In un tempo in cui ci si accontenta sempre più del minimo e si cerca il facile, gli scritti di Paolo VI e di Andreotti suggeriscono un diverso stile, "il primato della qualità", come meta ideale le cose difficili. Non sono gli atti clamorosi, gli eroismi spettacolari a fare grande un uomo, ma l'umile e costante impegno nella vita di tutti i giorni.
Paolo VI ha amato la Chiesa. E nella sua prima Enciclica, l'"Ecclesiam suam", pubblicata cinquanta anni fa, invita la Chiesa ad approfondire la coscienza di se stessa; a confrontare l'immagine ideale con il volto reale; a scendere a dialogo con il mondo. "La Chiesa deve venire a dialogo col mondo in cui si trova a vivere. La Chiesa si fa parola; la Chiesa si fa messaggio; la Chiesa si fa colloquio". Rileggendo gli insegnamenti di un grande innamorato della Chiesa, siamo invitati tutti ad amare la Chiesa, e a sentirci fieri e onorati di farne parte.
L'Istituto Paolo VI di Brescia propone ai lettori una biografia di Paolo VI che ripercorre le tappe fondamentali della vicenda umana ed ecclesiale di Giovanni Battista Montini, a partire dalle origini familiari e dall'ambiente bresciano in cui aveva mosso i primi passi, attraverso il servizio in Segreteria di Stato e il ministero episcopale a Milano, fino al periodo del pontificato, il quale è stato indissolubilmente intrecciato con la prosecuzione del Vaticano II e con l'attuazione degli orientamenti maturati dall'assemblea conciliare. Il volume si basa sul lavoro di raccolta di documenti, di edizione di fonti, e sugli studi storici e teologici condotti nel corso degli anni dal centro di studi bresciano e, per la prima volta, può giovarsi della pubblicazione dello scambio epistolare che negli anni giovanili Giovanni Battista Montini ha intrattenuto con numerosissimi corrispondenti. Gli autori, infine, hanno potuto avvalersi delle testimonianze su Giovanni Battista Montini-Paolo VI raccolte in vista del processo di beatificazione.
Dal 4 al 6 gennaio 1964 Paolo VI fu pellegrino in Terra Santa. Primo Papa nella storia a compiere questo viaggio, l'evento fu seguito dai giornali e dalle televisioni di tutto il mondo, in una sorta di "evento mediatico globale" ante litteram. Questo libro, che raccoglie alcuni degli interventi pronunciati in occasione di due convegni a 50 anni dalla storica visita (a Milano e a Concesio, paese natale di Montini), ripercorre non solo quei giorni concitati (attraverso gli stessi discorsi del Papa, immagini d'epoca e testimonianze), ma getta anche uno sguardo da un lato sulle settimane che li precedettero, fatte di febbrili preparativi e grandi attese, e dall'altro sulla loro eredità, soprattutto in ambito ecumenico. Al volume è allegato anche il documentario "Ritorno alle sorgenti. Con Paolo VI in Terra Santa" (durata 50'). Realizzato su iniziativa della Custodia di Terra Santa proprio durante il pellegrinaggio, fu proiettato in diverse sale cinematografiche italiane negli anni immediatamente successivi. In tempi recenti, dopo il lungo oblio, una copia della pellicola è stata ritrovata presso gli archivi del Centro di propaganda e stampa di Terra Santa di Milano. Restaurata e trasferita in formato digitale, viene ora riproposta al grande pubblico: un modo, a distanza di 50 anni, per ripercorrere quei momenti straordinari, e un'occasione unica per rivedere una Terra Santa inedita", oggi profondamente cambiata.
Il volume presenta una riflessione teologica sul pensiero e sugli insegnamenti di Paolo VI sull'arte in stretto rapporto con la fede.
Nel volumetto, padre Sapienza, ripropone alcuni tratti ed episodi inediti della vita di Papa Paolo VI. Ritroviamo un Giovanni Battista Montini visto sotto i vari aspetti di uomo, sacerdote e papa; una figura quanto mai immensa e, ancora oggi, tutta da comprendere. Secondo alcuni studiosi "Montini è il più grande intellettuale della Chiesa del Novecento, un Papa ingiustamente sottovalutato". Il testo, che viene qui presentato è una conferenza tenuta a Genzano il 12 settembre 2013, in occasione del 50° anniversario della visita pastorale di Paolo VI a quella comunità l'8 settembre 1963. Nelle pagine, tra i tanti riferimenti riportati, è possibile scoprire anche alcune lettere intercorse tra il papa e don Primo Mazzolari.
