Interessante saggio su Beda il Venerabile (VII-VIII sec.) e sulla tematica del sacerdozio comune dei fedeli.
Un'originale Via Crucis in 13 stazioni, ognuna delle quali invita alla meditazione su un personaggio maschile (o un gruppo di personaggi) della Passione di Cristo.
Questa Via Crucis in 13 stazioni (dalla condanna a morte di Gesù alla sua risurrezione) è commentata con riflessioni e preghiere che la paragonano al cammino matrimoniale fatto di quotidiane fatiche e gioie.
Il sussidio presenta sei celebrazioni per la Quaresima, una per settimana, da da svolgere con gruppi ecclesiali, famiglie, comunità parrocchiali.
Descrizione dell’opera
Confessione, penitenza, riconciliazione, perdono: la ricca terminologia con la quale viene designato questo sacramento mette in evidenza le diverse forme che la penitenza ha assunto nella storia, al punto che ci si può chiedere se la realtà di cui si parla sia sempre stata la medesima. Tutto l’itinerario storico del rito della penitenza mostra infatti la fatica di conciliare la necessità dell’assoluzione con quella della conversione descritta dal Nuovo Testamento. E, allorquando l’equilibro tra le due componenti si è incrinato, è prontamente comparsa una crisi della forma storica della penitenza, producendosi, con il subentro di nuove forme, l’evoluzione dei riti penitenziali.
Con un approccio storico-teologico e liturgico, il volume presenta un percorso sintetico dei riti lungo i secoli, dedicando particolare attenzione al rito della penitenza di Paolo VI (1974), di cui vengono difesi il valore e l’attualità.
Di fronte all’odierna crisi del sacramento l’autore denuncia l’assenza di una vera pastorale della conversione, che potrebbe viceversa essere rilanciata anche attraverso le celebrazioni penitenziali non sacramentali, come strumento di educazione in grado di incidere sulla prassi liturgica della Chiesa.
Note sull’autore
Enrico Mazza, presbitero della diocesi di Reggio Emilia, insegna storia della liturgia all’Università Cattolica di Milano e liturgia nel seminario interdiocesano della sua città. Ha pubblicato Le odierne preghiere eucaristiche, 2 voll., EDB, Bologna 21991; La celebrazione eucaristica: genesi del rito e sviluppo dell'interpretazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996; quattro titoli presso le Edizioni Liturgiche su collette e prefazi, le catechesi liturgiche, l'anafora e, nel 2001, Continuità e discontinuità.
L’approssimarsi della fine del mandato dell’arcivescovo di Milano è stata l’occasione che ha indotto a omaggiare il cardinale con questa Via Crucis ispirata ai suoi testi. Egli ci propone un Gesù che vive l'angoscia dell'umanità, la solitudine dell'uomo e rabbrividisce sentendo su di sé le violenze e le crudeltà che continuano a ripetersi, ma nel contempo offre risposte di significato all'inquietudine che accompagna i nostri giorni. Tutto il percorso è impreziosito dalle essenziali incisioni monocrome della serie "Miserere" di Georges Rouault, il maggior pittore di arte sacra dell’epoca moderna.
Note sul curatore
Rinaldo Paganelli, sacerdote dehoniano, licenziato in catechetica e pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana. Redattore di Settimana, insegna teologia pastorale e catechetica presso lo Studio teologico francescano S. Antonio di Bologna. Ha pubblicato, oltre a numerosi sussidi per la pastorale e la catechesi, il volume Formare alla fede adulta, EDB, Bologna 1996; in collaborazione con V. Giorgio, Il catechista incontra la Bibbia, EDB, Bologna 21996; in collaborazione con G. Barbon, Cammino per la formazione dei catechisti, EDB, Bologna 52000, "Io ho scelto voi" EDB, Bologna 21994, Annunciare a partire dal cuore, EDB, Bologna 1998 e con M. Lucchesi e G. Barbon, Verso l’unità, EDB, Bologna 1992.
Principi e orientamenti del Direttorio su pieta popolare e liturgia.
I sette sacramenti sono al centro della vita e dell'esperienza cristiana, percio il libro offre una sintesi globale dei temi principali del mistero sacramentale, nel quale umano e divino sono intimamente connessi.
