Un piccolo libretto di preghiere, in attesa della canonizzazione del papa buono. Con ciondolo medaglietta di Giovanni XXIII.
Questo volume, a cura dell’Ufficio Catechistico di Bergamo, si propone di far comprendere l’importanza del rito del battesimo e spiegarne la struttura. Scritto in uno stile divulgativo e con un linguaggio accessibile a tutti, il libro si rivolge principalmente a genitori e padrini che vogliono approfondire il sacramento e ai sacerdoti che hanno necessità di uno strumento che li aiuti nel loro compito. Il volumetto si snoda – secondo il rito – in sei capitoli: riti di accoglienza; liturgia della parola; liturgia del sacramento; il battesimo; riti esplicativi; riti conclusivi e comprende anche una presentazione e un’introduzione.
«Colui che beve di quest’acqua, avrà ancora sete. Colui invece che beve dell’acqua che gli darò io, non avrà mai più sete; ma l’acqua che gli darò diverrà in lui una sorgente di acqua che zampilla verso la vita eterna»; così recita il Vangelo di Giovanni (4,13-14), a testimonianza del grande valore simbolico che l’elemento acqua rappresenta per la fede cristiana.
In questo volume Claudia Corti regala al lettore un excursus sulla simbologia e le immagini legate all’acqua nella Bibbia (dall’inizio della Genesi alla fine dell’Apocalisse) e nell’arte cristiana,
a partire dalle catacombe fino ai battisteri, attraverso la pittura.
L'AUTRICE
Claudia Corti è nata a Grosseto nel 1975 e si è laureata presso l’Università degli Studi di Siena in Lettere a indirizzo moderno artistico con una tesi nell’ambito dell’archeologia dell’architettura. Guida turistica, opera da anni nelle grandi mostre e nei musei milanesi e pavesi e si occupa della divulgazione culturale su molteplici livelli. Collabora con la rivista Il Dirigente per la quale cura la rubrica mensile dedicata all’arte. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato La croce nei primi quattro secoli. Dal buio alla luce (2013).
Esecuzione a cura della Cappella Musicale Pontificia Sistina, maestro direttore Massimo Palombella.
Nel corso del Tempo ordinario, man mano che la chiesa sosta nell'ascolto delle Scritture, riprendono vita i fatti mirabili che un tempo Dio ha compiuto nella storia della salvezza.
Un excursus storico e artistico sul tema della croce, dalle scarse testimonianze dei primi secoli fino all’epoca di Costantino il Grande, quando, per una serie di contingenze storiche, il simbolo cristiano per eccellenza conoscerà – attraverso molteplici canali artistici, dai mosaici all’oreficeria, alla struttura architettonica delle basiliche di nuova fondazione – una prima grande diffusione. Gli esempi proposti riguardano principalmente Roma, capitale dell’impero dove la nuova religione progressivamente comincia ad affermarsi e si dota di una vera struttura organizzativa. Lontani dall’idea di grandi cattedrali o complessi monumentali, i primi luoghi di culto furono le catacombe e i cimiteri. Fino all’Editto di Milano non sarà tuttavia possibile trovare altri luoghi di culto, se non sporadicamente alcune domus Ecclesiae, le abitazioni private di aristocratici convertiti che mettevano a disposizione dei fedeli le proprie residenze. Solo a partire dal IV secolo la nuova religione potrà fregiarsi di adeguati luoghi di culto, diventando fino a tutto il medioevo l’unica fonte di ispirazione artistica.
Claudia Corti è nata a Grosseto nel 1975 e si è laureata presso l’Università degli Studi di Siena in Lettere a indirizzo moderno artistico con una tesi nell’ambito dell’archeologia dell’architettura. Guida turistica, opera da anni nelle grandi mostre e nei musei milanesi e pavesi e si occupa della divulgazione culturale su molteplici livelli. Collabora con la rivista Il Dirigente per la quale cura la rubrica mensile dedicata all’arte.
Il volume presenta contributi di: Armogathe, Bernardi, Bux, Cassingena, Crncevic, Icard, Girardi, Giustiniani, Söding.
Attraverso la posizione di preghiera esprimiamo visibilmente la nostra fede.
Il volume è arricchito da illustrazioni
Proprio perché è dialogo con Dio, la preghiera è un linguaggio del corpo universalmente valido: diventa oggi importante allora riscoprirne i gesti più antichi. Attraverso una disamina attenta delle fonti patristiche e dell’arte paleocristiana, l’autore cerca di chiarire la concreta posizione orante dei primi cristiani, le sue fondamentali radici, il suo significato teologico e il suo rapporto con la struttura della chiesa. Un gesto liturgico poco conosciuto, poi, è quello del bacio fraterno, non semplice segno di saluto, ma espressione di pace, comunione e benevolenza tra i cristiani.
