
<<Opera di capitale importanza, essa e' da considerarsi con certezza uno dei volumi più' importanti della canonistica contemporanea ed è destinata a rimanere pietra fondamentale nella letteratura giuridoco-teologica>>.
Vedi Recensione in: RTLu (3/2005) pag. 518.
<<Senza dubbio l'autore e' giustamente e unanimemente riconosciuto come uno dei più' grandi esperti, se non probabilmente il maggiore specialista, del diritto costituzionale canonico in genere e soprattutto del diritto della vita consacrata>>.
Ibidem, pag. 515.
Come e quanto influiscono i profondi cambiamenti di parole come coscienza, natura, libertà sul senso della Giustizia e sullo stesso concetto di diritto? La ragione moderna, con le sue radici di autonomia assoluta, di fronte alla giustizia come profondo bisogno dell'uomo ci ha consegnato degli strumenti o ci ha lasciati soli? Da quell'irreversibile incontro tra mondo classico, religiosità ebraica e cristianesimo si è sviluppata una parabola che va dal riferimento a un ordine trascendente alla nascita del diritto "soggettivo", come lo si intenderà poi nella modernità. In questo libro si intravede l'affresco dell'itinerario storico e culturale della giustizia interrogando e mettendo a confronto autori moderni e contemporanei, da Ricoeur a Hulsman, da Habermas a Benedetto XVI, da Natalino Irti a don Giussani, da Villey a Glendon, gettando luce sulla storia della coscienza dell'uomo moderno e su quanto egli abbia concorso a disegnare il labirinto nel quale sembra essere bloccato. E con esso il diritto. Appunti per un'antropologia giuridica, nati dal non voler rinunciare, da parte dell'autore, all'appassionato e duro confronto tra la propria esperienza di uomo e la viva materia della giustizia, delle sue regole sino all'esecuzione della pena. Prefazione di Eugenio Borgna. Introduzione di Lorenza Violini.
L'opera è aggiornata con: La L. 10 novembre 2014, n. 162, di conversione, con modificazioni, del D.L. 12 settembre 2014, n. 132 (Riforma della giustizia civile), che introduce rilevanti modifiche, relative ad argomenti fra cui si segnalano: il trasferimento in sede arbitrale di procedimenti pendenti all'autorità giudiziaria; la negoziazione assistita da un avvocato; le nuove disposizioni per la semplificazione dei procedimenti di separazione e di divorzio; il passaggio dal rito ordinano al rito sommario di cognizione; il processo di esecuzione forzata e le procedure concorsuali; la L. 11 novembre 2014, n. 164 (Legge "Sblocca Italia") che ha recato diverse modifiche, fra l'altro, in materia di locazioni.
La collana dei codici esplicati minor costituisce un ulteriore strumento di studio e/o lavoro per quanti abbiano la necessità di consultare rapidamente un testo codicistico corredato da un agile commento esplicativo.
In calce agli articoli del codice, infatti, sono riportate brevi annotazioni esplicative che facilitano la lettura delle singole norme guidando il lettore verso una immediata comprensione dello spirito e della lettera di ciascuna disposizione. A tal fine, sono riportati in appendice una serie di Schemi a lettura guidata, sui principali argomenti e istituti, che seguono l’ordine sistematico tradizionale; in particolare, a fronte di una pagina di schema, vengono presentate le definizioni delle «parole-chiave» di ciascuno schema.
Il volume risulta particolarmente utile sia in affianco ai tradizionali testi di studio sia per una rapida consultazione della normativa codicistica che, grazie al formato pratico e maneggevole, può essere d’ausilio anche nelle aule giudiziarie.
Nell’aggiornamento di questa edizione si è tenuto conto di tutte le novità normative e giurisprudenziali che hanno interessato il Codice e le leggi speciali riportate e, in particolare, meritano di essere segnalate, oltre alla Riforma della filiazione ed alle modifiche alla disciplina delle Società di capitali (D.L. 91/2014, conv. in L. 11-8-2014, n. 116, cd. decreto crescita, e L. 30-10-2014, n.161, legge Europea 2013 bis) i decreti 132 e 133 conv. a novembre nelle leggi 162 e 164 che hanno apportato modifiche in tema di interessi legali e negoziazione assistita, la prima, e obbligazioni sociali, la seconda.