Il volume è strutturato sulla base dei dodici mesi dell’anno: ogni giorno è presentato un breve racconto sulla vita del testimone o dei testimoni - delle diverse chiese cristiane e di Israele - che si ricordano e sul loro messaggio; in grassetto sono indicati il nome del testimone e l’epoca in cui è vissuto. Accanto alle brevi biografie compaiono brevi tracce di lettura che riportano qualche parola pronunciata dal testimone o da altri su di lui. In alcuni casi sono anche indicate una breve preghiera e le letture bibliche per la celebrazione. Completa il volume un elenco delle varie feste mobili celebrate nelle varie chiese (anglicana, armena, cattolica, copta e etiopica, luterana, maronita, ortodossa e greco-cattolica, siro-malabarica, siro-occidentale, siro-orientale, veterocattolica) e l’elenco delle feste d’Israele.
Un libro di notevole impatto ecclesiale, storico e culturale, che nasce come servizio alle comunità per fare memoria dei giusti di ogni tempo e di ogni tradizione religiosa. Destinato alla lettura comunitaria e personale, con una grandissima e nuova attenzione ecumenica.
Questo 'classico' della teologia liturgica viene ad arricchire la sezione 'Testi' della collana 'Caro salutis cardo', curata dall'Istituto di liturgia pastorale di Santa Giustina (Padova). Una validissima guida alla comprensione dell'opera è offerta dall'ampia presentazione di Alceste Catella e Andrea Grillo. Nella prima parte viene delineato il contesto storico e spirituale in cui nel 1913 apparve lo scritto di Festugière, in particolare i legami con il movimento liturgico che andava sempre più prendendo piede. Un secondo momento è dedicato direttamente a Festugière, di cui si ricorda la biografia e in particolare le caratteristiche del pensiero teologico-liturgico. Nella terza parte si esaminano più da vicino la struttura e i contenuti del suo capolavoro.L'opera di Festugière più che una trattazione completa e sistematica della teologia liturgica è la presentazione della struttura che un trattato del genere dovrebbe avere. Infatti dopo un'introduzione generale di grande interesse, l'autore presenta il corpo dell'opera come un 'sommario': cioè una rassegna ordinata di temi, alcuni dei quali hanno un primo abbozzo o schizzo, mentre soltanto alcuni altri, peraltro importanti, hanno uno svolgimento e approfondimento.
Destinatari
Opera per studiosi e studenti di teologia e liturgia, ma ricca di stimoli e approfondimenti per tutti i sacerdoti e operatori pastorali, specie in ambito liturgico.
Autore
MAURICE FESTUGIÈRE (1870-1950), monaco del monastero benedettino di Maredsous (Belgio), uno dei protagonisti del Movimento liturgico, autore di vari studi di teologia liturgica, di cui quest'opera è il capolavoro.
Il volume si compone di 12 capitoli che presentano un panorama storico completo del rapporto tra musica e liturgia.Nei primi tre capitoli si ricercano le origini e le forme della musica che gli antichi ebrei e i primi cristiani possono aver utilizzato, mostrando così l'influsso della cultura orientale e di quella romano-ellenistica sulla musica cultuale.Dal quarto al decimo capitolo si espone lo sviluppo storico dei vari generi musicali utilizzati nella liturgia, dal gregoriano fino al secolo XX, mettendo in particolare evidenza il ruolo delle associazioni ceciliane. Infine, nei due ultimi capitoli, si dà ampio spazio alle decisioni del concilio Vaticano II che riformando la liturgia dà inizio ad una nuova epoca nel tormentato rapporto tra musica e culto. Molto equilibrate sono, in tale contesto, le riflessioni pastorali dell'Autore che illustrano non solo i problemi, ma indica anche concrete soluzioni per rendere le celebrazioni cristiane sempre più partecipate e musicalmente ispirate.
Destinatari
Il volume si raccomanda come manuale di studio per la formazione degli animatori musicali e liturgici.
Autore
Virginio Sanson, già insegnante di Conservatorio, è direttore dell'Ufficio Liturgico della diocesi di Vicenza, nonché docente di Liturgia presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose del Triveneto.