Il volume illustra le vicende della dottrina e della devozione mariana nel periodo in cui la chiesa bizantina, superate le difficoltà derivanti dalla controversia iconoclasta, ha ripreso a fare blocco con l’autorità imperiale contribuendo alla maturazione di un periodo storico conosciuto come l’età aurea dell’impero bizantino, che ebbe il suo apogeo durante il regno di Basilio II (976-1025). In un contesto ecclesiale così positivo, la dottrina mariana, fedele alla tradizione efesino-calcedonese, si traduceva nella pratica di una sentita devozione verso la Vergine Maria e si esprimeva in atti di culto particolarmente coinvolgenti: solenni liturgie; celebrazioni nelle chiese a lei dedicate, quali i due celebri santuari costantinopolitani delle Blacherne e di Chalkoprateia; una straordinaria fioritura della poesia mariana ad uso liturgico; un culto delle icone mariane molto sentito; un calendario ricco di feste in onore di lei, che incrementavano la produzione di un’abbondante letteratura omiletica da parte non solo dei pastori della Chiesa, ma anche di personalità laiche, imperatori compresi.
Dei trentasette autori antologizzati con uno/due brani sono presentate la vita, il pensiero e le opere.
L'autore
Luigi Gambero, sacerdote della Società di Maria (marianisti), è nato a Robbio (Pavia) nel 1930. Dopo essersi laureato a Torino con una tesi in letteratura cristiana antica sotto la guida del futuro cardinale Michele Pellegrino, ha fatto studi di filosofia e teologia all’università di Friburgo (Svizzera) e alla Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito la licenza in teologia. Successivamente si è specializzato in mariologia alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma, con una tesi sull’autenticità e sui contenuti cristologici e mariologici dell’«Omelia sulla generazione di Cristo» di Basilio di Cesarea. Per trent’anni è stato docente di teologia patristica e storia della mariologia presso lo stesso Marianum e all’International Marian Research Institute dell’Università di Dayton, Ohio (USA). Al suo attivo ha numerose pubblicazioni, tra cui Maria nel pensiero dei Padri della Chiesa (Edizioni San Paolo, 1991) e Maria nel pensiero dei teologi latini medievali (Edizioni San Paolo, 2000). È coautore dei quattro volumi di ‘’Testi Mariani del Primo Millennio’’ (Città Nuova, 1988-1991). Nella serie dei volumi dei ‘’Testi Mariani del Secondo Millennio’’, è autore dei volumi III e IV e coautore dei volumi V,VI e VII (Città Nuova, 1996-2005). Inoltre ha scritto articoli per il Nuovo Dizionario di Mariologia (Edizioni San Paolo, 1985) e Mariologia. Dizionari San Paolo (2009).
Maria, Donna, Vergine Sposa Madre, è la chiave per entrare nel mistero di Dio e dell'Umanità.
Una guida pratica per i pellegrini a Medjugorje, per recitare e comprendere la Santa Messa in croato.
Il primo studio storicamente documentato sul controverso caso delle apparizioni di Ghiaie di Bonate.
“...Ho letto con molto interesse il libro ‘Non mi hanno voluta!’ di Alberto Lombardoni: una ricerca prima di tutto storica di grande impegno e serietà per ricostruire, almeno in parte, la complicata e misteriosa vicenda delle Apparizioni mariane a Ghiaie di Bonate. Mi ha particolarmente colpito l’intensità del racconto e la capacità dell’autore di rintracciare notizie inedite, filmati e materiale fotografico di eccezionale rilevanza...” (Dalla Prefazione di Paolo Brosio)
“Si può ben dire che, in questo fazzoletto di terra bergamasca, la Madonna è stata respinta per la dura reazione di forze del male presenti, in quel preciso momento storico nel nostro paese, fra certi militari nazisti e gerarchi fascisti con i loro simpatizzanti, a cui dava fastidio sentir parlare di pace nei tempi più bui di quella sanguinosa guerra, ahimè, anche tra alcuni preti dal comportamento, a dir poco, anomalo. Costoro ritenevano la piccola Adelaide: ‘una bugiarda indemoniata, un pericolo per la purità della fede cristiana’, come scrisse don Cortesi.
