
Una inedita e sorprendente storia del giudice che ha fatto della sua vita una scelta di fede cristiana. Rosario Livatino ha voluto vivere in Cristo, per lasciarsi "ricolmare" di speranza e amore, maturando consapevolmente il proprio Battesimo e la vita nuova che ne scaturisce come missione ecclesiale e sociale. Egli ha saputo coniugare la legge dei codici di diritto con la giustizia divina. Non per niente usava apporre ai suoi scritti pubblici o privati la sigla S.T.D. (_sub tutela Dei_), così affidando il suo giudizio umano alla misericordia di Dio, che è la vera e più alta giustizia. La vicenda di Rosario Livatino si offre come una stupenda testimonianza paradigmatica per chi, appassionato costruttore di una civiltà basata sull'amore e sognatore di vita buona promanante dal Vangelo, fa della speranza, fondata sulla fede e sulla carità, il fuoco che lo muove e lo stile che lo caratterizza come profeta che annuncia l'alba di nuove fioriture.
Questo libro vuole aiutare la Generazione 2.0 a riscoprire il valore profondo e il grande impatto esistenziale che la Via Crucis può avere nella vita di ciascun giovane. Papa Francesco ha più volte ribadito che “non bisogna parlare ai giovani” ma “parlare con i giovani”. Il testo delle meditazioni di ogni singola stazione si prefigge di raggiungere questo scopo utilizzando un linguaggio giovane, chiaro, diretto e concreto, in grado di parlare alla vita di ogni giovane, fatta di incontri reali e separazioni dolorose, desideri da realizzare e delusioni da elaborare, scelte da compiere e paure da addomesticare, gioie da vivere e fallimenti con cui fare i conti quotidianamente.
Don Andrea Zappulla (1985) ha conseguito la licenza e il dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense a Roma. Presbitero diocesano dell’Arcidiocesi di Siracusa, è vicerettore del Seminario Arcivescovile di Siracusa, assistente diocesano dei giovani di Azione Cattolica, cancelliere arcivescovile e docente di diritto canonico presso l’ISSR San Metodio di Siracusa.
Le cause incidentali (cann. 1587-1591) sono quelle che sorgono una volta "cominciato il giudizio", ovvero durante lo svolgimento del processo, che ha inizio con la citazione delle parti e termina con l'emanazione della sentenza. Nel tentativo di chiarificare gli aspetti più complessi e problematici delle cause incidentali, questo lavoro di ricerca, attraverso un'indagine specifica articolata in tre capitoli, verte sullo studio storico-giuridico, canonico e comparativo delle cause incidentali nella giurisprudenza rotale, nel processo canonico e civile.