
Sequenze, diagrammi e immagini esemplificative vi aiutano a capire come utilizzare al meglio la vostra fotocamera, spaziando dall'equipaggiamento agli accessori, dalle modalità di scatto alla messa a fuoco, fino agli strumenti tecnologici per migliorare le immagini. Specchietti con simboli danno un'idea immediata di come impostare la fotocamera per regolare la modalità di scatto, quella di misurazione, l'esposizione e il bilanciamento del bianco. Tanti approfondimenti e informazioni svelano i trucchi per trovare l'inquadratura migliore, regolare la profondità di campo, scegliere gli obiettivi, creare effetti particolari. Un manuale alla portata di tutti, ideato per principianti e appassionati, che vi consentirà di ottenere sempre i migliori risultati.
"Mi ritorni in mente", "Emozioni", "Ventinove settembre", "Una lacrima sul viso", "Una donna per amico"... Parole che, come poesie, tutti gli italiani hanno nel cuore. Il racconto di una vita attraverso canzoni, ricordi ed emozioni diventati parte della nostra memoria.
Pino Daniele è ancora qui: la sua musica è più che mai attuale, soprattutto per la capacità di emozionarci e di raccontarci, come sanno fare i grandi artisti, quelli che ti hanno accompagnato per un tratto di strada. In questo libro, attraverso centinaia di fotografie, i suoi versi e le parole di chi lo ha conosciuto, possiamo respirare il sogno di un ragazzo coi capelli lunghi che è diventato uno dei più grandi musicisti italiani di tutti i tempi. Con i testi di Joe Amoruso, Renzo Arbore, Clementino, Fabio Massimo Colasanti, Chick Corea, Gaetano Daniele, Enzo Decaro, Tullio De Piscopo, Stefano Di Battista, Al Di Meola, Stefano Dinarello, Tony Esposito, Fabrizio Facioni, Enzo Gragnaniello, Dorina Giangrande, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Peppe Lanzetta, Gianni Minà, Gianluca Podio, Sandro Ruotolo, Roberto Saviano, Pasquale Scialò, Peppe Servillo, Toni Servillo, Ferdinando Salzano, Giuliano Sangiorgi, James Senese, Michele Vannucchi, Rino Zurzolo.
"Insieme ad Alberto Sordi, Francesco è l'altro simbolo della città. Mai giocatore è stato tanto amato e ammirato. Ma non c'è solo il talento del campione, c'è l'amore di una città che non si è mai vista tradire dal suo capitano. Lui l'ha voluta per sempre. E la città ha capito che la sua volontà era un grande, immenso atto d'amore." (Carlo Verdone). Totti è un patrimonio dell'umanità. Non solo di Roma. È un po' come il Colosseo: sta a Roma, ma lo conoscono in tutto il mondo. In fin dei conti rappresenta l'Italia. A 40 anni è ancora qui, al centro del campo. Un omaggio dedicato a uno dei migliori giocatori italiani attraverso le pagine più belle della Gazzetta, che in questi anni hanno raccontato i suoi gol, i suoi gesti, le sue barzellette, i suoi affetti, la sua simpatia.
"C'è una lunga vetrata ricurva. Dentro c'è un bar. Dentro al bar c'è Glenda, perché lei si chiama Glenda. Lui è Rudy, lo si capisce dal Borsalino adagiato morbido sulle orecchie. Le sta seduto accanto, ma non è serata. L'altro, lo vediamo di spalle, ha un nome tutto suo e se lo tiene per sé. Per noi è l'Ingrugnito, anche se non ne scopriremo mai il volto. È quello abbarbicato sul secondo sgabellone da sinistra. I restanti cinque trespoli, sulla sua destra, sono vuoti, così come il primo. È il vuoto, che resta negli occhi. Vuota è la vetrata del bar, vuota è la strada, vuota la casa di fronte, le finestre. Aperte e vuote. È estate, si direbbe. Vuota, da pensare, la porticina in fondo al bar: si capisce che di là non c'è nessuno. La cucina. Troppa luce. Eccessiva per essere una notte del '42. C'è tanta luce che si vedono i particolari." Dieci quadri di Edward Hopper, il grande pittore americano, dieci brevi storie nate lasciandosi coinvolgere dai suoi dipinti pieni di luce e di silenzio. Sono storie per nulla vincolate da epoche o luoghi, ma semplici suggestioni sollecitate da un volto, un'ombra, una casa bianca o una finestra piena di mare. Dieci racconti per adulti sognatori che riportano un po' all'età infantile, quando i libri si leggevano e si sfogliavano guardando le figure.
Il presente volume fornisce tutti gli elementi necessari per uno studio ben fondato sul Canto e in particolar modo sul Canto Gregoriano. L’Autore fornisce una visione snella della conoscenza del Gregoriano e dei suoi contesti, storici e musicologico/liturgici sia da un punto di vista paleografico e semiologico.