Il ‘razionalismo esasperato nella fede’ porta allo scetticismo e a percorrere in taluni casi persino sentieri bui e pericolosi: così che si finisce per contrastare le scelte di Dio e della Madonna”.
In questo volume l'autore (sacerdote dell'Arcidiocesi di Chieti-Vasto e stimato esperto di teologia mariana) propone un nuovo studio sul mistero della Vergine Maria, focalizzandosi sul concetto di Bellezza che illumina tutta la Sua esistenza di Vergine e di Madre. Nella sua analisi l'autore parla di Maria sulla Via Pulchritudinis con l'intento di illustrare non solo la bellezza della via che Ella percorre, ma di esaltare la figura della Vergine che diventa Tota pulchra lungo questo cammino, in virtù del suo prostrarsi al volere divino. In particolare la narrazione si configura in cinque parabole estetiche in cui viene mostrata la Bellezza di Maria, a partire dalla sua concezione, nella quale sorge bella, alla sua evoluzione, fino alla sua glorificazione. Il volume risulta di particolare interesse non solo per gli studenti delle facoltà di teologia ma anche per chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze sulla figura della Vergine Maria.
Un'agile carrellata, che si legge piacevolmente, delle straordinarie apparizioni di Gesù e di Maria a Paray-le-Monial, Rue du Bac, Lourdes, Pellevoisin, Fatima e a suor Faustina Kowalska per indagare sul messaggio che Dio ha voluto dare ad ogni uomo. Filo conduttore di questo percorso è l'attenzione al cuore: al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria. Perchè il Cielo vuole parlare al cuore dell'uomo, per indicargli la strada - la sola strada - che può salvare dall'abisso del peccato e del fallimento.
Un testo agile ma documentato che affronta un tema conosciuto svelandone risvolti solitamente trascurati. Da sempre uno dei brani più suggestivi della Sacra Scrittura, penetrante per la sua semplicità e la sua profondità sconvolgente.
Esistono molte "ermeneutiche" sulla terza parte del segreto di Fatima. Dal 2000, con la sua pubblicazione (completa?), si sono addirittura moltiplicate: sembra che ognuno, anche dentro la Chiesa, abbia la propria; il mistero, così, è stato ammantato di "giallo". Il vaticanista Giuseppe De Carli, autore di un libro che aveva l'intenzione di porre fine alle polemiche, prima di morire disse chiaramente che il segreto di Fatima rimane aperto. Questo libro intende mostrare la strada per uscire dalla fuorviante lettura del semplice intrigo: la Signora di Fatima parlò della Passione della Chiesa, riconosciuta dallo stesso Benedetto XVI. Le apparizioni di Fatima vennero annunciate già nel XV secolo in Casa Savoia, le cui profezie sono custodite nell'archivio di un monastero domenicano di Alba (CN). Attraverso questo studio si potrà comprendere come la Madonna di Fatima pianse sulla Chiesa martire dei suoi nemici, ma anche di se stessa, come era già accaduto a La Salette. Allora si comprenderà che la crisi della Chiesa, legata a doppio nodo con le sorti del mondo, troverà la sua risoluzione solo nel ritorno alla purezza della Fede.
In questa seconda parte di Le glorie di Maria, Sant'Alfonso Maria de' Ligupri ripercorre con i più grandi scrittori e Dottori della Chiesa le vicende umane della vita di Maria che già si intrecciano nell'esperienza divina dell'Incarnazione del Verbo ed assumono la meravigliosa valenza mistica dei Misteri che contempliamo nella recita del S. Rosario.
Le bellissime riflessioni sulle sete feste principali ci permettono di gustare e vivvere queste festività in comunione più intima e più profonda con l'Immacolata Vergine Maria.
Il Santo ci presenta poi i sette dolori che afflissero la Regina dei Martiri e che l'accompagnarono per tutta la vita.
Passa poi a considerare le virtù della Madre di Dio additandoLa a tutti noi come guida sicura e modello perfetto nel cammino della santità.
Nell'opera troviamo infine le pratiche di devozione e alcune preghiere alla Vergine Maria.