
L'arte non è sospesa nel vuoto. Come scriveva T.S. Eliot, "quel che accade quando viene creata una nuova opera d'arte accade simultaneamente anche a tutte le opere che l'hanno preceduta". Ogni tassello che si aggiunge all'immenso patrimonio artistico dell'umanità ridefinisce la storia stessa e mette in prospettiva diversa ciò che era già stato creato. Arte e storia, uomini e capolavori, sono un tutt'uno nel fluire del tempo. Tenendo tutto ciò sempre ben presente, Martin Kemp ha scritto questo impeccabile compendio di storia dell'arte, un'introduzione da cui partire per intuire la complessità della nostra immensa tradizione pittorica e scultorea. Dalla Grecia di Fidia agli affreschi pompeiani, dai mosaici bizantini all'incredibile Medioevo italiano, alla ritrattistica olandese, al Rinascimento e al Barocco; da Vermeer a Canaletto, da Goya a Turner, dalla scuola ottocentesca francese fino alla rottura novecentesca degli schemi, per giungere alle ultimissime installazioni artistiche a cavallo del millennio. Questo breve libro è un 'tour de force' artistico ben congegnato: un libro necessario per immergerci nella bellezza del nostro mondo.
Piero era sicuro di diventare un maestro di musica, Ignazio cantava con passione ma di certo non pensava al successo, Gianluca cantava solo per se stesso, perché lo faceva stare bene. Insomma, la musica era nel futuro di tutti ma nessuno dei tre avrebbe mai immaginato che il 25 aprile 2009 il destino avrebbe bussato alla porta facendo "nascere" Il Volo, che in pochissimi anni ha raggiunto fama internazionale e i primi posti in classifica in Italia e nel mondo. Dopo aver trionfato a Sanremo 2015 e conquistato l'America, Piero, Ignazio e Gianluca aprono il diario dei ricordi più personali e privati e ci portano nei loro luoghi del cuore intrecciando le voci, complici e divertite, per svelarci come è cominciato tutto. Chi erano e cosa facevano prima di arrivare in tv a "Ti lascio una canzone" e dare vita al Volo? Come hanno scoperto l'amore per la musica? Ma Piero, Ignazio e Gianluca ci raccontano anche della loro vita di oggi tra concerti in giro per il mondo, aneddoti di backstage e sale di registrazione, tra viaggi infiniti con l'Italia sempre nel cuore e i progetti di domani... e di quella volta in cui, a Miami, hanno rischiato di diventare un duo... "Un'avventura straordinaria" è il primo libro ufficiale del Volo, una storia di passione e impegno, il viaggio di tre ragazzi partiti dalla provincia e arrivati tutto d'un fiato sul tetto del mondo. Perché nessun luogo è lontano quando hai talento e la forza di inseguire i tuoi sogni.
"La pittura, come la musica, non richiede traduzioni ma conoscenza delle tradizioni. La musica esige però d'essere suonata e quindi interpretata. La pittura è. E alla percezione immanente l'infinita sua eredità serve in modo eccellente. Ha bisogno lei del percorso iniziatico ed esoterico che ogni persona che la guarda deve intraprendere da sola. Questi piccoli testi, ma soprattutto queste immagini, ambiscono solo a essere compagni di viaggio." Philippe Daverio non parla mai di "Storia dell'Arte" e anche quando affronta, come in questo caso, artisti fra i più grandi della pittura internazionale, racconta delle "storie": eccentriche, trasversali, leggere o impegnate, note o mai sentite. Il suo sguardo laterale ci fa vedere molto di più, ci concentra sui dettagli e ci rivela uno scenario più complesso e variegato di quello che tutti abbiamo imparato a scuola. Dettagli biografici, microstorie sociali, temi iconografici, curiosità legate a un capolavoro diventano cinquanta itinerari nella pittura, esercizi di stile e di curiosità, una narrazione vivace e appassionata che apre la mente a nuovi giochi e conduce su strade inesplorate. Se nell'arte, come l'autore spiega nell'introduzione, si riflette un pezzo della nostra anima individuale, guardando queste opere, leggendo le sue parole, apprendiamo anche qualcosa di più su noi stessi e sulla nostra storia: l'arte del passato "diventa un armadio della memoria nel quale trovare i diversi istrumenti che servono a stimolare la sensibilità attuale".
