
La sesta edizione di Economia pur collocandosi in continuità con le precedenti presenta diverse novità rilevanti. Il manuale continua ad essere pensato per insegnamenti tenuti in tutti i corsi di laurea e particolarmente in percorsi di studio in cui l’economia politica e la politica economica hanno un ruolo formativo-culturale generale in collegamento con altre materie delle scienze storiche, giuridiche, politico-sociali e statistiche.
«L'Economia Pubblica, termine ormai interscambiabile con quello classico di Scienza delle Finanze, è la disciplina che studia il funzionamento del settore pubblico. La principale forma di organizzazione istituzionale del settore pubblico è stata finora rappresentata dallo Stato nazionale, o moderno. Oggi osserviamo una struttura assai più articolata del settore pubblico con la comparsa sulla scena delle organizzazioni sovranazionali, o ad ambizione mondiale come le Nazioni Uniti e/o su scala regionale, come l'Unione Europea. Lo Stato nazionale si è recentemente alleggerito di alcune sue funzioni trasferendole ai cosiddetti governi subnazionali, rappresentati nel nostro Paese dalle Regioni e dagli Enti locali. Chi voglia analizzare questa struttura complessa e diversa ha bisogno di alcuni strumenti analitici nuovi adattabili a tutti i livelli di governo. Ho scritto quest'agile manuale per metterli a disposizione degli studenti e del pubblico interessato a comprendere il funzionamento del settore pubblico nelle società moderne. Ritornando alle caratteristiche emergenti del settore pubblico, la maggior parte delle organizzazioni sovranazionali svolgono politiche e forniscono beni e servizi pubblici non molto dissimili, per caratteristiche economiche e strutturali, da quelli forniti dallo Stato. Quello che differisce è la dimensione delle politiche e dei servizi il cui ambito oltrepassa gli Stati e si estende all'intero pianeta. Inoltre, per capirne il funzionamento occorre non puntare sulla coazione, ma piuttosto sulla persuasione, la ricerca del consenso e sugli incentivi a collaborare. Probabilmente, il potere di coazione dello Stato moderno è stato esagerato, cosa che ha condotto a sottostimare l'importanza del raggiungimento del consenso nel funzionamento dei sistemi politici. Ha indotto anche a considerare in modo troppo gerarchico le relazioni fra il governo nazionale, o centrale, e i governi subnazionali. Queste relazioni si sono modificate nel tempo sostituendo ín misura crescente i rapporti gerarchici con quelli di tipo contrattuale...» (Dall'Introduzione)
Come qualsiasi altra disciplina scientifica, l'economia politica non matura lungo un tragitto lineare ma si caratterizza per il succedersi, affiancarsi, scontrarsi e intersecarsi di diversi filoni. Questi costituiscono altrettante articolazioni del discorso teorico che gli uomini hanno elaborato interrogandosi sulla natura, sulla struttura e sul funzionamento del fenomeno economico. Il volume ricostruisce la storia del pensiero economico mettendo in relazione le teorie economiche con il particolare contesto storico, economico e sociale che le ha prodotte. Uno strumento utile per cogliere nella loro globalità e complessità gli sviluppi della scienza economica e, al tempo stesso, per avvicinarsi a quei contributi scientifici che, pur nel mutare delle condizioni storiche, continuano a costituire i fondamenti della disciplina.
Anche se nell'ultimo ventennio l'attenzione nei confronti del fenomeno è nettamente cresciuta, il Terzo settore rappresenta ancora una sfida aperta per la teoria economica. I modelli interpretativi basati sul paradigma mainstream, che dipingono gli individui come agenti guidati da motivazioni egoistiche, fanno infatti fatica a render conto dell'esistenza e della vitalità di organizzazioni che non possono far leva, per mobilitare le risorse, né su strumenti coercitivi, né sulla lusinga del guadagno personale. Eppure il Terzo settore esiste e prospera a dispetto della sostanziale incomprensione della letteratura economica. Questo volume si propone di avvicinare i lettori alla conoscenza del Terzo settore attraverso un percorso articolato tra teoria economica, storia politica ed evoluzione istituzionale: vengono introdotte le nozioni base di microeconomia necessarie ad interpretare il funzionamento delle organizzazioni di Terzo settore; se ne ricostruisce il ruolo giocato nella complessa transizione dal modello di Welfare State ai modelli di Welfare Mix e Welfare Community; infine si delinea sinteticamente il quadro normativo che sta emergendo nel nostro Paese all'esito della ambiziosa operazione di riordino del settore avviata con la legge delega n. 106/2016.
La fine della Seconda guerra mondiale ha segnato l'inizio di una fase di straordinaria accelerazione dello sviluppo economico, di mutamenti profondi nella demografia e nella società, di riassetto degli equilibri politici ed economici mondiali. Il libro si propone di descrivere questo periodo nel suo complesso, individuandone e spiegandone le caratteristiche portanti. Per la sua semplicità di esposizione, si rivolge a un lettore privo di preparazione economica specifica.
