
Sommario: I processi giurisdizionali. Disposizioni generali; I processi giurisdizionali. Processo ordinario di cognizione; I processi giurisdizionali. Processi speciali di cognizione; I processi giurisdizionali. Processi esecutivi e cautelari; Processi e procedimenti alternativi.
Il manuale, di taglio pratico-operativo, è un'indispensabile guida per i professionisti che si devono confrontare con la nuova disciplina normativa in tema di mediazione e conciliazione giudiziale (obbligatoria e facoltativa).
Il testo, strutturato in sei capitoli, offre una visione d’insieme della materia - sistemi di risoluzione dei conflitti e mediazione; condizione di procedibilità, procedimento, conciliazione; obblighi del mediatore; organismi di mediazione - accompagnata da una attenta e approfondita analisi delle questioni pratiche poste dalla recente riforma.
L’ultimo capitolo è interamente dedicato al tema delle “problematiche” analizzando, tra gli altri, aspetti quali: il rapporto tra mediazione e arbitrato e transazione, la disciplina comunitaria e internazionale delle A.D.R., i profili di tutela del consumatore, la mediazione telematica.
Importanti aggiornamenti alla “Circolare Giustizia” del 27.11.2013 e alla “Direttiva Cancellieri” del 5.11.2013.
A chiusura del volume si trova un formulario, composto da ben 80 formule, con schemi operativi di sintesi immediatamente utilizzabili da lettore.
Negli anni il compito del parroco, "amministratore unico della parrocchia", è divenuto sempre più impegnativo e complesso tanto da occupare molta parte del tempo e delle energie dei sacerdoti che vengono sottratte purtroppo alla cura delle anime, loro primo compito quali pastori. Si è pensato quindi di raccogliere in questo libro alcune delle questioni amministrative con cui il parroco si trova più spesso a contatto, trattandole in una forma "nuova" rispetto alle altre pubblicazioni, privilegiando cioè un approccio "immediato". Si tratta, quindi, non solo di un libro sull'amministrazione della parrocchia, ma di un vero manuale da utilizzare come uno "strumento di lavoro" da parte dei parroci e dai membri del Consiglio Parrocchiale Affari Economici.
La collana "Manuali brevi d'autore" è stata ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione delle prove dei principali concorsi pubblici e degli esami per l'abilitazione professionale e universitari. L'opera è frutto di una felice combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l'essenziale impostazione nozionistica, e, dall'altro, della più moderna trattazione "per compendio", di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell'analisi degli istituti. I problemi giuridici sono stati inquadrati equilibrandoli tra la loro profondità (tramite un contenuto richiamo ai principali orientamenti dottrinari) e la loro attualità concreta (tramite un'attenta selezione delle decisioni della giurisprudenza). Per agevolare chi deve comprendere e memorizzare "in fretta" e, al contempo, deve possedere una preparazione completa e approfondita della materia, i volumi si sviluppano lungo due principali direttrici: chiarezza nella forma, attraverso semplicità ed eleganza espositiva; completezza nella sostanza, attraverso una trattazione esaustiva ma allo stesso tempo sintetica. I volumi sono caratterizzati da: chiara articolazione degli argomenti in paragrafi e sottoparagrafi interni; esposizione schematica "per punti"; evidenziazione, tramite l'utilizzo di grassetti e corsivi, dei concetti-chiave di ogni singolo istituto; box di approfondimento sulle questioni più problematiche; attenta selezione delle più rilevanti e recenti decisioni della giurisprudenza, segnalate in appositi "Focus giurisprudenziali"; segnalazione delle principali domande d'esame alla fine di ogni capitolo; dettagliato indice analitico-alfabetico, per agevolare la ricerca degli istituti. Dalla combinazione di questi elementi deriva un modello di "terza generazione" di testi per la preparazione alle prove d'esame, che riesce a coniugare i vantaggi dei tradizionali manuali e dei moderni compendi.
Le leggi dell’ultimo anno sono intervenute in profondità sui lineamenti del diritto amministrativo.
Il codice dei contratti pubblici (D. Lgs n.50/2016) ha gettato una luce completamente nuova sull’universo degliappalti, esaltando la discrezionalità di stazioni appaltanti sempre più qualificate, sbarazzandosi di formalismi inutili, esaltando i criteri qualitativi di valutazione e raffinando gli strumenti di controllo del giudice amministrativo e dell’ANAC.
La legge Madia, portata ad attuazione nel 2016 da numerosi decreti legislativi, ha dettato regole profondamente nuove in materia di autotutela, società pubbliche, pubblico impiego, silenzio, SCIA, conferenza di servizi, trasparenza, procedimento amministrativo e amministrazione digitale.
Il presente manuale analizza la portata di questa ondata innovatrice per consentire al lettore di avere un quadro chiaro e nitido di una materia che trova il suo fascino nella perenne fame di cambiamento.
