Un'intensa e commovente rivisitazione di alcune tra le più belle storie d'amicizia ne d'amore nella Bibbia. Dentro le naturali tensioni e contraddizioni dei legami, si scopre un Dio che non resta fuori a guardare ciò che gli uomini riescono a fare da soli, ma si coinvolge di persona, si mette in mezzo a creare l'abbraccio là dove le forze sono centrifughe.
Questo è il momento opportuno. Occorre vincere la paura per entrare in relazione con le persone, con il mondo, con Dio; occorre farlo corpo e anima. Ma devi decidere come vivere il tuo tempo nel mondo. Dura, ma piena di senso e di bellezza, sarà la vita di tutti i ragazzi che vorranno smettere di essere «turisti della vita, per diventare uomini e donne, giovani che amano con impegno»; una vita sospesa tra l'orizzonte e il coraggio di «essere testardi nella speranza», come dice papa Francesco.
Uno strumento per prepararsi e vivere le celebrazioni natalizie guidati dalla Parola di Dio. Per chi deve preparare omelie e meditazioni, ma anche per chi vuole soffermarsi in preghiera sui testi biblici proposti dalla liturgia del Natale.
Il libro è costruito sul dialogo tra le due autrici: Fersini descrive la situazione della coppia/famiglia oggi e chiede "risposte". Virgili rintraccia queste "risposte" nell'"Amoris laetitia", illuminata dalle sue radici bibliche. Decisiva è la spiegazione del linguaggio e della prospettiva in cui l'Esortazione si pone: non imponendo una dottrina dall'alto, ma ascoltando e dialogando con la realtà e l'esperienza concreta delle persone. Il libro si propone da un lato di far conoscere ai laici cattolici (e non) il messaggio dell'"Amoris laetitia" e la sua capacità di dialogare con la nostra cultura; dall'altro di mostrare l'ortodossia del documento e la sua assoluta fedeltà e ispirazione alla Parola di Dio.
Questo libro, della collaudata collana «Cattedra del Confronto», affronta tre delle emozioni che più sembrano caratterizzare il nostro tempo. La paura - sociale, religiosa, etnica, affettiva - la rabbia - quotidiana, politica, televisiva, lavorativa - e lo stupore - che troppo spesso è sconcerto o semplice fascinazione. Attorno a queste tre, e ai legami che creano e distruggono, si confrontano gli autori di questo libro. Sono prospettive e voci differenti: lo psicanalista Luigi Zoja si confronta con la biblista Rosanna Virgili sulla paura, madre di tante emozioni e azioni; lo scrittore Paolo Nori ci provoca sulla rabbia, faccia a faccia con lo psicologo-teologo Stefano Federici che ci ricorda che l'ira è perfino divina; il filosofo Silvano Petrosino s'interroga sullo stupore e sulla bellezza incrociando la storica dell'arte e direttrice di Religion Today Katia Malatesta. «Le nostre relazioni con gli altri sono segnate dalle emozioni. L'incontro con l'altro non è mai semplicemente neutro. Gli altri si odiano o si amano, ci odiano o ci amano, ma la gamma delle emozioni è sterminata: gli altri possono essere noiosi, affascinanti, imbarazzanti, spaventosi, accoglienti, fastidiosi o rabbiosi, esasperanti o esasperati, inermi, divertenti, ingombranti, leziosi» (dall'introduzione di Andrea Decarli)
Che cosa significa essere felici? Il fascicolo ripercorre tre racconti biblici, tre storie che portano a parlare della felicità in termini di sfida, sete, sapienza. Felice è chi sfida una certa idea di felicità, riconosce la propria sete interiore e segue la via della sapienza: non è solo, il Signore veglia sul suo cammino.
Pubblichiamo qui le tracce delle meditazioni per giovani tenute al Monastero di Bose nell’estate del 2012, incontri di cui si è mantenuto lo stile orale e colloquiale.
Un'occasione preziosa per scoprire alcune grandi figure di donne nella Bibbia.
una preziosa raccolta di narrazioni, alternate da esempi e stralci opportunamente scelti dalla letteratura kolbiana. Racconti mariani, racconti umani, racconti di speranza, ritrovata grazie alla madre che continua a prendersi cura di tutti i suoi figli.
Un salto nel mondo degli antichi testi erotici dell'Occidente e dell'Oriente. La dignità di Eros è la ragione del libro. Pere attestarla vengono chiamati l'Oriente e l'Occidente con le loro sublimi parole di stima e onore. I tre contributi abbaracciano diversi testi: Il Cantico dei Cantici dalla Bibbia ebraica e cristiana; miti, frammenti di poesia lirica e di drammi pastorali dalla letteratura greca e classica e del periodo ellenistico; poesia religiosa erotica specialmente della mistica Krishnaita, dalla cultura indiana.