
Il m. p. Mitis Iudex Dominus Iesus ha riorganizzato integralmente la materia concer­nente i fori competenti dei processi di nullità di matrimonio. Rispetto all’abrogato can. 1673, il vigente can. 1672 conserva il foro della celebrazione, il foro del domicilio e quasi-domicilio della parte convenuta e del domicilio della parte attrice, come pure il foro del maggior numero delle prove; aggiunge il foro del quasi-domicilio della parte attrice e ha, invece, abrogato le procedure con­cer­nenti le condizioni affinché una causa possa essere radicata presso il foro dell’attore e del maggior numero di prove.
Qualche autore ha sollevato alcune difficoltà in merito a tali innovazioni, in partico­lare riguardo al fatto che non si rinvengano più alcune norme procedurali. Il presente stu­dio, facendo un’analisi approfondita del vigente can. 1672 attraverso la lettura attenta e analitica delle fonti, cerca di cogliere lo spirito della nuova normativa e di rispondere indirettamente anche a tali difficoltà.
Il testo sviluppa, approfondisce e completa una conferenza dell’autore tenuta nel set­tembre 2019 alla Pontificia Università della S. Croce, durante il «7° Corso di aggiorna­mento in Diritto matrimoniale e processuale canonico».
La tesi centrale del libro è che un canone non possa essere compreso e interpretato in maniera completa senza tener conto del suo contesto storico-genetico. Ciò permette di non assolutizzare la propria posizione percettiva e, mettendosi in dialogo con la storia, è possibile arrivare a constatare che quanto in un’epoca fu ritenuto problematico o, per certi versi, anche inammissibile, in un’altra non lo fu; e viceversa.
Questa prospettiva mette lo studioso e l’interprete del diritto in una posizione di umiltà, dovendo distinguere tra ciò che è sovrastruttura di origine meramente culturale e ciò che è più essenziale e affetta il diritto naturale e, per estensione, anche la norma evangelica. Ciò richiede onestà intellettuale e alta preparazione tecnico-giuridica.
Davide Salvatori (1971), presbitero della Chiesa di Bologna (1996), è giudice del Tribunale Apostolico della Rota Romana (2012). Ha conseguito il dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana (2000) e il Diploma di Avvocato Rotale (2001). Dal 2002 al 2012 è stato giudice e poi (2006-2012) anche Vicario Giudiziale Aggiunto del Tribunale Interdiocesano Flaminio (Bologna). Dal 2002 al 2012 è stato docente di diritto canonico presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna – Sezione Domenicani (Bologna) – e contemporaneamente presso lo Studium Antonianum dei Frati Minori di Bologna. Dall’anno accademico 2010/2011 è docente presso la Facoltà di Diritto Canonico San Pio X di Venezia, dall’anno accademico 2012/2013 della Pontificia Università Gregoriana e dall’anno accademico 2019/2020 della Pontificia Università della Santa Croce. È autore di diversi contributi scientifici e ha pubblicato, per i tipi della Vaticana, il libro dal titolo Ricerca della verità, tutela della propria intimità e diritto di difesa. Considerazioni sul processo matrimoniale canonico.
Introduzione. – I. I mercanti nel tempio: economia, diritto e religione (A. Fuccillo). – II. I fondamenti religiosi dell’economia nell’Islam. – (M. d’Arienzo). – III. Contratti bancari e fattore religioso (F. Sorvillo). – IV. Le pie fondazioni tra diritto canonico e diritto islamico (R. Santoro). – V. L’“orientamento” della carità verso fini di solidarietà sociale. L’esperienza della Caritas (C. Ciotola). – VI. Strumenti e modalità finanziarie della Chiesa di Scientology in Italia (G. Carobene).