Un Giubileo straordinario, un Anno Santo della misericordia: è l'annuncio dato da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro il 13 marzo 2015, a due anni esatti dalla sua elezione. Questo libro è uno strumento prezioso per accompagnare il cammino dei fedeli per l'intera durata del Giubileo, che si chiude il 20 novembre 2016, grazie a una ampia antologia di citazioni tratte da omelie, preghiere, documenti e tweet di Francesco: un'occasione di riflessione unica sul tema della misericordia. Il volume è arricchito da immagini che raffigurano i gesti quotidiani del Pontefice, esempio e speranza per ogni uomo e ogni donna del nostro tempo. Introduzione di Mons. Rino Fisichella.
Poeta, scrittore e regista, per tutta la vita bollato come ateo, omosessuale e marxista, ferocemente ucciso nel 1975, in realtà Pasolini è stato un intellettuale capace di stare vicino al popolo, agli ultimi, ai deboli, agli oppressi, nel più evidente insegnamento evangelico, pur nella fragilità di un’esistenza contraddittoria. Il libro ruota intorno al Vangelo secondo Matteo, il film della sua carriera, giudicato dalla critica la miglior pellicola mai girata su Cristo e, anche se Pasolini non crede che Cristo sia il figlio di Dio, ma crede che in Lui l’umanità sia così alta, pura e rigorosa da essere divina, il libro testimonia una vita di ricerca e di comunicazione di Cristo, attraverso l’esperienza sconvolgente del Vangelo.
Nonostante il ritratto abbia avuto un ruolo essenziale nella pittura degli impressionisti (in particolare nella produzione di Degas e Renoir) e sia stato oggetto di un'autentica ridefinizione nell'ambito della scultura, soprattutto ad opera di Rodin, il genere in sé non ha mai suscitato grande attenzione. Come spiega Guy Cogeval, sembra quasi che gli storici dell'arte abbiano trascurato il fatto che la ritrattistica - probabilmente a causa del suo legame col modello - è stata il veicolo privilegiato di quell'avanguardia pittorica che si impose nella scena artistica a partire dagli anni sessanta dell'Ottocento. Fino all'autoritratto, che pure scandisce l'intera carriera di Cézanne, la cui ricchezza psicologica sarà riconosciuta dalla critica nell'opera degli eredi immediati dell'impressionismo come Gauguin e Van Gogh. Realizzato in occasione dell'esposizione romana, il volume presenta oltre sessanta ritratti dipinti o scolpiti appartenenti alle collezioni del Musée d'Orsay, uno dei musei più importanti al mondo, opere capitali realizzate da artisti francesi che sono oggi tra i più noti della storia dell'arte: Édouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Frédéric Bazille, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Berthe Morisot o ancora Auguste Rodin.
La smart city è il crocevia delle conoscenze tecnologiche ma anche il luogo nel quale uomo, contesti e tecnologia interagiscono allo scopo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. L'interdisciplinarietà delle soluzioni possibili richiede nuovi strumenti di classificazione e di pianificazione integrata, che consentano di identificare e sviluppare interventi di supporto alle nuove funzioni urbane (energia, rifiuti, mobilità, etc.). Questa nuova edizione del volume, aggiornata e ampliata rispetto alla precedente, è divisa in tre parti. La prima è una sezione introduttiva che tratta le definizioni, le politiche e gli strumenti utilizzati a livello europeo per lo sviluppo e la classificazione di una smart city. La seconda presenta una selezione di esempi di città, europee ed asiatiche, che hanno sperimentato tecnologie e strategie in grado di renderle smart. La terza affronta le tematiche emergenti nel contesto descritto. Esperienze di governance partecipativa (l'Electronic Town Meeting nella città di Palermo) e tecnologie abilitanti alla pianificazione e gestione urbana intelligente (dalla produzione da fonte rinnovabile alle tecnologie Internet of Things) sono alcuni dei temi trattati. Il volume, corredato da un allegato multimediale, si conclude con un'interessante proposta di pianificazione energetico-territoriale smart sull'isola di Pantelleria.
