
Il progetto di questo manuale è di offrire, in un unico volume, gli elementi fondamentali del diritto pubblico italiano e le nozioni specialistiche relative al sistema dei servizi alla persona. Il lettore potrà ricavare una conoscenza sia del contesto istituzionale e amministrativo generale, sia dell'ordinamento di settore in un percorso unitario che si pone in linea con la struttura di molti corsi universitari (e di tante prove concorsuali) che, pur non essendo specificamente dedicati ai profili giuridici, richiedono una buona conoscenza anche di questi elementi. Il testo è stato concepito assumendo il punto di vista di chi, per motivi di studio o professionali, voglia arrivare non solo a comprendere l'impianto normativo e giurisprudenziale della materia nella sua declinazione teorica, ma anche interpretare in modo concreto le regole e i limiti che, quotidianamente, danno forma al lavoro in questi ambiti. La parte generale sfrutta l'impianto dell'ormai collaudato Diritto pubblico, di R. Bin e G. Pitruzzella, giunto già alla XII edizione, di cui utilizza l'impostazione e i lineamenti fondamentali, ma alleggerendone le parti più strettamente tecnico-giuridiche ed è integrata con una ricostruzione del tutto originale dei tratti fondamentali della legislazione in materia socio-sanitaria e dei principi costituzionali che la ispirano, approfondendo, sia per la sanità che per il sistema di welfare, i modelli, le strutture, le prestazioni e le responsabilità degli operatori.
"Lineamenti di diritto pubblico per i servizi sociali" offre, in un unico volume, gli elementi fondamentali del diritto pubblico italiano e le nozioni specialistiche relative al sistema dei servizi alla persona. Il lettore potrà ricavare una conoscenza sia del contesto istituzionale e amministrativo generale, sia dell'ordinamento di settore in un percorso unitario che si pone in linea con la struttura di molti corsi universitari (e di tante prove concorsuali) che, pur non essendo specificamente dedicati ai profili giuridici, richiedono una buona conoscenza anche di questi elementi. Il testo è stato concepito assumendo il punto di vista di chi, per motivi di studio o professionali, voglia arrivare non solo a comprendere l'impianto normativo e giurisprudenziale della materia nella sua declinazione teorica, ma anche interpretare in modo concreto le regole e i limiti che, quotidianamente, danno forma al lavoro in questi ambiti. La terza edizione, chiusa a fine luglio 2019, contiene aggiornamenti sia nella parte generale (capitoli I-XI), con particolare attenzione al problema dell'immigrazione, sia nella parte speciale (capitoli XII-XIV), in cui si dà conto di alcuni importanti cambiamenti normativi, dalla legge sulle DAT alla tormentata vicenda delle vaccinazioni obbligatorie, dall'introduzione del reddito di cittadinanza ai c.d. "decreti sicurezza".
"Dopo le edizioni del 1998, 2001, 2004 e 2009 - tutte accompagnate da numerose ristampe - ecco la V edizione, 2014, di questi 'Lineamenti di giustizia costituzionale'. Se, naturalmente, siamo soddisfatti di questo risultato suffragato dall'onore della generosa adozione di tanti, e autorevoli, colleghi - avvertiamo anche, e interamente, la responsabilità di continuare ad offrire un testo che cerchi di rimanere all'altezza delle attese. Sarebbe ipocrita negare che l'opera di minuzioso aggiornamento della giurisprudenza e della dottrina, accompagnata da una capillare revisione del testo - in larghe parti del tutto riscritto, onde assicurare gli approfondimenti che si sono ritenuti indispensabili - probabilmente va al di là della funzione meramente didattica di un tradizionale manuale. Tuttavia, nonostante l'oggettiva e crescente complessità dei temi affrontati, si è cercato comunque - per quanto possibile - di sfoltire e rendere più chiare e semplici alcune parti tradizionalmente più ostiche, scartando l'ipotesi di riproporre le originarie versioni majores di questi 'Lineamenti', per mantenere ancora un'editio che, per precise ragioni editoriali, resta sempre nell'agile versione minor. Ovviamente sono molte le novità - normative, giurisprudenziali e dottrinali -intercorse in questo, per noi, lungo periodo."