È sempre possibile coniugare il rispetto delle convinzioni religiose dei genitori con l’esercizio dei diritti del minore e lo sviluppo delle sue capacità? E quale ruolo sono chiamate a svolgere le istituzioni per assicurare il best interests del bambino? Nella prospettiva degli studi di diritto e religione, e seguendo il perimetro disegnato dalle fonti internazionali ed europee, il volume ripercorre la lunga e travagliata vicenda del riconoscimento dei minori di età quali autonomi soggetti con propri diritti, fino alla consacrazione di tale principio nella Convenzione ONU sui diritti del fanciullo. Da questo punto di osservazione, si dipana una riflessione intorno alla relazione che unisce la libertà religiosa dei genitori, gli interessi delle istituzioni pubbliche e i diritti del minore, che si affermano progressivamente con lo sviluppo della sua maturità. Una relazione che il più delle volte si presenta nelle vesti di un’alleanza ma che talvolta assume quelle di uno scontro. Prendendo a prestito l’approccio delle capabilities, nel volume si propone di considerare, quale ragionevole criterio assiologico di risoluzione dei conflitti, la salvaguardia di alcune capacità essenziali del minore, riassumibili in quell’insieme di conoscenze, competenze e relazioni umane in grado di garantirgli la possibilità di un «futuro aperto». Decisivo si rivela, pertanto, l’ambito educativo. Questioni come la partecipazione alla vita scolastica, il pluralismo educativo e le esperienze di homeschooling, sono rilette alla luce di una prospettiva olistica, nella quale famiglie, comunità di fede e istituzioni, ciascuna col proprio retroterra religioso e culturale, sono chiamate a operare in sinergia per realizzare il miglior interesse del minore.
Silvia Angeletti, PhD, è professoressa associata di Diritto ecclesiastico e canonico nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia. È autrice di lavori monografici, articoli e saggi, pubblicati in riviste e volumi italiani e stranieri. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: "Libertà religiosa e Patto internazionale sui diritti civili e politici. La prassi del Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite" (Giappichelli, 2008) e "Poliarchia e bene comune. Chiesa, economia e politica per la crescita dell’Umbria" (curato con G. Armillei, Il Mulino, 2010).
La diversità culturale e religiosa, le differenti sensibilità in campi delicati come quelli della bioetica sfociano in un’elevata conflittualità, istituzionale e giuridica, la cui risposta è spesso la creazione di nuovi diritti che, a loro volta, danno vita a una nuova idea di uomo e di società, fortemente frammentata ed estremamente competitiva.
Che idea di uomo ne emerge? Cosa può restituire al diritto la capacità di fare sintesi delle diverse posizioni ideali?
Su queste domande si confrontano giuristi, filosofi e uomini di Chiesa, nell’orizzonte di una società ineluttabilmente plurale.
A cura di Andrea Pin
Contributi di: A.A. An-Na‘im, D. Blázquez, C. Borgoño, J.R. Cattà, F. D’Agostino, E. De Septis, C. Delsol, A. Favaro, R.P. George, A. Gerolin, J. Harrison, M. Negro, F. Pizzetti, A. Scola, E. Vigato, L. Violini.
La l. n. 68/2015 ha introdotto nel codice penale un nuovo titolo VI-bis, dedicato ai delitti contro l’ambiente, creando una sorta di minicodificazione “verde” che tocca vari profili. Si prevedono nuovi delitti (inquinamento ambientale, morti o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo, omessa bonifica); nuove circostanze aggravanti rispetto all’associazione a delinquere e alla associazione di tipo mafioso aggravate dalla commissione di reati ambientali, nonché un’aggravante più ampia laddove qualsiasi reato sia commesso al fine di commettere delitti ambientali o dalla cui realizzazione consegua un qualunque illecito ambientale; si estende ai nuovi delitti (o a taluni di essi) la disciplina della confisca (anche per equivalente ed anche di valori ingiustificati), della responsabilità da reato dell’ente e della pena accessoria della incapacità di contrattare con la p.a.; si prevede l’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi e una consistente attenuante in caso di ravvedimento operoso. La legge di riforma interviene inoltre sugli artt. 257 e 260 del d.lgs. n. 152/2006 e sulla l. n. 150/1992 in tema di commercio di specie animali e vegetali in via di estinzione. Infine, la l. n. 68/2015 introduce nel corpo del d.lgs. n. 152/2006 una nuova parte (sesta-bis), consentendo a determinate condizioni l’estinzione delle contravvenzioni ambientali che non abbiano cagionato danno o pericolo concreto e attuale di danno alle risorse ambientali. La nuova legge esprime in definitiva una direttrice di notevole rigore sanzionatorio per i fatti di inquinanento più gravi, mentre apre ad esiti di non punibilità per le contravvenzioni concretamente non offensive.
