
Il volume esamina le pene espiatorie e le censure nel Codice di Diritto Canonico del 1983. Questa esposizione si incentra sulle proibizioni e l'applicazione delle sanzioni penali che la Chiesa impone ai fedeli che hanno commesso dei delitti, come ad esempio la proibizione di prendere parte come ministro alla celebrazione dell'Eucaristia o di qualunque altra cerimonia di culto pubblico, il divieto di celebrare e ricevere sacramenti, o di esercitare altre funzioni in uffici, ministeri o incharichi ecclesiastici.
L'opera esamina i principi generali dell'illecito amministrativo, come delineati dai primi dodici articoli della Legge n. 689 del 1981, e tratta delle principali fasi del procedimento applicativo della sanzione amministrativa. Il volume è arricchito, alla fine di ciascun capitolo, da una rassegna della più significativa giurisprudenza di legittimità. Scopo della pubblicazione è di fornire un supporto di lavoro di facile e pronta consultazione a tutti gli operatori delle pubbliche amministrazioni, addetti al controllo delle violazioni amministrative.
Il volume getta luce, anche attraverso un congruo numero di decreti, sulla procedura matrimoniale abbreviata, esaminando gli obiettivi raggiunti, le linee conduttrici di questo istituto e come lo stesso sia interpretato dalla giurisprudenza rotale.
Nuovo volume della prestigiosa collana di studi giuridici. Il tema del Matrimonio Canonico e delle procedure amministrative che esso comporta. Il volume raccoglie le lezioni tenute dall'Autore agli studenti delle Università ecclesiastiche, in materia di scioglimento del vincolo matrimoniale per inconsumazione e in favorem fidei. Il nucleo originario si è arricchito con un approfondimento storico e dottrinale nelle varie questioni che la materia matrimoniale e amministrativa implica. Lo studio privilegia l'attenzione alla normativa speciale extra Codicem ed alla ormai secolare prassi della Curia Romana. Il risultato è utile strumento per gli studenti universitari e per gli operatori della giustizia nei tribunali e nelle curie diocesane.
Potrebbe sembrare che oggi, chi si sposa, non creda molto al matrimonio, visti i continui fallimenti coniugali... e invece non è così! Oggi coloro che si apprestano a sposarsi credono così tanto al matrimonio da attendersi da esso l'impossibile, e cioè che il matrimonio risolva tutti i problemi non risolti e spesso nemmeno tematizzati dalla persona stessa! Ma due disperati che si sposano, saranno due disperati sposati... e nulla di più! Nella prima parte di questo contributo, un canonista approfondisce l'aspetto giuridico del processo prematrimoniale, illustrando le basi legali e i requisiti essenziali per il matrimonio in ambito ecclesiastico. La seconda parte, scritta da un sacerdote con trent'anni di esperienza nella preparazione dei fidanzati, propone riflessioni e spunti pratici per un cammino di crescita condivisa, offrendo strumenti preziosi per costruire un'unione fondata sulla consapevolezza reciproca e sul come riconoscere la propria vocazione alla vita matrimoniale. Prefazione di Bruno Forte.
Raccolta di studi sul processo penale canonico scritti da dodici autori, fra i quali molti sono noti e comunemente apprezzati studiosi di diritto Canonico.
Il volume affronta le varie tematiche e problematiche che la materia del processo penale canonico pone all'interprete. In particolare vengono esaminate anche questioni poco approfondite dalla dottrina canonica - come, ad esempio, gli elementi che debbono caratterizzare il contenuto della notitia criminis, il diritto a difendersi dell'imputato, specie in relazione alla necessaria assistenza di questi ad opera di un avvocato difensore, l'esercizio dell'azione criminale da parte del promotore di giustizia e la successiva rinuncia ad essa, nonché la figura della pars laesa, unica legittimata a promuovere l'azione per il risarcimento dei danni subiti a seguito del delitto, e la distinzione tra la stessa e la persona offesa dal delitto (o vittima di esso) - cercando di trovare per esse una soluzione che si accordi con i principi canonici vigenti in materia. Il lavoro è suddiviso in sei capitoli. Dopo aver chiarito alcuni concetti generali, indispensabili per una retta comprensione della materia, tra cui quelli di "processo penale" e di "delitto" (capitolo I), si passa ad esaminare la fase pre-processuale dell'indagine previa (capitolo II), per poi analizzare le due forme processuali penali canoniche, e cioè il processo amministrativo, nella cui trattazione vengono considerati anche i canoni riguardanti l'applicazione delle pene (capitolo III), e quello giudiziale, contenente ampi cenni dedicati allo svolgimento delle varie fasi del giudizio contenzioso ordinario (capitolo IV). Gli ultimi due capitoli sono rispettivamente dedicati all'azione per il risarcimento del danno (capitolo V) e all'esame, sia di diritto sostanziale che procedurale, dei delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede (capitolo VI). Nell'esaminare la materia processuale sopra descritta non ci si limita alla sola analisi del diritto canonico vigente, ma si procede altresì ad un sia pur breve excursus storico concernente il diritto canonico ante codicem nonché quello del codex Pio-Benedettino.
Nei primi anni del nuovo millennio e in modo particolare nel 2010, migliaia di articoli, dispacci di agenzia e trasmissioni televisive trattavano un unico argomento: l'abuso sessuale su minori da parte di chierici della Chiesa Cattolica. Ciò che è venuto alla luce è sconvolgente: vite distrutte, vittime abbandonate, innumerevoli casi sottovalutati o non affrontati e famiglie e comunità intere che non riescono a credere più, né nella Chiesa né persino in Dio. Le recenti innovazioni normative, specialmente sui delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della fede del 2001 e la loro nuova versione del 2010, sono state promulgate intorno a questa specifica fattispecie delittuosa e ai vari problemi che si incontrano nell'affrontarla.
Il fine principale del presente studio è, da un lato, quello di proporre una visione d'insieme e sistematica dei vari problemi sorti negli ultimi due decenni a livello pratico e dottrinale in ambito processuale penale, poiché essi si manifestano tra di loro interdipendenti e connessi; dall'altro lato, è quello di fornire una valutazione critica della prassi attuale, considerata la preferenza di fatto data alla procedura extragiudiziale ex can. 1720 anche nella trattazione dei delicta graviora. Una delle questioni centrali è esaminare se tale procedura amministrativa penale possa corrispondere alle esigenze di un giusto processo e dei suoi principi fondamentali, e fino a che punto essa garantisca un'adeguata tutela dei diritti.
Il diritto processuale penale canonico si presenta tuttora come un cantiere complesso, con vari aspetti da ripensare alla luce dell'esperienza pratica degli ultimi anni e con lavori da concludere o da iniziare ancora. In questo senso, il presente contributo intende offrire un resoconto circa la situazione attuale del sistema processuale penale e di essere di aiuto a chi voglia o debba orientarsi in detto cantiere.

