontrato a diciassette anni dopo una confessione; e come il frutto di una visione della fede cristiana e della Chiesa in cui si compenetrano l'uno con l'altro il passato, il presente e il futuro." (dalla Prefazione di Beppe del Colle)
«Il "meglio" è davanti a noi e non nel passato; per questo, come dice la tradizione rabbinica, la sfida non lascia scampo: interpretare o morire». Così fratel MichaelDavide in questo suo libro, che è il seguito ideale di "Preti senza battesimo?". Se in quel testo l'autore aveva dato inizio a una profonda riflessione sul senso del ministero presbiterale, a partire dalla crisi che lo stesso sta vivendo negli ultimi decenni, sia al suo interno che agli occhi del mondo, nelle presenti pagine approfondisce ciò che la Chiesa non deve smettere di voler diventare, se vuole sopravvivere ed essere, contemporaneamente, fedele al suo Maestro: «Chiesa di Abele che non ha paura e non fa paura, una Chiesa che fa corona all'Agnello Pastore». La seconda parte del volume è una sofferta e analitica perorazione del lavoro di papa Francesco a fronte delle critiche dei suoi detrattori: fratel MichaelDavide affronta i dilemmi dei "nemici- di Bergoglio e propone loro una strada di dialogo e di prospettiva, in nome di una Chiesa capace di leggere i segni dei tempi e di comprendere gli incroci evangelici odierni. Un libro "per- e non "contro-, che pure è una sfida per non rimandare oltre la nostra necessaria «riduzione allo stato ecclesiale».
La «bomba» esplode nella notte del 25 agosto 2018, quando l'ex nunzio apostolico negli Stati Uniti pubblica una «testimonianza» senza precedenti contro Francesco, spingendosi a reclamarne persino le dimissioni. Di fatto, quello dell'alto prelato è un vero "pronunciamiento", un tentativo di colpo di stato nei confronti del pontefice «venuto dalla fine del mondo». Nicolas Senèze, vaticanista del quotidiano francese «La Croix», parte da questo fallito golpe per ricostruire la trama di intrighi e veleni che vede protagonista quel variegato fronte della destra cristiana americana impegnata a combattere le riforme avviate da Bergoglio e il suo desiderio di una Chiesa più evangelica e vicina ai poveri. Da Steve Bannon, lo stratega di Donald Trump, a Tim Busch, il fondatore del Napa Institute, la galassia formata da esponenti integralisti cattolici, movimenti pro-vita, lobby delle armi, negazionisti del cambiamento climatico e potenti quanto oscuri gruppi finanziari si sta mobilitando in forze contro papa Francesco. Il pontefice che si batte contro il capitalismo neoliberista, che si oppone alla pena di morte e alla libera circolazione delle armi, il papa «marxista» che condanna l'«idolatria del denaro», che dialoga con la Cina e contribuisce alla normalizzazione dei rapporti tra Stati Uniti e Cuba, è considerato da una influente e attiva frangia del cattolicesimo americano - come pure dai sovranisti di casa nostra - il principale responsabile dell'attuale debolezza dei cattolici, vittime mute della secolarizzazione della società e del relativismo culturale. Un papa, quindi, da sfiduciare, da intimorire, da allontanare dal soglio di san Pietro, anche a costo di promuovere un drammatico scisma all'interno della Chiesa. Agli attacchi provenienti da oltreoceano, scrive Senèze, Francesco ha scelto di non rispondere. O meglio: ha optato per un «silenzio disorientante». Ma i suoi avversari, seppur non siano riusciti, questa volta, nell'intento di rovesciarlo, si stanno già preparando per il post-Francesco, sperando di pesare sul conclave che sceglierà il prossimo papa.
storia dell indulgenza del perdono e del suo manifesto con le vicende del santuario mariano e sanfrancescano. Il tutto corredato da un ampia rassegna iconografica e da una raccolta di documenti suddivisi in sette appendici.
Prendendo spunto da alcune suggestioni di Benedetto XVI sull'immaginario cristiano della ragione il libro propone il cristianesimo come forza trainante della cultura europea a venire.
Si tratta di riprendere quel gesto del pensiero mediante il quale il cristianesimo fu capace di riscattare dall'oblio la tradizione filosofica greca, ormai ridotta al fantasma della propria grandezza, e aprire quegli spazi in cui sono state possibili le ideazioni più alte dell'Europa: dall'idea di libertà, con la sua autonomia, alla forma democratica della convivenza civile.
Il volume dà avvio a una collana di scritti di autori europei (teologi, filosofi, storici) culturalmente e scientificamente rilevanti, in cui ciascuno di essi, a partire dalla propria prospettiva, mostra il contributo che un pensiero cristiano competente può portare alla configurazione di un rilancio umanistico della cultura europea.
Sommario
Introduzione. I. IL LOGOS SENSIBILE. 1. Lo choc del Logos incarnato. 2. La gnosi, il dogma e l'ethos. 3. Il corpo-mondo e lo spirito-vita. 4. Liberare la finitezza? Nietzsche. 5. Il disponibile infinito di Dio. 6. Il lavoro dell'affezione. Hegel. 7. Logos della libertà nello Spirito. 8. La ragione astratta e la storia. II. L'AFFEZIONE CREATRICE. 9. La libertà vive nei legami, sempre. 10. Il 'nodo d'oro' della pro-affezione. 11. L'alterità e l'apertura non bastano. 12. Deus Trinitas. L'affezione creatrice. 13. La Ragione e il lavoro dell'affezione. 14. Il gemello inquietante di Kierkegaard. 15. Il Dis-ponibile, l'essere-personale. 16. La Pneumatologia, oltre l'ontologia.
Note sull'autore
PIERANGELO SEQUERI è professore ordinario di Teologia fondamentale nella Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e docente incaricato di Estetica del sacro presso l'Accademia delle Belle Arti di Brera (Milano). È membro della Commissione Teologica Internazionale. Professore invitato in diverse università, in Italia e all'estero, è autore di numerosi saggi di carattere filosofico e teologico. Tra le sue opere ricordiamo: Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 42006; L'idea della fede. Manuale di teologia fondamentale, Glossa, Milano 2002 (traduzione spagnola, francese, portoghese); Il timore di Dio, Vita e Pensiero, Milano 32009; L'umano alla prova. Soggetto, identità, limite, Vita e Pensiero, Milano 2002; Musica e mistica. Percorsi nella storia occidentale delle pratiche estetiche e religiose, Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2005; con S. Natoli Non ti farai idolo né immagine, il Mulino, Bologna 2011; Contro gli idoli postmoderni, Lindau, Torino 2011; Ritrattazioni del simbolico. Logica dell'essere-performativo e teologia, Cittadella, Assisi 2012.