Il 4 dicembre del 1968 usciva nelle edicole italiane il primo nume- ro del nuovo quotidiano cattolico nazionale "Avvenire", nato dalla fusione tra due importanti testate preesistenti, "L'Italia", edito a Milano, e "L'Avvenire d'Italia", pubblicato a Bologna. La fondazione del quotidiano dei cattolici italiani non fu solo un evento di rilievo nel panorama della stampa nazionale, ma rappresentò una pagina, ancora quasi sconosciuta, nella storia della Chiesa italiana. La ferma volontà di Paolo VI, autentico fondatore del giornale, si scontrò in quella circostanza con le reazioni perplesse e diffidenti di quasi tutto l'episcopato nazionale. Contrarietà ed ostacoli giunsero soprattutto dalle principali diocesi interessate dalla fusione dei due quotidiani che diedero vita ad "Avvenire": Milano, che editava "L'Italia", e Bologna, ove aveva sede "L'Avvenire d'Italia". Alla luce della documentazione esaminata, in maggior parte inedita, è ora possibile ricostruire la complessa e per molti versi sorprendente vicenda che ha condotto alla nascita di "Avvenire" e all'affermazione del giornale cattolico durante gli anni del pontificato di Paolo VI, il quale non fece mai mancare la sua fiducia e il suo sostegno al quotidiano, ritenendolo un indispensabile strumento di evangelizzazione.
Il 25 e 26 febbraio 2012 si sono svolte presso lo Studio Teologico Accademico di Bressanone, in collaborazione con l'Istituto Paolo VI di Brescia, le Giornate Internazionali di Studio sul tema: "Timoniere in tempi difficili. Paolo VI e la crisi postconciliare". Questo volume ne raccoglie gli atti. Non si può negare che il pontificato di Paolo VI sia stato contraddistinto da una grave crisi interna alla Chiesa e che una certa conflittualità abbia costituito una delle sue caratteristiche più importanti. La reazione di Montini alla crisi offre una chiave di lettura del suo pontificato, forse addirittura il criterio decisivo per comprendere gli sviluppi postconciliari. Jörg Ernesti illustra le peculiarità della percezione montiniana della crisi e le reazioni del pontefice di fronte a tale difficile periodo. Philippe Chenaux si sofferma sulla situazione francese, Karim Schelkens su quella olandese. Roland Cerny-Werner indaga sulla politica internazionale, mentre Emanuele Avallone si occupa della Commissione Teologica Internazionale. Martin Lintner descrive la genesi dell'enciclica "Humanae Vitae".
Vengono pubblicati, per la prima volta, i manoscritti dei discorsi pronunciati dal Papa Paolo VI durante il suo pellegrinaggio in Terra Santa dal 4 al 6 Gennaio 1964. Il volume assume una importanza storica particolare quale documento esplicativo del cammino della Chiesa, in contemporanea col Concilio Vaticano II, concluso dallo stesso Papa Paolo VI "pellegrino di fede e di pace" nella sua qualità di "Papa di Roma, successore di Simone, il Pescatore di Bethsaida, chiamato Pietro dal Messia, capo della società religiosa chiamata Chiesa". La ricchezza e la profondità della dottrina insieme ai testi liturgici dello stesso Pontefice, risaltano come singolare luce nella essenzialità del cammino cristiano.
Riedizione aggiornata del catalogo della mostra svoltasi al Palazzo Reale di Milano nel 2003. Ideata e curata dall'Associazione Sant'Anselmo per il XXV anniversario della scomparsa del pontefice, essa fa luce sulla figura spiritualmente ricca e tormentata di Giovanni Battista Montini, dai suoi esordi sacerdotali alla carriera folgorante in Vaticano, dagli anni pastorali a Milano al soglio pontificio, in anni di grandezza, ma anche di sofferenza. In particolare viene messa in luce la sua sensibile presenza nella diocesi ambrosiana in periodi non certo facili per tensioni sociali e culturali e l'impegno del pastore per diffondere in essa il messaggio cristiano più autentico, anche con la fondazione di 123 nuove chiese progettate dagli architetti più in vista della Milano di allora. Altro aspetto indagato nel catalogo quello dei viaggi e dei pellegrinaggi nei suoi intensi anni di pontificato, viaggi tutti tesi in quella concezione ecumenica emergente in tutta la pienezza nella prima sua lettera enciclica Ecclesiam Suam. La nuova edizione, arricchita da una prefazione di Angelo Scola, è pubblicata in occasione della beatificazione di Papa Paolo VI, il 19 ottobre 2014.
Il volume, pubblicato in occasione del 50° anniversario della morte di Giovanni XXIII (3 giugno 1963) e dell'elezione di Paolo VI (21 giugno 1963), riprende molte relazioni presentate in occasione di un grande convegno internazionale tenuto al Laterano nell'ottobre 2002 e si arricchisce di nuovi importanti contributi.
Nel volume l'Autore propone la cronaca dettagliata, pubblicata sul bollettino ufficiale del custode di Terra Santa nel 1964 e fino ad oggi inedita in Italia, della visita che Papa Paolo VI fece 50 anni fa in Terra Santa.