Da ultimo si segnala il D.M. 11-12-2014 che ha ridotto il tasso di interesse legale da 1% a 0,5%.
Un ampio corredo di indici: sistematico, analitico-alfabetico e cronologico completa il volume e facilita la ricerca del dato normativo.
Il manuale, di taglio pratico-operativo, è un'indispensabile guida per i professionisti che si devono confrontare con la nuova disciplina normativa in tema di mediazione e conciliazione giudiziale (obbligatoria e facoltativa).
Il testo, strutturato in sei capitoli, offre una visione d’insieme della materia - sistemi di risoluzione dei conflitti e mediazione; condizione di procedibilità, procedimento, conciliazione; obblighi del mediatore; organismi di mediazione - accompagnata da una attenta e approfondita analisi delle questioni pratiche poste dalla recente riforma.
L’ultimo capitolo è interamente dedicato al tema delle “problematiche” analizzando, tra gli altri, aspetti quali: il rapporto tra mediazione e arbitrato e transazione, la disciplina comunitaria e internazionale delle A.D.R., i profili di tutela del consumatore, la mediazione telematica.
Importanti aggiornamenti alla “Circolare Giustizia” del 27.11.2013 e alla “Direttiva Cancellieri” del 5.11.2013.
A chiusura del volume si trova un formulario, composto da ben 80 formule, con schemi operativi di sintesi immediatamente utilizzabili da lettore.
La prima edizione di questo manuale di Diritto ecclesiastico, che costituisce ormai un classico della disciplina, fu pubblicata nel 1986, a ridosso dell'entrata in vigore della legge di approvazione della prima Intesa, stipulata dallo Stato italiano con la Tavola valdese, e delle leggi che hanno autorizzato la ratifica ed eseguito le nuove norme derivanti dalla revisione del Concordato lateranense. Per allora l'opera, sulla base delle certezze legislative conseguite sino a quel momento, intendeva offrire un contributo a una trattazione organica e a una soluzione dei problemi rientranti nell'ambito del diritto ecclesiastico. Dal 1986 il panorama normativo in cui tali problemi andavano inquadrati s'è andato chiarendo, sia per il sopravvenire del regolamento collegato alla legge sugli enti cattolici e sulla gestione del patrimonio di essi, sia per l'entrata in vigore di ulteriori leggi esecutive di Intese con varie confessioni religiose, sia per lo sveltimento di talune procedure amministrative consentito da disposizioni di carattere generale, in special modo dall'art. 13 della legge n. 127 del 1997, sia per la riforma del sistema italiano del diritto internazionale privato, sia per l'opera di supplenza svolta dalla giurisprudenza in quei settori, quale il matrimonio "concordato", in cui il legislatore ha mancato di emanare norme applicative.
I delitti contro il patrimonio costituiscono un settore molto importante della parte speciale del diritto penale, sotto il triplice profilo statistico-criminologico, teorico-dogmatico e interpretativo. A dispetto della sua notevole rilevanza teorica e pratica, la materia continua a essere soggetta a una disciplina che, nella ispirazione di fondo risalente alle scelte codicistiche del legislatore del '30, appare ormai in diversi punti obsoleta. D'altra parte, le modifiche normative successivamente apportate hanno finito col convogliare nella materia patrimoniale esigenze di tutela eterogenee, difficilmente ricomponibili in un quadro unitario e coerente. Una trattazione manualistica dei reati patrimoniali oggi si prospetta di conseguenza, come un'impresa irta di difficoltà: sia lo studioso, sia più in generale l'operatore giuridico devono infatti fare i conti con un materiale normativo storicamente stratificato, nel quale "vecchio" e "nuovo" convivono a prezzo di forti tensioni. Questo volume muove dalla consapevolezza dello stato di transizione in cui versa la vigente disciplina penale del patrimonio e si propone di fornire una trattazione critica e aggiornata della materia, valorizzando il più possibile il rapporto tra teoria e prassi e approfondendo, in particolare, l'analisi di quelle figure di reato che ricorrono con maggior frequenza nella esperienza giudiziaria concreta.
