
La Nota pastorale delinea, nella prima parte, il contesto delle indicazioni pastorali proposte in seguito. La seconda parte illustra le valorizzazioni e le scelte ritenute più significative, e raccolte per ambiti. Gli orientamenti dei Vescovi italiani invitano le comunità parrocchiali a un processo di rinnovamento missionario che coinvolga tutti, che veda il convinto convergere di ministri e di fedeli, di tutte le realtà ecclesiali.
Sempre più spesso quella che si definisce "finanza internazionale" esce dai circoli degli addetti ai lavori e fa irruzione nella vita di tutti i giorni della cosiddetta gente comune: lo vediamo sulle pagine dei nostri giornali e nei servizi televisivi; la incontriamo, più o meno consapevolmente, quando prendiamo decisioni sull'investimento dei nostri risparmi; facciamo i conti con le conseguenze dei suoi movimenti come consumatori e come lavoratori; ne facciamo oggetto delle nostre preoccupazioni quando, come cittadini motivati e attenti al bene comune, prendiamo coscienza di fenomeni preoccupanti, come quelli del debito estero dei Paesi poveri o delle tragiche condizioni di vita di troppi abitanti del nostro pianeta. Si tratta di una delle conseguenze di quel processo di globalizzazione che caratterizza il mondo contemporaneo e da cui non è possibile tirarci fuori. Tutti questi fenomeni ci interpellano anche come credenti e chiedono da noi risposte precise, che si traducano in azioni e prese di posizione. Di fronte a questo compito tanti si sentono presi alla sprovvista, privi di adeguati riferimenti e criteri per orientarsi in una materia complessa e in una marea di informazioni, di fonte diversa e difficili da controllare.
La Nota offre precise indicazioni volte a far maturare nella comunità cristiana un'apertura missionaria e un ascolto attento e disponibile delle domande ad essa rivolte, ed è una prima risposta all'impegno di mettere in atto un impegno di primo annuncio su cui innestare un vero e proprio itinerario di iniziazione o di ripresa della vita cristiana di quei battezzati che desiderano ricominciare un cammino di riscoperta della fede.
Il documento solleva interrogativi e offre indicazioni circa la "conversione pastorale" richiesta dalla chiamata a servire nel modo più adeguato l'annuncio del Vangelo oggi. E' una prima risposta all'invito rivolto da Giovanni Paolo II nella lettera apostolica "Novo millennio ineunte".