Nel volume, che raccoglie i contirbuti di autorevoli docenti ed esperti della materia, nonché le comunicazioni dei principali stakeholders, sono esplorati i tratti essenziali di ordine sostanziale, processuale ed applicativo dell'azione di classe, di cui vengono via via identificati e declinati i principali profili critici.
I principali momenti della storia del pensiero giuridico occidentale sono descritti (nella parte I) muovendo dalle lontane origini greche e romane, per giungere sino all’età contemporanea. Il lungo percorso storico, di oltre due millenni e mezzo, è affrontato esponendo le “riflessioni” sul diritto compiute, in vari periodi e luoghi, da filosofi, giuristi, politici, teologi, sociologi, in correlazione con il sistema normativo loro rispettivamente coevo. Le varie “concettualizzazioni” del fenomeno giuridico sono sintetizzate intersecandole con le problematiche di filosofia del diritto, di storia del diritto, di storia delle dottrine politiche e di storia delle istituzioni politiche, con costante attenzione al quadro storico generale. Viene, poi, esaminata in maggior dettaglio (nella parte II), la cultura giuridica italiana dal Settecento ad oggi, con peculiare attenzione al diritto pubblico.
Il volume nasce da un intenso lavoro interdisciplinare fra diverse Società Scientifiche: si tratta di un documento che rappresenta lo stato dell'arte di una materia dibattuta ogni giorno di fronte l'Autorità Giudiziaria, affrontando argomenti come la memoria ed i fattori che influiscono su di essa, la suggestionabilità, gli esiti psicopatologici che possono derivare da un trauma, il ruolo del consulente tecnico ed i metodi di accertamento. In questo volume gli articoli delle Linee Guida Nazionali-L'Ascolto del minore testimone vengono commentati da avvocati, psicologi, psicoterapeuti, medici legali, neurologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili; in tal modo si fornisce ad esperti, magistrati ed avvocati una guida affidabile riguardo i fondamenti scientifici cui occorre attenersi nel giudicare fattispecie in cui il minore è vittima e/o testimone.
Il lavoro dell'avvocato è fatto di parole perché di parole è fatto il processo, dove il giudice governa il linguaggio e di parole è fatto il dialogo tra avvocato, giudice, testimoni e contraddittori. Inoltre di parole sono la legge e il diritto, e ogni argomento nel processo affida la sua efficacia alla forza della parola detta e scritta. È pertanto essenziale per i giuristi pratici una competenza linguistica che consiste nell'arte di costruire un testo, scritto o parlato, al quale la struttura e la forma sono dati dai contenuti razionali, e lo stile e l'efficacia comunicativa derivano dall'uso corretto e appropriato delle parole. Scorrendo le pagine di grandi giuristi, da Scialoja a Calamandrei, a Satta, si scoprono una scelta lessicale, una sintassi, una piacevolezza di lettura che nulla hanno da invidiare a quelle di maestri della letteratura; un esempio per tutti coloro che lavorano con le parole del diritto perché liberino il loro scrivere da appesantimenti e concrezioni vecchie di secoli: che è proprio l'invito che viene dalle pagine di questo libro.
Il manuale si caratterizza, come risulta dal suo titolo, per una particolare attenzione a formare lo studente di Istituzioni di diritto privato alla comprensione e all'uso consapevole del linguaggio che - come avviene in ogni sapere - è il veicolo del ragionamento giuridico: per una formula celebre, vuole aiutare lo studente a dotarsi dei primi "occhiali del giurista".
Il volume raccoglie le lezioni tenute dall'autore agli studenti delle Università ecclesiastiche, in materia di scioglimento del vincolo matrimoniale per inconsumazione e in favorem fidei. Il nucleo originario si è arricchito con un approfondimento storico e dottrinale sulle varie questioni che la materia matrimoniale amministrativa implica. Tale studio privilegia l'attenzione alla normativa speciale extra Codicem ed alla ormai secolare prassi della Curia Romana. Il risultato è un utile strumento per gli studenti universitari e per gli operatori della giustizia nei tribunali e nelle curie diocesane.