Questa XXXII edizione del Manuale presenta una duplice chiave di lettura: da un lato, infatti, si esamina il diritto amministrativo istituzionale, così come cristallizzato nelle disposizioni legislative, applicato dalla giurisprudenza e confrontato con la dottrina più nota, e, dall'altro, si offrono spunti di riflessione sulle modalità e sui risultati della sua concreta attuazione. A titolo di esempio, non viene solo descritta, ma anche commentata la politica di spending review, imposta dal legislatore per superare la crisi economica, la cui attuazione dimostra che le direttive politico-legislative non sempre sono applicate in modo uniforme, creando in tal modo macroscopiche difformità che vanificano le scelte operate a monte: si pensi al "taglio" delle Province (senza che alcuna delle attribuzioni spettanti alle stesse, quali, ad esempio, la manutenzione delle strade e gli istituti scolastici, fossero compiutamente attribuite ad altri enti) e al contrapposto e stridente costo dell'apparato amministrativo. La stessa discrepanza emerge considerando le recenti riforme annunciate (o attuate) dall'Esecutivo, che ruotano intorno al concetto di "trasparenza", quale strumento per rinsaldare il rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadino. Le stesse, però, si infrangono contro leggi non sempre chiare, regole ridondanti, e contro un apparato burocratico "avvitato su se stesso" e distante dalle reali necessità dei cittadini e delle imprese.
"Diritto amministrativo [...] è il diritto che disciplina i rapporti tra il privato e il complesso degli uffici che formano la pubblica amministrazione: una disciplina speciale, diversa da quella che regola i rapporti tra privati perché questi ultimi sono generalmente rapporti tra pari, mentre, quando è parte una pubblica amministrazione il rapporto non è paritario perché l'amministrazione può disporre della mia sfera giuridica unilateralmente ed io non posso fare altrettanto nei suoi riguardi. La pubblica amministrazione - questo è un dato che si trae dall'esperienza di ciascuno di noi - è un genere o, se vogliamo, una categoria astratta: che abbraccia specie innumerevoli - lo Stato, la Regione, il Comune, etc. All'interno di ciascuna di queste entità, ci sono miriadi di uffici e di persone che vi sono assegnate. È una galassia che il diritto non può ignorare perché ciascuna autorità è titolare di attribuzioni e di competenze che sono diverse da quelle esercitate da altre autorità: e il cittadino ha interesse a conoscere i confini tra le rispettive sfere di azione perché la violazione di questi confini vizia la decisione che viene presa. Sebbene le attività siano diverse in rapporto alle autorità che sono chiamate a svolgerle e agli interessi pubblici che esse sono incaricate di tutelare, vi sono delle regole comuni - comuni a tutti i poteri amministrativi e a tutti gli atti amministrativi. Infine ci sono le regole che tutelano il privato contro la pubblica amministrazione: che riguardano il giudice, le domande che a questo possono essere rivolte, i poteri che egli esercita, le conseguenze sulla pubblica amministrazione dell'accoglimento della domanda del privato. L'organizzazione amministrativa; l'attività amministrativa; la tutela giurisdizionale contro la pubblica amministrazione. È questo l'oggetto del diritto amministrativo; ed è questa la partizione che il presente manuale, senza alcuna pretesa di originalità, propone al lettore." (dalla premessa)
Il diritto amministrativo è una disciplina complessa ma, al contempo, di grande impatto «pratico», in quanto finalizzata a regolamentare, prevalentemente, il rapporto tra il privato cittadino e la pubblica amministrazione.
Questa XXXV edizione del Manuale di Diritto Amministrativo si pone in tale prospettiva e, oltre ad analizzare gli aspetti istituzionali della materia, ponendo particolare attenzione agli aggiornamenti legislativi e alla giurisprudenza, inquadra quegli istituti e quelle problematiche di maggiore attualità che condizionano il detto rapporto pubblico-privato.
In quest’ottica, il Volume si arricchisce anche di una specifica trattazione in materia di privacy, analizzando il Regolamento (UE) 2016/679, cd. GDPR - General Data Protection Regulation, direttamente applicabile negli Stati membri a far data dal 25 maggio 2018 e costituente, pertanto, la disciplina vigente in materia. Si tratta di una normativa articolata, volta a garantire la protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali, che attribuisce al singolo individuo una serie di prerogative che lo rendono protagonista nei confronti del titolare del trattamento, comprese le pubbliche amministrazioni.
Il testo si presenta, quindi, come un’opera di ampio respiro, fruibile e indirizzata sia ai corsi universitari che allo studio specialistico, risultando, al tempo stesso, un efficace strumento di consultazione e aggiornamento per tutti i professionisti del settore.
Per agevolare lo studio, infine, eventuali aggiornamenti ed altre risorse utili sono disponibili on line, puntando il proprio smartphone sul QR Code posto in copertina oppure accedendo alla pagina www.simone.it/d/4.
Aggiornato a: - L. 25 febbraio 2016, n. 21 di conversione del D.L. 30 dicembre 2015, n. 210 (cd. Decreto Milleproroghe) - L. 29 gennaio 2016, n. 11 (Deleghe al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014) - D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 8 (Disposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell'art. 2, co. 2, della l. 28 aprile 2014, n. 67) - D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 7 (Disposizioni in materia di abrogazione di reati e introduzione di illeciti con sanzioni pecuniarie civili, a norma dell'art. 2, co. 3, della l. 28 aprile 2014, n. 67) - L. 28 dicembre 2015, n. 221 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali) - L. 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016).