Stefan Heid (1961), presbitero dell’arcidiocesi di Colonia, è professore ordinario di storia della liturgia e agiografia presso il Pontificio istituto di archeologia cristiana di Roma e professore associato della Facoltà di teologia della Pontificia università San Tommaso d’Aquino a Roma. È direttore del Römische Institut der Görres-Gesellschaft e della rivista Römische Quartalschrift.
Un "florilegio" di feste proposto come un'umile e minuta guida, quasi un "breviario", per l'Anno della Fede. E il senso di queste brevi pagine che, ripassando le festività cristiane, espongono i misteri principali del Credo, che ne sono il contenuto e la sostanza. Tali festività, infatti, sono un'esposizione chiara e multiforme della fede della Chiesa, non solo dottrinalmente, ma concretamente, in particolare con l'ausilio del ricorrere e dell'alternarsi del tempo, con l'attrattiva e lo spessore dei segni, con gli accenti della preghiera. Il credente, però, non si limita a imparare dalle feste: egli è chiamato a condividerle, così che divengano il vissuto della sua fede, e quindi il luogo e il tempo in cui egli fa esperienza dei misteri celebrati. Potremmo, allora, parlare dell' "affezione" delle feste, che si iscrivono nella mente, nei sentimenti e nella vita di chi vi prende parte. Ognuna di esse si presenta con la sua grazia, perché venga accolta e cosi renda conformi al Figlio di Dio fatto carne, crocifisso e risuscitato, ossia al Crocifisso glorioso che di tutte le celebrazioni è il Festeggiato. La liturgia senza dubbio parla ai credenti. E, tuttavia, anche chi non ha mai creduto, o non crede più, potrebbe restare impressionato dinanzi alle celebrazioni.
Questo volume raccoglie i messaggi, i discorsi e le omelie di Mons. Luigi Renzo, pronunciati durante i suoi primi cinque anni di episcopato nella diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea. Oltre alla ricchezza teologica dei messaggi rivolti alla Diocesi, di particolare rilievo è la sezione dedicata all'omiletica sacerdotale, con la quale Mons. Renzo intende delineare l'identità del sacro ministro, il suo necessario rapporto con Dio, l'ampio respiro missionario che il sacerdote deve avere nel corso della sua vita. Gli scritti qui raccolti sono dunque una testimonianza della ricchezza che può scaturire nel cuore di chi dedica la propria vita a servire il Signore e possono essere un guida spirituale per tutti quei sacerdoti che sono stati chiamati a fare del bene grazie al ministero ricevuto. Nel volume è presente inoltre un'appendice fotografica che documenta i momenti più significativi dell'episcopato di Mons. Renzo.
Testo in spagnolo. Omelie con la dottrina sociale della Chiesa, per l'anno C.
RUBRICA
Per comunicare meglio
1. La comunicazione è come il cinese: si impara! (pag. 3)
(Roberto Laurita)
DOSSIER
Le nostre grandi parole 36. Espiazione
Presentazione a cura della Redazione (pag. 11)
1. Espiazione: significati del termine nel linguaggio comune e in quello religioso (pag. 13)
(Valeria Boldini)
2. Espiazione secondo il Nuovo Testamento (pag. 17)
(Maurizio Gronchi)
3. Unirsi alle sofferenze di Cristo (pag. 23)
(Lilia Sebastiani)
4. Espiazione: indicazioni per la predicazione (pag. 28)
(Chino Biscontin)
5. Espiazione: breve antologia di testi (pag. 33)
(Benedettine dell Isola S. Giulio)
SUSSIDIO
Per un cuore che sia libero. Digiunare insieme in famiglia (pag. 37)
(Roberto Laurita)
PREPARARE LA MESSA
Dal mercoledì delle ceneri alla Veglia pasquale
Presentazione a cura della Redazione (pag. 63)
Mercoledì delle ceneri
Interpretare i testi:
Conversione interiore (pag. 65)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 73)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
1a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
A Dio solo renderai culto (pag. 82)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 93)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
2a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Videro la sua gloria (pag. 102)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 111)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
3a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo (pag. 120)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 130)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
4a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te (pag. 138)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 148)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
5a domenica di quaresima
Interpretare i testi:
Neanch’io ti condanno (pag. 157)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 167)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Domenica delle palme
Interpretare i testi:
Benedetto colui che viene nel nome del Signore (pag. 176)
(Maurizio Girolami)
Programmare la celebrazione (pag. 186)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Triduo pasquale
Giovedì santo (pag. 197)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Venerdì santo (pag. 209)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)
Veglia pasquale (pag. 221)
(Fausto Negri, Luigi Guglielmoni)