Dall’aprile 1992 la Bosnia Erzegovina è sotto il fuoco e
il sangue…l’Oasi della Pace sta forse sprofondando?
Milioni di amici di Medjugorje – una vera costellazione
in tutto il mondo - sono appesi ai fax di Suor Emmanuel.
Sin dai primi giorni della guerra ci tiene col fiato
sospeso, descrivendo con realismo e profondità una
Medjugorje circondata da orrori.
Rimasta lì insieme ad altri due fratelli e a una sorella
delle “Beatitudini”, ha condiviso l’angoscia di questo popolo. Nel mezzo della
bufera, i suoi legami di profonda intimità con i giovani che vedono aprirsi il
cielo, ma anche con tutto il villaggio, le hanno permesso di rivelarci l’aspetto
nascosto, segreto, sorprendente di Medjugorje senza i suoi pellegrini! Quasi la
Medjugorje “prima della Madonna”!
Oltre ai fax sulla guerra, troviamo racconti appassionanti, veri e propri flash
inediti della storia santa di Medjugorje. Umorismo ed emozioni si mescolano
in modo toccante. È stato necessario che uno sguardo di preghiera ed un
cuore profondamente unito al villaggio, ci riferissero quello che nessun
giornalista ha potuto dire. Ti benedico Emmanuel per essere stata portavoce
di quelli che non hanno accesso ai mass-media.
Accanto agli orrori, ecco anche degli splendori. In fondo all’inferno, ecco il
cielo sulla terra. Di fronte all’assurdo, la pedagogia materna della Gospa, più
luminosa che mai. Quanto ne abbiamo bisogno per uscire dal nostro coma
ormai avanzato!
Se cerchi la pace del cuore anche quando tutto crolla, leggi questo libro!
(P. Daniel Ange)
Il principale strumento per le relazioni pubbliche e istituzionali.
Il presente volume di catechesi è un utile strumento di approfondimento al Vangelo ed è rivolto a tutti coloro che sono impegnati nel campo dell'educazione alla fede. I testi biblici proposti nascono dall'incontro con i giovani in parrocchia; essi, attraverso un linguaggio semplice, toccano tutti e quattro i vangeli in un crescendo di riflessioni che conducono al volto umano e divino di Gesù. La conoscenza dei vangeli è una strada aperta per ogni cristiano e l'autore attraverso una sintesi semplice tra esegesi critica e ricerca del "senso spirituale" secondo lo spirito dei Padri offre uno strumento riflessivo particolarmente importante per la pastorale della Chiesa oggi.
Nel mondo di oggi non ci sono solo i martiri uccisi dalla violenza fondamentalista. A un missionario può capitare di morire anche in un Paese cattolicissimo e per un altro motivo: la difesa dei diritti degli ultimi. È la storia di padre Fausto Tentorio, missionario del Pime, ucciso nelle Filippine il 17 ottobre 2011 a causa del suo impegno a fianco dei manobo, la locale popolazione tribale. Martire per la giustizia, ma - nello stesso tempo martire di una periferia dimenticata del mondo di oggi, dove in nome della sete di materie prime dell'economia globale si continua a uccidere chi, schierandosi dalla parte dei poveri, "crea problemi". Questo libro racconta la storia di padre Fausto e le tante opere che ha lasciato dietro di sé nell'Arakan Valley. Il sogno di un missionario che ha dato la vita per nutrire la sua gente. "I vostri sogni sono i miei sogni, le vostre battaglie per la libertà sono le mie battaglie per la libertà, voi ed io siamo compagni nella costruzione del Regno di Dio."