Il testo esamina il significato e la portata obbligatoria dei precetti generali della Chiesa e il loro valore pastorale. I sei capitoli sono dedicati alla valenza giuridica complessiva dei precetti, alla partecipazione eucaristica festiva, al riposo festivo, al precetto pasquale, alla santificazione del tempo penitenziale e alla sovvenzione alle necessità della Chiesa. Ogni contributo parte da una contestualizzazione e problematizzazione delle questioni legate al precetto; esamina l'origine e lo sviluppo storico del relativo ordine ecclesiale, analizza la genesi, l'ermeneutica e la sistematica della normativa vigente (cann. 1246-1248, 989, 920, 1249-1253 e 222 CIC); cerca di sviscerare l'impostazione del debito, il contenuto delle spettanze e i relativi compiti (anche istituzionali) e discende quindi agli spunti di carattere propositivo (in genere formativo-pastorale). L'interesse principale dell'analisi è legato alla dimensione di giustizia iscritta nella realtà ecclesiale e recepita nella determinazione e fissazione ecclesiastica. Una certa attenzione è prestata pure al contesto pastorale attuale e all'incremento e alla sollecitazione della pratica dei praecepta Ecclesiae.
Uno degli aspetti più delicati della pastorale familiare è quello della procedura sulla validità e lo scioglimento del vincolo matrimoniale, sulle cause di separazione dei coniugi, sulla morte presunta di un coniuge, ecc. Questo libro tenta di esporre i motivi teologici, pastorali e giuridici che sono alla base dei diversi processi matrimoniali ecclesiastici e dei loro istituti giuridici applicativi. L'Instrumentum laboris per il Sinodo di ottobre 2015 (23 giugno 2015) accenna a diverse possibili modifiche del processo di nullità del matrimonio, delle quali la presente edizione italiana tiene conto per quanto possibile. Queste diverse proposte saranno probabilmente esaminate dall'assise sinodale a ottobre del 2015 e, quindi, sembra logico pensare che la nuova legge sarà successiva ai lavori del Sinodo. Auspico dunque di poter preparare in tempi brevi una seconda edizione mettendola a confronto con la presente, tenendo conto della riforma che interverrà.
Edizione aggiornata con le nuove disposizioni di legge e le sentenze della Corte costituzionale. In particolare si segnalano le più recenti modifiche o innovazioni legislative. Codice civile e Codice di procedura civile: L. 24 dic. 2012, n. 228: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013); L. 17 dic. 2012, n. 221: Conversione del D.L. 18 ott. 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese; L. 10 dic. 2012, n. 219: Disposizioni in materia di riconoscimento di figli naturali; L. 11 dic. 2012, n. 220: Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici; L. 6 nov. 2012, n. 190: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione (art. 2635 cc). Codice penale e Codice di procedura penale: L. 20 dic. 2012, n. 237: Norme per l'istituzione della Corte penale internazionale; L. 14 nov. 2012, n. 203: Disposizioni per la ricerca delle persone scomparse; L. 8 nov. 2012, n. 189: Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 13 set. 2012, n. 158, recante disposizioni in materia di salute; L. 6 nov. 2012, n. 190: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione nella pubblica amministrazione.
L'edizione aggiornata con le nuove disposizioni di legge e le sentenze della Corte costituzionale. Codice civile e Codice di procedura civile: L. 7 ott. 2013, n. 112 di conversione del D.L. 8 ago. 2013, n. 91: Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo; D.L. 31 ago. 2013, n. 101: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni; L. 9 ago. 2013, n. 99 di conversione del D.L. 28 giu. 2013, n. 76: Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione; L. 9 ago. 2013, n. 98, di conversione del D.L. 21 giu. 2013, n. 69: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia; L. 6 ago. 2013, n. 97: Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea (Legge Europea 2013). Codice penale e Codice di procedura penale: L. 15 ott. 2013, n. 119 di conversione del D.L. 14 ago. 2013, n. 93: Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere; L. 9 ago. 2013, n. 98, di conversione del D.L. 21 giu. 2013, n. 69: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia; L. 9 ago. 2013, n. 94, di conversione del D.L. 1° lug. 2013, n. 78: Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena; L. 6 ago. 2013, n. 97: Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea (Legge Europea 2013) 19 lug. 2013, n. 87.
Edizione aggiornata con le nuove disposizioni di legge e le sentenze della Corte costituzionale.
In versione tascabile la panoramica completa della normativa quadro e di tutte le novità che sono intervenute nel corpus dei quattro codici fondamentali (Codice civile, Codice penale, Codice di procedura civile e Codice di procedura penale). Per il suo formato ridotto e il suo contenuto il volume costituisce quindi uno strumento di agile consultazione per studenti o professionisti di ambito giuridico che vogliano reperire con rapidità le norme codicistiche vigenti.