Dal 1° gennaio 2002, tre anni dopo l'adozione di un'unica moneta, l'euro è fisicamente in circolazione in dodici paesi europei. Per l'Italia riuscire a partecipare all'unione monetaria sin dall'inizio, raggiungendo gli obiettivi di Maastricht, ha rappresentato un notevole successo, ma anche una difficile sfida per gli anni a venire. Questo libro, interamente aggiornato nella terza edizione, si offre come un sintetico atlante ragionato delle condizioni economiche dell'Italia; racconta il cammino che ha portato il nostro paese dall'instabilità e dai conflitti degli anni '70 ai ritrovati equilibri macroeconomici della fine degli anni '90; discute i maggiori nodi ancora irrisolti del nostro sviluppo economico e considera le prospettive e i rischi attuali, nel contesto europeo e globale.
Il volume viene ora riproposto in versione aggiornata agli ultimissimi eventi e idee, arricchita da numerosi materiali per le esercitazioni, nuovi casi di studio e maggiori adattamenti al nostro contesto locale. Il premio Nobel Krugman e altri economisti di importanza mondiale presentano i più importanti e recenti sviluppi del commercio internazionale, ricostruendone teoria e storia. per agevolare l'apprendimento, sono evidenziati i concetti e la loro applicazione, senza formalismi teorici.
L'approccio scelto dagli autori per questo manuale consente di trattare i più importanti e recenti sviluppi dell'economia internazionale, senza tuttavia trascurare i presupposti teorici e storici che tradizionalmente formano il nucleo della materia. Il libro è diviso in due volumi completamente autonomi: questo è dedicato ai temi del commercio dei beni mentre il secondo si concentra sulle questioni monetarie. Gli autori, partendo dall'osservazione che gli studenti assimilano la materia con più facilità se questa viene presentata come un metodo di analisi legato agli eventi dell'economia mondiale piuttosto che come un insieme di teoremi su modelli astratti, hanno preferito evidenziare i concetti e la loro applicazione piuttosto che i formalismi teorici. Ne consegue che il libro non richiede un'approfondita conoscenza della teoria economica, e tutti gli studenti che hanno frequentato un corso sui principi di base dell'economia lo troveranno accessibile; in ogni caso il libro include speciali appendici matematiche per gli studenti che seguono un programma più avanzato.
Un supporto aggiornato, chiaro e motivante per portare, all'interno delle aule, la vitalità dell'economia internazionale. Autori prestigiosi (Krugman è stato Premio Nobel per l'Economia nel 2008, Obstfeld insegna a Berkeley e Melitz ad Harvard) e l'attenta curatela di Elisa Borghi e Rodolfo Helg ne hanno fatto uno dei manuali più diffusi nel mondo universitario italiano.
Il volume si rivolge ai corsi di Economia internazionale che si svolgono all'interno di corsi di laurea strettamente economici ma anche ai corsi di laurea quali Relazioni internazionali, Scienze aziendali, Giurisprudenza e Ingegneria. In questa quarta edizione tutti i capitoli sono stati profondamente rivisti, con variazioni rilevanti che lo rendono un testo aggiornato e completo, oltre che sempre più fruibile. Per esempio, il primo capitolo introduttivo è stato interamente rivisto e propone le domande che sono al centro del dibattito internazionale, come gli effetti redistributivi della globalizzazione e le crescenti diseguaglianze; oppure, nella seconda parte è stato aggiunto un nuovo capitolo interamente dedicato al ruolo delle imprese nel commercio internazionale. Anche i box sono stati trasversalmente rivisti.
Nella vita individuale e associata, oggi sottoposta all’influsso dell’individualismo liberista e utilitarista, possono sorgere difficoltà sul fronte dell’azione e della spiegazione della realtà. Risulta difficile soddisfare le richieste sempre più articolate dei cittadini in tema di beni e servizi privati, pubblici e relazionali. La difficoltà può riguardare, nell’attività economica, il conseguimento di obiettivi prioritari di qualità e innovazione. Problemi di rilievo si incontrano pure per il raggiungimento di traguardi economici collettivi primari nell’ipercompetizione attuale e dalla forte dimensione cooperativa, quali il potenziamento della competitività e dell’attrazione territoriale. Difficoltà si profilano infine rispetto alla domanda di conferire senso all’agire umano, che si manifesta con forza nella teoria economica e nelle forme di ripresa di attenzione al tema della felicità. Cresce dunque l’interesse per una lettura della realtà alla luce dell’idea di persona e delle connesse implicazioni valoriali e comportamentali, supportato da recenti elaborazioni del pensiero filosofico, per ripensare le cose umane e ricomporre cultura, economia e natura, nel rispetto della dignità dell’uomo.
Gli studi contenuti in questo volume sono stati presentati da filosofi ed economisti nel corso di un Convegno tenutosi nell’Ateneo perugino nel marzo 2006. Essi prendono in esame l’idea di persona nel contesto economico attuale di progressiva globalizzazione, diffuso economicismo e predominio dell’economia sulla politica, al fine di saggiarne la capacità di rispondere alle esigenze di un nuovo umanesimo.
Pierluigi Grasselli insegna Politica economica nella Facoltà di Economia dell’Università di Perugia. È autore di numerosi saggi su temi di politica monetaria e fiscale, di economia del turismo, di politica dello sviluppo, di connessioni tra etica ed economia.
Marco Moschini insegna Ermeneutica filosofica presso l’Università degli Studi di Perugia. Ha approfondito temi della metafisica, della dialettica, del pensiero ontologico contemporaneo con specifici risvolti intorno alla fondazione della morale. A questi argomenti ha dedicato saggi e articoli monografici.