Frate Alessandro intraprende una ricerca alla scoperta della melodia nascosta del Cantico delle creature, che san Francesco scrisse tra il 1224 e il 1225 e, in queste pagine, ne espone i risultati. Con un linguaggio semplice e affascinante - senza la presunzione di aver trovato una verità storica - guida il lettore, pagina dopo pagina, nella costruzione della sua ipotesi. Animato sia dal fervore dello studioso che dalla passione del cantore, ripercorre antiche teorie e sperimenta la pratica alla luce delle moderne tesi sulla prassi compositiva ed esecutiva delle laude medievali. Un libro destinato non solo agli appassionati di musica ma anche a tutti coloro che vogliono approfondire un aspetto della vita di san Francesco ancora poco conosciuto.
La ricchezza del lavoro multidisciplinare condotto da studiosi di tutti i principali atenei toscani per il Piano paesaggistico regionale è qui restituita attraverso una serie di saggi inediti. Questo libro costituisce un riferimento particolarmente interessante per chiunque intenda fare il punto sulla pianificazione paesaggistica oggi in Italia. Mostra, inoltre, la differenza tra pianificazione paesaggistica e progettazione di giardini e parchi o tutela dei singoli beni paesaggistici, ovvero quali siano le conoscenze e le interpretazioni del paesaggio in chiave patrimoniale che possono essere messe in gioco su scala regionale.
I film raccontano sempre due epoche. Una è quella in cui sono ambientati, il contesto storico in cui si dipana la trama. L'altra è quella in cui vengono realizzati. In 1860 Blasetti descrive il Risorgimento come impresa 'dal basso' per creare una continuità con il fascismo, che vedeva come fenomeno rurale e popolare. Cosa che a Mussolini, da un certo punto in poi, non piacque più. Nei libri di Guareschi, Don Camillo è incredibilmente più violento e sanguigno mentre nei film lui e Peppone vengono ammorbiditi e resi simpatici. Perché? È un caso che Tutti a casa di Comencini, film sulla nascita goffa e incompiuta della nostra democrazia, esca nel 1960, l'anno di Tambroni e dei morti di Reggio Emilia? Questo libro parla del fascismo utilizzando Amarcord di Fellini, del '68 con Sandokan di Sollima, degli anni 70 con Salò di Pasolini, passando per la caduta del muro con Palombella rossa di Moretti, fino all'attualità politica sconfortante della serie tv Gomorra. II viaggio sarà lineare e cronologico per quanto concerne gli eventi storici, mentre compirà un continuo andirivieni nella storia del cinema: incontreremo fenomeni come colonialismo, fascismo, Resistenza, dopoguerra in film di epoche disparate, diversissimi fra loro.
Cosa significa essere un musicista ebreo nel mondo cristiano? In che modo l'ebraismo ha influenzato o condizionato la vocazione di un compositore ebreo? Chiaramente non c'è una risposta univoca a tali interrogativi. A partire dal Rinascimento fino ai giorni nostri troviamo un numero crescente di musicisti, compositori ed esecutori ebrei; dal modo in cui essi hanno vissuto il proprio ebraismo si potrebbe ricostruire la storia ebraica di questi secoli: le persecuzioni, i movimenti di emancipazione e di assimilazione fino al sionismo e alla nascita dello Stato d'Israele. Attraverso questa ricerca la musica si rivela ancora una volta come una delle spie, forse insostituibile, per esplorare le vicende storiche e le avventure spirituali del popolo ebraico in questi ultimi secoli.
Questo libro racconta come gli artisti hanno affrontato nella loro opera il rapporto con il trascendente e in che modo hanno trattato l’immagine di Cristo, interpretandone la figura con l’obiettivo di rendere visibile l’invisibile.
L’analisi di Demetrio Paparoni, fra i più attenti osservatori dell’arte contemporanea, si accosta ai dipinti del passato osservandoli in relazione alle visioni che ci vengono dall’arte moderna e contemporanea. Con una scrittura piana e accessibile, Paparoni esamina il modo in cui gli artisti di oggi hanno ridisegnato sul piano iconografico, e inevitabilmente teologico, la figura di Cristo alla luce dei mutamenti storici e dello sviluppo di nuovi linguaggi.
"lo, Edipo: il mio nome è noto a tutti". Così si presenta sulla scena il protagonista del capolavoro sofocleo, andato in scena ad Atene nella seconda metà del V sec. a.C.; e anch'esso, come il suo protagonista, è noto a tutti: non solo perché - a partire da Aristotele - l'Edipo Re è considerato il più canonico prodotto del teatro antico, ma anche perché nella vicenda di Edipo Freud ha visto il massimo paradigma dell'esistenza umana, combattuta fra orgoglio intellettuale e forze irrazionali dell'inconscio. Individuo e famiglia, famiglia e polis, razionalità politica e potenze sovrumane: questi sono alcuni dei poli fra cui si svolge, esemplare, la vicenda del re tebano, che della classicità ateniese costituisce, più che il coronamento, il doloroso e tormentato congedo.