
Il manuale, facendo tesoro dell'impostazione completamente rivisitata nella precedente edizione a seguito della riforma di Lisbona (1° dicembre 2009), tiene conto delle più recenti novità normative. Tra queste si segnalano: il regolamento (UE) del 16 febbraio 2011, n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, che stabilisce le regole e principi relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione della Commissione e che abroga la decisione n.1999/468/CE; il regolamento (UE) del 16 febbraio 2011, n. 211/2011, che stabilisce le procedure e le condizioni relative all'iniziativa dei cittadini europei di rivolgersi alla Commissione europea per invitarla a presentare una proposta di un atto legislativo dell'Unione; la versione del regolamento interno del Parlamento europeo aggiornata a marzo 2011; la ratifica dell'Italia (L. 14 gennaio 2011, n. 2) del protocollo che modifica il protocollo sulle disposizioni transitorie, adottato a Bruxelles il 23 giugno 2010. Ulteriori integrazioni e aggiornamenti riguardano le politiche dell'Unione. Hanno inciso in particolare sul settore della politica economica e monetaria, le conclusioni del Consiglio europeo del 24-25 marzo 2011 concernenti misure intese a rispondere alla crisi, preservare la stabilità finanziaria e a porre le basi di una crescita intelligente e sostenibile, all'insegna dell'inclusione sociale e di maggiore occupazione nei Paesi membri.
Una trattazione mirata del diritto materiale dell'Unione europea a seguito dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona (1 dicembre 2009) che oltre a innovare l'assetto istituzionale apporta modifiche rilevanti nell'ambito delle politiche: in modo particolare nel settore dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia e in materia di politica estera e difesa. Nella stesura del testo si è tenuto conto delle recenti e numerose novità normative che hanno toccato i diversi settori di competenza dell'Unione. Hanno inciso, in particolare, sul settore della politica economica e monetaria, le conclusioni del Consiglio europeo del 24-25 marzo 2011 concernenti un pacchetto di misure intese a rafforzare la governance economica e la competitività della zona euro e dell'Unione europea per far fronte alla crisi economica che colpisce i paesi membri. L'opera rappresenta un utile completamento del manuale istituzionale di diritto dell'Unione europea ed è indirizzato, in modo particolare, a quanti devono sostenere esami universitari, partecipare a corsi di specializzazione o per l'aggiornamento professionale di coloro che si occupano di tematiche di interesse europeo.
Il volume è rivolto a coloro che devono affrontare gli esami di «storia del pensiero economico», di «storia dell'analisi economica», ma anche di «storia delle dottrine economiche», i cui contenuti sono perlopiù corrispondenti nei programmi delle facoltà che li prevedono. Il compendio, partendo dalle origini più antiche della disciplina (Platone, Aristotele, Patristica e Scolastica), analizza i contributi teorici determinanti per la nascita e per il successivo sviluppo della storia del pensiero economico. Si descrivono le contrapposte posizioni di fisiocratici e mercantilisti, le dottrine liberiste di cui il sostenitore più famoso è Adam Smith, le idee originali di David Ricardo e quelle rivoluzionarie di Karl Marx. Grande spazio è dedicato ai marginalisti (Jevons, Menger, Weber, Wicksell, von Hayek, Walras, Pareto, Fisher, Marshall, Pantaleoni, Clark, Viner, Pigou) e a John Maynard Keynes; si parlerà poi degli studi di Joseph Alois Schumpeter e di Piero Sraffa, che si distanziò in maniera decisa dalla teoria marginalista e soprattutto dal concetto di equilibrio economico generale. Nel capitolo conclusivo si passano in rassegna gli orientamenti più recenti della ricerca economica, tra cui il modello di Arrow-Debreu; la teoria dell'impresa di Ronald Coase, William Baumol, Joe Bain e altri.
Un commento agile e completo della nostra Legge Fondamentale, corredato da: cenni introduttivi alle parti e ai titoli; puntuali note riferite a ciascun comma; esplicazione dei singoli termini tecnici; riquadri riassuntivi della "ratio" dei principali articoli; testo integrale dello Statuto Albertino. Il volume, affiancato allo studio di un testo istituzionale, permette di cogliere, già in prima lettura, la "lettera" e lo "spirito" della Carta costituzionale, e rappresenta un indispensabile vademecum per quanti vogliano "capire" la Costituzione Repubblicana.
I problemi della giustizia italiana letti come punta di un iceberg del ben più complesso problema del rapporto tra "potere" e "responsabilità" nell'età della globalizzazione.
Nel volume vengono pubblicate le sentenze di Aurelio Sabattani emesse negli anni 1942-1954, periodo nel quale l'illustre Ponente rotale fu giudice presso il Tribunale Flaminio e il Tribunale di Appello di Bologna. Si tratta complessivamente di 56 decisioni, suddivise in decreti incidentali e sentenze, organizzate qui in due parti, tenendo conto dell'istanza in cui esse vennero pronunciate. Grazie a un accurato lavoro di trascrizione e di collazione è stato recuperato, a beneficio degli studiosi, un patrimonio rimasto sinora sconosciuto. Un articolato indice analitico ne facilita la consultazione.
L'Anno sacerdotale ha propiziato l'approfondimento del sacramento dell'ordine nella vita del popolo di Dio offrendo l'occasione per una riflessione teologica e canonistica su alcuni aspetti concernenti l'identità del ministro sacro, la sua inserzione nella vita della Chiesa secondo i gradi suoi propri, l'esercizio del ministero da parte dei ministri orientali, il profilo del presbiterio religioso.
Il Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico ha dedicato a questi temi il suo XXXVII Incontro di Studio (2010) e ne pubblica ora gli atti.
Le relazioni sono state svolte da: E. Castellucci, E. Baura, G. Incitti, A. Cattaneo, R. Coronelli, B. Chiarelli, L. Lorusso, L. Sabbarese, V. Mosca, A. Zambon.
L'elaborazione di questo Manuale sulla Funzione d'insegnare della Chiesa, intende venire incontro, in un linguaggio semplice e diretto, al bisogno di tanti fedeli che vogliono conoscere quali sono i principi normativi sui quali indirizzare anche il loro operare in ambito pastorale, educativo, missionario e catechetico. La risposta decisa e convincente del profeta Isaia, Eccomi, manda me", in qualche modo intende affermare la vocazione della Chiesa quale popolo eletto e di ogni singolo fedele cristiano: la disponibilità ed il coraggio necessari per l'annuncio del Vangelo che gratuitamente abbiamo ricevuto come dono... "