Quando Francesco fui nominato papa, nel 2013, il mondo guardava attonito. Da quel momento il suo semplice messaggio di misericordia, umiltà e rinnovamento ha raggiunto tante culture e generazioni. National Geographic celebra un'importante fase della storia vaticana con questo spettacolare ritratto dell'amato pontefice della solenne istituzione che egli rappresenta. Le toccanti e inedite immagini del fotografo Dave Yoder - scattate all'interno del Vaticano - costituiscono, insieme all'esclusiva inchiesta dell'autore di best-seller Robert Draper, un'elegante e interessante rappresentazione della storia, della fede e di un mondo in cambiamento.
È bello e consolante "celebrare" i frutti di autentica vita cristiana della diocesi di Spoleto-Norcia attraverso il tempo: perché la grazia dello Spirito che vivifica e santifica la Chiesa è come un fiume carsico che scorre sotterraneo e di tanto in tanto appare in superficie, dando origine a figure particolarmente significative. L'800 è stato nella valle spoletina un tempo straordinario nel quale diverse figure di uomini e donne afferrati dallo Spirito hanno seguito il Signore con cuore indiviso e generosità apostolica, rendendo particolarmente visibile la fecondità del Vangelo.
Le Scuderie del Quirinale di Roma, il Kunstforum di Vienna e l'Académie de France à Rome presentano una grande retrospettiva dell'opera di Balthus. L'esposizione si soffermerà sui legami molteplici e costanti tra Balthus e l'Italia. La mostra, allestita in due sedi, le Scuderie del Quirinale e Villa Medici, presenta, accanto a una selezione di disegni e fotografie, oltre ottanta dipinti provenienti da importanti musei e collezioni private internazionali. Affascinato in gioventù dai maestri del Rinascimento toscano, in particolare da Piero della Francesca e Mantegna, Balthus concepì i suoi quadri attingendo a una riflessività e una chiarezza logica ereditate dall'Italia magnificata dal poeta Rilke o dallo storico dell'arte Meier-Graefe. L'amore di Balthus per l'arte italiana iniziò nel 1961, nel corso del suo lungo soggiorno a Roma come direttore di Villa Medici; In quel periodo studiò a fondo le tecniche del disegno e dell'affresco e ideò progetti di restauro del palazzo e dei giardini, ispirandosi in maniera originale, a volte ambigua, al rapporto tra il passato e il presente. Il catalogo presenta l'opera di Balthus seguendo un itinerario tematico scandito da confronti utili a evidenziare l'influenza di modelli letterari, a sottolineare l'importanza di alcune amicizie (Artaud, Derain e Giacometti), o a illustrare i procedimenti tipici della sua pittura, il modo peculiare di impiegare i modelli, il disegno, la fotografia e la scenografia dei suoi atelier.
Con un taglio di lettura che analizza funzioni, soggetti e tecniche, e non prevede discussioni su personalità artistiche, cronologie e stile, i contributi del volume fanno emergere il forte radicamento storico dell'arte medievale, cioè il suo contesto. Pur senza carattere di rigida sistematicità, il volume - che non è rivolto a una tipologia di lettore in particolare, ma insieme a studenti, studiosi e cultori della materia - costituisce un ampio sguardo scientifico sul millennio medievale in Occidente.
"La memoria è un caleidoscopio. Immagini ed emozioni sono i suoi frammenti di vetro, che col tempo ci plasmano e nel tempo compongono forme sempre diverse. In questo libro ho raccolto i miei frammenti, le mie foto, i miei disegni. Quel che vedo quando penso a quel che sono."

