
E’ nota l'opinione medica per cui un bicchiere di vino al giorno fa bene alla salute, mentre cinque o sei portano alla rovina. Salutare o no per il corpo, il vino fa decisamente bene all'anima. E per il vino non esiste accompagnamento migliore della filosofia. Infatti, si può imparare non solo a sorseggiare riflettendo ma anche a riflettere per sorsi, magari abbinando a ogni filosofo l'etichetta più adeguata e scoprendo che un bicchiere di Chianti è la guida migliore alla lettura della “Fenomenologia dello spirito” di Hegel. Questo libro delizioso si contrappone all'irritante prolissità con cui oggi si scrive di vino, proponendosi come un'appassionata apologia della bevanda su cui è stata fondata la civiltà.
Quando lessi su una rivista che esiste un antico sentiero con più di mille anni, rimasto inalterato nel corso dei secoli, rimasi sorpreso e incuriosito. Il percorso aveva visto incredibili, affascinanti, ma anche drammatiche storie. Mi dissi: voglio andare a vedere, voglio fare il cammino di Santiago. Poco importa se non sono un “camminatore”, ciò che importa è che sono un “viaggiatore” e nel viaggio non è importante dove si arriva. Da quel momento la mia strada diventò il Cammino verso Santiago de Compostela. Fu così che, senza allenamento e con grande entusiasmo, partii per dare inizio a questa storia. Mi balenò l’idea di raccogliere, lungo il percorso, le ricette tipiche dei luoghi attraversati dal Cammino perché anche ciò che l’uomo mangia ha un senso ed è cultura; luoghi, cibi, culture differenti… Decisi che sarebbe stato bello raccontare alcune storie che ho vissuto e che mi hanno particolarmente colpito, nel corso di questa esperienza. Così ho scritto questo libro che comprende un diario di viaggio, otto avventure e ventotto ricette. Perché le ricette che ho trovato sul Cammino non sono solo di cucina...
Roberta Schira è una delle firme più autorevoli della critica gastronomica in Italia e in questo libro unisce le sue due grandi passioni: la cucina e la psicologia. Era l'unica in grado di raccogliere la sfida del riordino in questa stanza, vero e proprio luogo dell'anima e degli affetti, cosi importante nella nostra cultura e negli eventi che segnano la nostra vita. Roberta ci apre le porte della sua cucina e delle molte altre che ha avuto modo di visitare per piacere e per lavoro, dal monolocale al ristorante stellato. Forte di questi esempi, ci spiega come programmare, organizzare e riordinare tutti quegli oggetti e strumenti che abitano il cuore della casa. Dal frigorifero alla dispensa, dai pensili alla pattumiera: attraverso una serie di accorgimenti ispirati alla psicologia come all'economia domestica, l'autrice dimostra che dal buon ordine inizia il vero cambiamento di noi stessi. Perché la cucina è la stanza più importante della casa, in ogni civiltà del mondo. E perché in fondo gli esseri umani non si sono mai ritrovati la sera davanti a un guardaroba, ma davanti a un focolare sì.
Un libro ricco di consigli pratici per i piccoli e i grandi produttori, che prende spunto dalle migliori esperienze concrete per fornire esempi utili da seguire e applicare alla propria realtà. Il testo è uno strumento ideale anche per le tante altre figure che oggi cercano di completare la propria preparazione nel settore: dagli agenti e rappresentanti agli enologi e agronomi, fino agli studenti dei corsi di marketing del vino e wine business.
Nutrirsi è un'esperienza universale, ma non mangiamo le stesse cose, nello stesso modo, negli stessi luoghi. Osservando attentamente un pasto, potremmo spiegare tutto, o quasi, di una certa popolazione. Questo libro nasce così, per raccontare la storia e le geografie degli italiani partendo dal modo in cui mangiano, dalle usanze dei nobili nella seconda metà dell'Ottocento fino alle ipotesi sui decenni a venire. È realizzato intorno ad alcuni pranzi realmente avvenuti, ricostruiti attraverso fonti storiche di varia natura; usa la storia, ma anche la letteratura, l'arte, i media e le testimonianze orali per spiegare cosa c'è dietro (e dentro) quei piatti.
Scaturito da un'inconsueta esperienza professionale maturata fra alberi secolari e possenti mura di pietra, questo libretto vuol raccontare gli aspetti della vita monastica legati al cibo, e un po' vuol essere il supporto per chi desidera ampliare il personale repertorio culinare e restituendo al cibo il ruolo di legante tra il nutrire il corpo e lo spirito attraverso un attento utilizzo dei doni della natura.