L'opera, giunta alla sua seconda edizione, intende illustrare la materia del diritto del lavoro nelle sue linee evolutive e nei suoi istituti essenziali. Concepita essenzialmente per scopi didattici, la trattazione intende andare al cuore delle questioni proprio per rivelarne il senso profondo, da cui l'intitolazione ai fondamenti. Per una precisa scelta degli autori, le tematiche vengono, allora, esaminate con metodo sistematico e approccio sintetico. Ma non senza segnalare ed approfondire anche criticità interpretative, problematiche e questioni, specie ove evidenziate dall'esame della giurisprudenza più autorevole.
Al fine di uscire dalla crisi economica il Governo italiano ha varato, nell'ultimo anno, una serie di misure fiscali di forte impatto utilizzando fortemente la leva fiscale, sia per garantire entrate allo Stato sia per sostenere le imprese e i meno abbienti. Ha proceduto, inoltre, ad una serie di semplificazioni procedendo allo snellimento degli adempimenti come dimostra il varo della dichiarazione precompilata. La prima parte del volume, come di consueto, prende in esame i principi giuridici, gli istituti e le norme procedurali. Nella seconda si offre una panoramica dell'intera platea dei tributi diretti, indiretti e locali. Entrambe le parti sono state rivisitate alla luce delle modifiche normative e dei mutati indirizzi della giurisprudenza e della prassi. Sono stati aggiornati, inoltre, i box di approfondimento che offrono sempre nuovi spunti di riflessione su temi di stringente attualità e aggiornati i questionari, posti alla fine dei singoli capitoli, contenenti le domande più ricorrenti in sede di esame e nelle prove di concorso. Tra le norme di più significativo impatto: il D.Lgs. 21-11-2014, n. 175 (decreto semplificazioni fiscali); la L. 23-12-2014, n. 190 (legge di stabilità per il 2015); il Dl. 31-12-2014, n. 192, conv. in L. 11/2015 (decreto milleproroghe); il D.Lgs. 31-3-2015, n. 42 (attuazione della direttiva comunitaria in materia di IVA, per quanto riguarda il luogo delle prestazioni di servizi).
Il volume espone in modo chiaro e sintetico l'evoluzione storica, la natura giuridica dell'Unione, il suo quadro istituzionale, il sistema delle fonti, i rapporti tra l'ordinamento dell'Unione e gli ordinamenti degli Stati membri (con particolare riguardo alla questione dell'adattamento del diritto italiano alla normativa europea). Il testo è stato puntualmente aggiornato per tener conto delle principali novità sul piano normativo e istituzionale (come il passaggio a partire dal 1° novembre 2014 al criterio della doppia maggioranza nelle votazioni del Consiglio) ed è arricchito di approfondimenti e glossari, inseriti alla fine di ogni capitolo, che chiariscono i concetti chiave. Per come è concepito il volume costituisce un supporto per lo studio e il ripasso della materia, di particolare utilità per una rapida preparazione di esami universitari e concorsi.
Il volume è stato aggiornato al D.Lgs. 21-11-2014, n. 175 (decreto semplificazioni fiscali) che introduce la dichiarazione precompilata e alla L. 23-12-2014, n. 190 (legge di stabilità perii 2015).
I codici esplicati mediano tra la trattazione manualistica (di taglio teorico ed avulso dal contesto normativo) e l'arida sequenza codicistica, poco didattica, specialistica e non sempre di immediata comprensione. I codici esplicati focalizzano l'attenzione sul testo della norma e sono particolarmente utili anche per la preparazione alle prove scritte, orali e preselettive dei principali concorsi. Gli apparati didattici del codice esplicato: glossario dei termini specialistici, riportato articolo per articolo; note esplicative per facilitare la lettura delle singole disposizioni; richiami essenziali per un confronto sistematico tra le norme; riquadro riassuntivo della ratio degli articoli più importanti e significativi.