
Un capolavoro di Andrea della Robbia, raffigurante l'incoronazione della Vergine tra S. Francesco stimmatizzato e S. Girolamo penitente, che arricchisce il patrimonio di S. Maria degli Angeli.
Una raccolta di oltre 1000 canti per la liturgia, la catechesi e l'animazione. Questo volume singolo contiene i canti e gli accordi (in appendice anche lodi e vespri della domenica I settimana, preghiere francescane e altre preghiere della tradizione cristiana).
La bellezza evoca il riflesso di una giustizia originaria.
E AMORE - PAGINE SU PAGINE - SOGNANDO SOGNI GRANDI - SUI BINARI DEL TEMPO - DOVE SEI? - SENZA RUMORE - C E`CHI CI PENSA - SCENDE LA SERA - PER CHI NON HA PIU`LACRIME - LET ME BE ... BUONGIORNO - MILIONI DI COLORI.
un cd piacevolissimo che continua la tradizione della musica pop di matrice cattolica, impegnata nel sociale ma sensibile ai gusti e alle fluttuazioni estetiche del mondo di oggi. Sei musicisti del triveneto danno corpo ad un gruppo molto affiatato.
Il sussidio propone sedici Inni per tutte le Ore della Domenica (dai Primi Vespri alla Compieta, dopo i Secondi Vespri), e quattordici Inni per il Comune dei Santi (Maria, Apostoli, Martiri, Pastori, Dottori, Vergini, Monaci, Eremiti, Santi). Testi e musica nascono dal vissuto concreto di monaci e monache, dalla celebrazione quotidiana di comunità che cantano le lodi di Dio, dalla competenza professionale di musicisti. Qualità poetica e simbolica dei testi, fedeltà al carattere particolare delle singole Ore e al tempo liturgico, melodia musicale coerente con il linguaggio liturgico e artistico, ma al tempo stesso di facile esecuzione, sono alcune caratteristiche della pubblicazione. Frutto del lavoro della Commissione Liturgica Intermonasteriale (CLI), il sussidio (che comprende testi e partiture musicali) è ora a disposizione di tutti.
Cosa mangiavano abitualmente i Greci, i Romani, gli Etruschi? Qual era l'alimentazione dei meno abbienti e in cosa differiva da quella dei ricchi? Come si svolgeva un banchetto in una domus romana? A queste e altre domande si troverà risposta in questo catalogo, frutto di un approfondito lavoro di ricerca durato anni. Assieme alle abitudini alimentari, alle ricette e alle leccornie di un tempo vengono considerati aspetti socio-economici, quali l'agricoltura e la coltivazione, la vita di locali pubblici, taverne e altro, l'arte e la musica che allietavano e accompagnavano il pasto, l'arredo di cucine e sale da banchetti.
Il catalogo della mostra dedicata ad Aldo Manuzio a cinquecento anni dalla sua scomparsa è un omaggio al più famoso stampatore della storia dell'editoria. Racconta come il libro cambiò il mondo, e come e perché questo cambiamento avvenne a Venezia, città cosmopolita e porta fra oriente e occidente. Ma sarà soprattutto un viaggio nel mondo della cultura e delle arti a Venezia tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento, in una stagione cruciale che vede protagonisti pittori come Bellini, Carpaccio e il più giovane Giorgione (con l'esordio del suo allievo Tiziano), illustri artisti stranieri in visita come Albrecht Dürer, intellettuali di respiro europeo come Erasmo da Rotterdam.
La storia del Ghetto di Venezia, la sua crescita, la sua architettura, la vita materiale dei suoi abitanti e le loro relazioni con l'intera città sono l'argomento di questo volume. La ricostruzione del Ghetto nelle sue diverse fasi storiche permetterà di seguire lo sviluppo del quartiere; saranno analizzati gli usi e costumi religiosi ebraici, la straordinaria importanza della stampa ebraica veneziana - la prima in Europa - il contesto culturale, artistico e artigianale, linguistico, familiare, economico. In sintesi, un microcosmo completo e affascinante che si sviluppò e prosperò per oltre quattro secoli all'interno della Serenissima Repubblica.
