Il volume presenta la traduzione integrale dei Sermones di sant'Antonio di Padova. L'opera - giunta alla V edizione - può essere considerata la summa della scienza biblico-teologica del santo e della sua azione pastorale. In un intento di larga divulgazione, seria e puntuale, la presente traduzione privilegia un linguaggio attuale, semplice ed efficace. Sempre presente è, comunque, il riferimento al testo originale. Il risultato è un volume indispensabile per chiunque, studioso o devoto, voglia entrare in diretto contatto con la predicazione, il pensiero, la spiritualità del «santo che il mondo ama».
Il libro è indicato soprattutto per i devoti e gli amici del santo. Il contenuto dei Sermoni sarà utile anche ai teologi e ai sacerdoti in genere per arricchire le loro conoscenze teologiche e pastorali.
Autore
La traduzione è stata curata da padre Giordano Tollardo, frate minore conventuale, che da anni si occupa con competenza di divulgazione teologica nel campo della liturgia e del francescanesimo.
Una biografia del Santo di Padova, scritta con una prosa sciolta ed estrosa, ma precisa nella materia storica minuziosamente controllata nelle fonti.
Il volumetto presenta nei loro tratti essenziali la vita e la spiritualità del santo di Padova. Al secolo Fernando di Martino, portoghese di Lisbona, Antonio è il santo taumaturgo consegnatoci dalla tradizione, invocato come intercessore potente nelle difficoltà della vita e per ritrovare ciò che si è perduto. Ma prima ancora è l'uomo allo specchio delle Sacre Scritture, primo insegnante di teologia dell'ordine francescano, pacificatore e mediatore di giustizia per il bene dei più fragili e dei poveri. Da queste pagine emerge una figura affascinante che illumina la storia dei primi decenni del '200, esempio di santità integrale che ci riconduce alla radicalità del vangelo.
Antonio, un santo universale, un uomo vissuto otto secoli fa, può dire ancora qualcosa a un giovane oggi? Luigi Maria Epicoco propone una lettura della biografia di Antonio a partire dalle sue scelte di vita "obbligate", non si sofferma sugli eventi eroici e straordinari, bensì ne coglie gli alti e bassi, luci e ombre, crisi e ripartenze.
«Su questo santo era già stato detto tutto (anche se pochi lo conoscono a fondo). Così, ho deciso di fare una "autobiografia", facendo parlare il santo in prima persona. Ed evidenziando quel che di lui nessuno conosce: la demonomachia, per esempio (le sue lotte col demonio). Di questo "santo dei miracoli" in genere si pensa che sia bravo a far ritrovare le cose perdute. Ma non si spiega perché, dopo la Madonna, è quello che ha il maggior numero di luoghi e città intitolati al suo nome. Non c'è chiesa che non abbia una sua immagine. Nessuno conosce le sue lotte contro gli eretici catari, né il fatto che sia stato lui a convincere san Francesco a permettere lo studio ai francescani. Lo sapevate che è anche Dottore della Chiesa? Nemmeno si conosce la sua personale crociata contro l'islam. Il risultato è un libro che si legge come una fiction, perché i colpi di scena non mancano. Ma è tutto vero.» (Rino Cammilleri)
In questo volume sono raccolti testi autorevoli, emblematici e anche molto noti, di figure originarie ed essenziali al francescanesimo, san Francesco di Assisi, santa Chiara e sant’Antonio di Padova. Si tratta di scritti che molti hanno già letto e conosciuto apprezzandone la portata sorgiva. Ad esempio alcune Ammonizioni di san Francesco, il suo Testamento, qualche capitolo nevralgico delle sue Regole… Li riproponiamo per riscoprirli, come se li leggessimo per la prima volta, per riassaporarli soprattutto in un contesto di preghiera, attraverso una chiave di lettura suggerita dall’autore.
Raccolta dei fatti prodigiosi compiuti dal Santo, scritta da Arnaldo de Serrano, che costituisce una vera miniera di notizie su fatti e personaggi del primo secolo di storia francescana.
Responsorio di Sant’Antonio
Se chiedi a Dio i miracoli
vedrai indietreggiare la morte,
l’errore, le calamità; fuggire il demonio, le malattie e ogni male.
Cesseranno le tempeste,
si spezzeranno le catene,
le cose perdute saranno ritrovate;
giovani e vecchi riceveranno aiuto e conforto.
Resteranno lontano i pericoli,
sparirà la miseria, lo possono attestare coloro che hanno sperimentato
la protezione del Santo di Padova.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio, ora e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen
Il sussidio è dedicato
a tutti coloro che
si avvicinano alla figura
del santo di Padova
per imparare l’amore
per il Signore Gesù
e che desiderano
camminare per le sue vie,
anche in occasione
della Peregrinatio sarda
delle reliquie del santo
del 2022.
Sant’Antonio di Padova è un Santo che ha profondamente segnato la vita della Chiesa per il suo attaccamento alla Parola, per la prossimità amorosa alla gente, per la fedeltà alla Chiesa.
Antonio da Lisbona cercò a lungo la sua strada: prima fra gli agostiniani e poi fra i francescani, dove finalmente trovò il suo percorso spirituale. Dal Portogallo all'Italia, inseguendo la passione dei martiri francescani del Marocco, senza lasciarsi scoraggiare dall'esperienza di una lunga malattia, ma soprattutto scoprendo, a poco a poco, la forza della Parola di Dio e della predicazione. Dopo Francesco e Chiara (ripubblicati da Edizioni Terra Santa rispettivamente nel 2018 e nel 2019), il terzo romanzo della trilogia di un grande autore religioso del Novecento. La scrittura di Fabbretti è trascinante. Il racconto della vita di uno dei santi più amati nel mondo. La raffinatezza narrativa dell'autore trascina al cuore di una storia affascinante e rocambolesca, un'autentica vocazione mistica.
I cinque schemi di tredicina, presenti nel testo, offrono a tutti la possibilità di chiedere a sant'Antonio di intercedere per un bisogno materiale o spirituale, sia comunitariamente che personalmente, per tredici martedì consecutivi. La tradizione, infatti, vede il martedì come il giorno caro al Santo, in ricordo del trionfo di popolo accorso al suo funerale il martedì successivo alla sua morte, 13 giugno 1231. Arricchiscono la pubblicazione le preghiere a sant'Antonio e gli aneddoti legati alla sua devozione.
Maggio del 1221, Assisi. Antonio di Padova, per ora ancora un frate minore sconosciuto ai più (si sapeva solo che era di origini portoghesi, e che una tempesta misteriosa lo aveva spiaggiato pochi mesi prima sulle coste della Sicilia), può finalmente incontrarsi con Francesco d'Assisi personalmente. Ma se le fonti, però, tacciono su questo incontro probabilmente avvenuto al Capitolo generale, la storia successiva di entrambi lo testimonierà in mille modi.Nel libro se ne percorrono in maniera originale alcuni, come l'arte nella Basilica di S. Francesco ad Assisi, le fonti francescane o i Sermoni antoniani, ricostruendo anche il contesto francescano con cui Antonio venne in contatto. Nella consapevolezza ribadita che incontro ci fu, pur nell'originale diversità dei due grandi santi, e fu fecondo per entrambi. E per noi.