
Anna Maria Cànopi commenta alcuni brani del Vangelo. La prima parte riporta brani che hanno per tema l'azione dello Spirito Santo, inviato dal Padre per riportare armonia e riconciliazione al mondo e nella vita di ogni persona. La seconda parte mette in evidenza i brani evangelici sul tema dell'amore: il Vangelo è la "buona notizia" che Dio ci ama al punto da mandare il suo Figlio per ricondurci al Padre. Questo sollecita la risposta di amore del cristiano che ha scoperto la bellezza della vita, oltre e talvolta anche attraverso il crogiolo del dolore. Scrive Madre Cànopi: "L'opera della salvezza del Padre, mistero di amore, ci raggiunge attraverso il Figlio, inviato a riconciliare a sé tutte le cose. Lui ci ha detto che Dio ci ama, ci ha annunciato la grandezza del nostro destino, ci ha donato lo Spirito, che ci rende capaci di chiamare Dio Padre nostro e ci rende sicuri e gioiosi nel cammino".
Da una grande guida spirituale come madre Cànopi, un percorso con Maria e attraverso Maria, per ritrovare le radici della dignità della donna, come fu pensata nel cuore stesso di Dio, come deve essere anche oggi nella Chiesa e nel mondo.
Pensato come un cammino in sei tappe, il libro è arricchito da un capitolo conclusivo che raccoglie preghiere e poesie in lode alla Vergine.
Anna Maria Cànopi
Abbadessa dell’abbazia benedettina «Mater Ecclesiae», sull’Isola di San Giulio (Novara), madre Cànopi è stimata autrice di numerose pubblicazioni di spiritualità biblica, liturgica e monastica. Tra i suoi lavori, spicca la collaborazione all’edizione della Bibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messale e dei Lezionari liturgici. Per San Paolo ha pubblicato: Sospinti dall’Amore (2013), Lettera a Edith Stein (2014) e Voglio cercare l’amato del mio cuore. Spunti meditativi sul Cantico dei Cantici (2014).
Una maestra di spiritualità spiega ai bambini che cos'è il silenzio e lo fa raccontando la favola di un angelo mandato da Dio sulla terra a portare e custodire il silenzio. Silenzio non è solo tacere con le labbra, non parlare forte e non fare rumore. Il silenzio è molto di più: è un linguaggio che esprime realtà tanto grandi, belle e profonde, da non avere parole per dirle. È un linguaggio divino, senza parole, ma traboccante di amore e di bellezza. È come avere in cuore un immenso mare tranquillo, sul quale passa, come una carezza, il respiro di Dio.
Il volume raccoglie commenti e riflessioni di A.M. Cànopi su testi dei Vangeli. La prima parte riporta brani che hanno per tema la misericordia di Dio. La seconda parte mette in risalto brani evangelici sul tema della consolazione. Al termine di ogni commento è riportata una bella preghiera.
"In un'epoca in cui la tecnologia sembra invadere anche l'ambito delle relazioni, le tracce della scrittura ci riconsegnano una testimonianza di piena autenticità umana e spirituale. 'Scritture profetiche': una collana dove la grafia dell'autore diventa scavo e ispirazione di un ascolto. L'ascolto della Parola, l'ascolto dell'Altro. Profezia nel senso rigorosamente biblico del termine: interpretare la Parola è interpretare l'oggi. Nelle sue tensioni, nelle sue inquietudini, nelle sue attese, nelle sue speranze. Tra dolore e possibilità di gioia." (Arnoldo Mosca Mondadori)
Una benedettina di oggi scrive a una grande figura del monachesimo carmelitano del passato recente, alla ricerca di una radice comune e della comprensione del "mistero del male e dell'iniquità nei nostri giorni". Come dice monsignor Corti nell'Introduzione, si tratta di pagine nate da una lunga frequentazione, quasi fraterna, da leggere con calma e nel silenzio orante: "Chi prende in mano queste pagine indirizzate a Edith Stein non deve avere fretta nel leggerle. Non solo perché nascono dal silenzio e dalla veglia notturna, ma anche perché sono suggerite da una lunga amicizia e da una sintonia spirituale che rende veramente sorelle due monache, anche se non si sono fisicamente incontrate". E ancora: "Questa lettera è un grande atto di amore per il popolo ebraico: "Se anche tutte le parole fossero da cancellare, ecco, vorrei che ne rimanesse almeno una, ed è questa: che nel cuore di Gesù Cristo e della Chiesa sento di amare immensamente, a nome di tutti i cristiani e di tutti gli uomini, il popolo che Dio ha scelto come suo primogenito, così come tu, Edith, lo hai amato appassionatamente, fino all'olocausto". Un amore ispirato certamente dai dolori patiti dal popolo ebraico, ma anche dall'esperienza di conversione di Edith al Cristianesimo".
Il Vangelo non è altro che il mirabile documento della fedeltà e dell'amicizia di Dio nei confronti della creatura umana. Fedeltà e amicizia che, nella storia della salvezza, si sono concretizzate e manifestate in Gesù, Figlio obbediente fino al dono di sé sulla croce. Nella consapevolezza che Cristo e la sua Parola rinvigoriscono la fede di ogni credente per una risposta consapevole e generosa, l'autrice in questo libro, commentando alcuni brani di Vangelo, offre spunti di meditazione e di riflessione. Al termine di ogni commento segue una bella preghiera.
Una parola nata dal cuore e detta al cuore: Sospinti dall’amore è una lunga meditazione sulla sofferenza umana di fronte alla speranza che il vangelo propone alle donne e agli uomini di ogni tempo: solo l’amore può aiutarci a superare i grandi dolori della vita e solo l’amore è la vera porta per il paradiso. Madre Cànopi con questo volume lascia un segno nella riflessione spirituale e diviene l’interlocutrice di moltissime persone che le scrivono e con le quali intrattiene un dialogo fitto e profondo. Proprio da questo rapporto nasce questa nuova edizione, rivista personalmente dall’autrice e arricchita da un capitolo di lettere e di consigli per chi vive situazioni di dolore.
L'autrice
Abbadessa dell’abbazia benedettina «Mater Ecclesiae», sull’Isola di San Giulio (Novara), madre cànopi è stimata autrice di numerose pubblicazioni di spiritualità biblica, liturgica e monastica. Tra i suoi lavori, spicca la collaborazione all’edizione della Bibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messale e dei Lezionari liturgici.