Federico Fellini, Mario Monicelli, Alfred Hitchcock, Mario Martone, Francis Ford Coppola, Kore'eda Hirokazu, Peter Kubelka, Giuseppe Tornatore... È uno sguardo a 360° sul cinema di oggi e di ieri quello che offre l'almanacco di MicroMega, interamente dedicato alla settima arte, in edicola dal 23 gennaio. Il primo numero dell'anno presenta innanzitutto un doppio omaggio. A Mario Monicelli, a dieci anni dalla sua scomparsa, è dedicata una preziosa sezione dell'almanacco che vede un approfondimento di Mario Sesti sullo stile del padre della commedia all'italiana; un'intervista a Michele Placido, che con il grande regista ha lavorato in diverse occasioni; e una lunga conversazione del critico Quim Casas con Monicelli stesso, realizzata due anni prima della sua morte e mai pubblicata prima in italiano. A Federico Fellini, in occasione dei 100 anni dalla sua nascita, è dedicato il secondo omaggio con i saggi di Alessandro Carrera, che spiega perché il grande cineasta ha saputo comprendere (e narrare) forse più di chiunque altro l'Italia e gli italiani; di Roy Menarini, che racconta la diversa ricezione - in Italia e all'estero - dell'opera felliniana; e di Valeria Della Valle, che ci parla del ricco lascito del regista alla lingua italiana. Una seconda sezione del numero è dedicata invece ai "Maestri del cinema" e offre al lettore il punto di vista di registi che hanno fatto (o stanno facendo) la storia della settima arte. Si parte con il maestro del brivido (e non solo), Alfred Hitchcock, che in questa conversazione del 1976, qui pubblicata per la prima volta in italiano e introdotta da Giorgio Gosetti, ripercorre la sua lunghissima carriera in occasione dell'uscita di quello che sarà il suo ultimo film: Complotto di famiglia. Si prosegue con il dialogo che Francis Ford Coppola ha intavolato con Gian Luca Farinelli, Paolo Mereghetti e gli studenti di cinema incontrati di recente nell'ambito della rassegna "Il Cinema Ritrovato", a Bologna; con Kore'eda Hirokazu, regista Palma d'oro nel 2018 per il film Un affare di famiglia; e con Peter Kubelka, che in questa conversazione con Stefano Masi parla dei suoi film metrici, che hanno stabilito le fondamenta del cinema strutturalista. Per finire con Mario Martone, che ci parla del suo cinema a caccia della complessità, invito allo spettatore a continuare da solo il viaggio; e Giuseppe Tornatore, che ripercorre la rocambolesca vicenda cinematografica di Nuovo Cinema Paradiso. Ai mestieri del cinema è dedicata una terza parte del ricco volume: Francesca Calvelli, una delle voci più autorevoli del montaggio italiano, ci racconta perché montare un film significa talvolta riscriverlo una seconda volta; Luciano Tovoli, tra i maggiori direttori della fotografia al mondo, ci parla dell'autorialità, della creatività e delle prospettive del mestiere di cinematographer; la produttrice Francesca Cima ci fa guardare il cinema dall'angolazione di chi permette a questa macchina di girare; Antonio Spoletini, ultimo rappresentante della famiglia attiva nella ricerca di comparse a Cinecittà fin dalla nascita degli Studios di via Tuscolana, in conversazione con Jacopo Mosca ci racconta i trucchi del mestiere; il critico Boris Sollazzo ci porta su un set a conoscere l'attrezzista di scena, gli elettricisti, la segretaria di edizione... un viaggio fra i mestieri 'minori' che fanno grande il cinema. Una sezione del numero è dedicata poi al piccolo schermo, con un contributo di Marilù Oliva che ci racconta della crisi del sogno americano passando in rassegna le serie tv uscite negli Usa negli ultimi anni, e un'intervista di Giacomo Russo Spena a Carlo Verdone, in vista dell'uscita della serie tv Vita da Carlo.
Dalle pitture rupestri a Andy Warhol: decine di migliaia di anni di storia riesaminati attraverso gli indiscussi capolavori dell'arte di tutti i tempi. L'antica Grecia e Giotto, Leonardo e Caravaggio, Ingres e Matisse, Duchamp e Rothko: secolo dopo secolo, tutti gli artisti, le scuole e gli stili che hanno determinato l'evoluzione artistica del mondo occidentale.
«Bella, bellissima Italia che non si prende e che volando e per ogni senso, muta e scappa: perde di sé serena o piangendo, ma rifiorisce continuando.» (Paolo Volponi). Presentazione di Franco Iseppi.