Conseguito il diploma da sommelier e l'attestato da degustatore ufficiale, Andrea Scanzi decide di partire alla scoperta dei luoghi e delle persone dalla cui passione nascono i più grandi vini italiani, con la convinzione che analizzare il mondo del vino è un modo per capire cosa proviamo per il nostro passato e cosa stiamo preparando per il futuro. E cosi si trova ad attraversare il Belpaese, dalle Langhe all'Alto Adige, dalla Franciacorta a Montalcino, per raccontare dove e per mano di chi nascono i nostri vini migliori. Scanzi ci insegna a riconoscere, insieme a chi li produce, il Barolo, il Pinot Nero, il Sassicaia, l'Aglianico e altri capolavori di una lunga storia fatta di lavoro, pazienza e dedizione. Non senza ironia ci svela i piccoli e grandi segreti che ogni sommelier e ogni buon intenditore hanno messo a punto nel tempo. E soprattutto, ci insegna a riconoscere la vita segreta dei vini e ad apprezzare quella sottile arte che ne fa spesso dei capolavori: l'arte di invecchiare. Divenuto un piccolo classico nel suo genere, apprezzato dagli intenditori e da chi, semplicemente, ama il buon vino perché il vino ha vita.
54 ricette di cui 9 illustrate passo passo: dalle tagliatelle alla bolognese agli spaghetti alla carbonara, dal canederli alla pasta alla Norma, tante specialità regionali, ma anche tante preparazioni inedite in cui le farine naturalmente senza glutine danno il loro meglio.
La famiglia di Gabriele, della serie televisiva "Un medico in famiglia", vive in una villetta fuori città, amorevolmente accudita da Cettina, la ragazza alla pari che studia da cantante lirica. Malgrado il gran da fare che ha, Cettina riesce sempre a mettere insieme degli ottimi pranzetti. Ecco un assaggio delle sue specialità.
Cucina e spiritualità = magia in cucina. O più semplicemente un'alchimia alla portata di tutti che, partendo dal qui ed ora, nel posto giusto e al momento giusto, propone 100 ricette pensate con amore, per nutrire mente, corpo e anima in tutte le occasioni e scoprire la propria unica ed irripetibile ricetta della felicità. Preferibilmente vegetariane, l'unica eccezione è il capitolo dedicato specificatamente alle cene per 2, con alcune, sfiziose, ricette di pesce "perché è bello in 2 diventare mare". All'inizio di ogni capitolo si trova sempre una breve meditazione che, in linea con la filosofia di vita esposta nell'introduzione, consente di ritrovare la propria armonia interiore ed entrare in sintonia con la natura e il cibo che ci si accinge a preparare, caricandolo con grande rispetto, di magica energia positiva.
La Bibbia è una fonte inesauribile di verità e informazioni su molteplici argomenti, compresa la gastronomia. Nelle sue pagine alcuni piatti sono descritti con precisione, altri soltanto citati, altri ancora appartengono certamente al patrimonio culinario dell’antico Vicino Oriente. In venti capitoli, questo libro presenta sessanta ricette tratte dal testo biblico e ricostruite nel modo più fedele possibile, sia nella scelta degli ingredienti sia nei metodi di cottura. Le ricette sono accompagnate da considerazioni di natura storica, filologica e cultuale e da una fotografia del piatto realizzato.
Prefazione di Ezio Santin, proprietario della prestigiosa Antica Osteria del Ponte.
Destinatari
Per tutti, in particolare famiglie e comunità cristiane.
Gli autori
Andrea Ciucci è prete della diocesi di Milano. Laureato in filosofia, da vent’anni si occupa di educazione dei ragazzi e dei giovani e della formazione dei catechisti e degli educatori. Ha coordinato la sperimentazione diocesana dei nuovi itinerari di iniziazione cristiana per la fase 7-11 anni. Attualmente lavora presso il Pontificio Consiglio per la Famiglia per la preparazione del VII Incontro mondiale delle famiglie che si terrà a Milano nel 2012.
Paolo Sartor si occupa di catecumenato e iniziazione cristiana a Milano ed è membro della consulta dell’Ufficio Catechistico Nazionale. Dottore in teologia, insegna presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano e quello di Firenze. È accompagnatore spirituale dei pellegrinaggi in Terrasanta. Per le Edizioni San Paolo ha scritto: ABC per la conoscenza e la celebrazione dell’Eucaristia (2005); ABC per riscoprire il Battesimo (2007, con P. Caspani); I quattro Vangeli (2008, con G. Perego, A. Ciucci e M. Fossati) e, ancora con A. Ciucci, Il grande dono.Via crucis per bambini e ragazzi (2009).
Punti forti
Tutte le ricette sono documentate storicamente e biblicamente e sono realizzabili con ingredienti di facile reperibilità.
Il testo è un ottimo strumento educativo per avvicinarsi
al mondo biblico (es. Cena Ebraica, celebrazioni con i ragazzi).