
I diversi contributi raccolti in questo volume sono dedicati alla musica del Novecento e ad alcuni dei complessi crocevia di problematiche che il secolo ha aperto con una ricchezza sconosciuta alle età precedenti. È senz'altro questo il modo migliore per ricordare la figura e l'operato di Ugo Duse, docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Udine prematuramente scomparso, che a questo periodo ha dedicato gran parte della sua riflessione musicologica, dai primi studi sulla poetica liederistica di Mahler agli ultimi sul Divisionismo e la musica e sul concetto di natura nell'arte romantica. Un testo agile e dai contenuti coerenti che vuole essere un utile strumento di lavoro per tutti coloro che intendono approfondire lo studio della teoria musicale del Novecento.
Pier Paolo Zani, nella sua prefazione, esordisce dichiarando di non essere un professionista della Fotografia, eppure, tramite le sue "visioni fotografiche", è sempre riuscito ad esprimere l'idea originale di ogni sua opera e a dire molto più di ciò che le parole avrebbero potuto, o, come in quest'ultima, a completarle, rivelandone il senso. Ispirato dai versi bellissimi del Cantico di Frate Sole di San Francesco, "una delle più belle pagine di mistica concepita al mondo" (Cardini), Zani ne ha voluto dare la sua interpretazione fotografica, e, accostando alla perfezione dell'emozionante linguaggio poetico di Francesco l'immediatezza del linguaggio fotografico interpretato da immagini tratte dal mondo oggi, ci ricorda che è la lode universale ed eterna, generata da tutte le creature, per tutte le creature.
Un'importante testimonianza di cultura popolare che va sempre più perdendosi col tempo. Gli esempi sono stati scelti attraverso un'importante ricerca effettuata sul territorio.
Neologismi come videoarte, computer arte, arte cibernetica, realtà virtuale, arte multimediale, digitale,interattiva - oggi preferibilmente accomunati nella definizione più ampia e duttile di arte elettronica - si sono diffusi da alcuni decenni nel linguaggio degli artisti, della critica e del pubblico. Come tutte le monografie della collana "Dossier d'art", una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
Un dossier dedicato alle origini dell'Impressionismo. Nel sommario:"Gli avvenimenti"; "La pittura di storia"; "La natura morta"; "I precedenti"; "Gli artisti, i soggetti, i luoghi"; "I protagonisti". Come tutte le monografie della collana "Dossier d'art", una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
"La gatta Cenerentola" è forse il capolavoro di Roberto De Simone ed è perfetta oggi come al suo debutto, al Festival di Spoleto del 1976. Allora fu un evento e una trasgressione: grazie all'"eretica" commistione con il linguaggio folk e il patrimonio della cultura musicale popolare, la tradizione dell'opera buffa italiana e del melodramma si rivitalizzava. Opera, musical, commedia, summa di teatro colto e popolare, incontro della musica di Pergolesi e Mozart con la più scatenata tradizione musicale partenopea, "La gatta Cenerentola" è uno spettacolo totale in cui si sposano mito, fiaba e invenzione. Il libro e il video di 150 minuti fanno parte di un unico cofanetto.