L'APS "Laboratorio Don Bosco oggi: Educazione-Cultura-Pastorale" presenta le relazioni tenute nell'Istituto Salesiano "Redentore" di Bari durante le Giornate di Studio svoltesi il 28 maggio e 10 dicembre 2022. Il volume si caratterizza come contributo per le scuole di formazione sociale e per le comunità e i gruppi interessati allo studio della Dottrina Sociale della Chiesa. Contributi di Giuseppe Acocella, Angelo Giuseppe Dibisceglia, Guido Formigoni, Michele Illiceto, Rosanna Mastroserio, Maria Agnese Moro, Giuseppe Ruppi, Sergio Tanzarella.
Durante i 60 giorni che sono intercorsi tra l'operazione al colon e la prima infusione per la chemio terapia, l'autore ha tenuto, come in altre occasioni, un diario. Una mattina il cellulare gli intimava: memoria esaurita, liberare spazio. Doveva cancellare la storia di 60 giorni? Così ha incominciato a riscrivere tutti i messaggi ricevuti e inoltrati, sia suoi che quelli della moglie Beatrice. Era trascrivere un qualcosa che rimaneva incompleto. Ha riportato quindi anche le parole del suo diario. Non ha portato correzioni perché gli sembrava di manomettere una verità, e dovendola raccontare non poteva che essere la sua verità. Sperando che sia accolta come una voce uguale a quella di tante altre che quotidianamente devono affrontare il dono della vita con dubbi e incertezze. Vita che, solo umanizzandola, potrà dare risposte di senso ad ogni esperienza umana.
Incontriamo Edmond Bovet-Maurice una mattina di maggio, nel suo appartamento parigino, in colloquio con la governante: deve scegliere l’abito adatto per la giornata, fa già caldo, forse è ingrassato un po’ perché è goloso. Ha sessantotto anni, gliene mancano due alla pensione, è un uomo di successo, affascinante, elegante: direttore di un grande museo, sempre al centro dell’attenzione del mondo, ha fatto di una deliberata vaghezza la sua chiave di conquista di donne e uomini, ma sul lavoro è attento, rapace, sempre teso verso nuove conquiste. Il suo più grande desiderio è di entrare a far parte dell’Accademia di Francia. Si è dato molto da fare per questo, tessendo con garbo e determinazione una rete di relazioni utili. Ma in questo umido giorno di maggio tutto sembra premergli addosso: il pensiero doloroso della relazione finita con Odile, che la presenza della vivida Saskia non riesce a dissipare; un neo sul fianco, che sembra minaccioso e richiede una visita medica immediata. E poi la rivelazione: nei salotti parigini, nelle alcove intellettuali si mormora, si sussurra, si sostiene che all’Accademia lui non entrerà, a causa di una serie di macchie sulla reputazione della nonna e della madre. Tra memorie personali, memorie contraffatte, dicerie e verità, il viaggio velocissimo di un uomo ambizioso si compie nell’arco di un solo giorno. Un romanzo breve sulla brevità dei destini umani.
Le vite del Vasari sono la prima storia critica dell arte italiana e rimangono ancora oggi un testo di fondamentale importanza, esemplare per l'oggettività e l'onestà dei giudizi e per la chiarezza espositiva. Pubblicate dapprima nel 1550, sono frutto di un lavoro di paziente ricerca durato almeno dieci anni. Il Vasari aveva infatti iniziato a raccogliere materiali, appunti e notizie riguardanti la vita e l'attività degli artisti italiani già nel 1540, quando aveva trent'anni. Iniziando da Cimabue, il Vasari racconta, analizza, commenta la vita e l'opera degli artisti vissuti nell'arco di tre secoli, per giungere fino ai suoi contemporanei, senza tralasciare nessuno: dai più celebri, come Raffaello e Michelangelo, a quelli che solo pochi conoscono.
Chi erano davvero gli eroi e le eroine della guerra di Troia? Quali sono le storie più autentiche e segrete delle figure cantate nell'Iliade e nell'Odissea? Questo libro racconta in modo nuovo i protagonisti della grande epopea omerica che tutti abbiamo studiato a scuola. Ma racconta anche quello che Omero non dice, scavando nella miniera di leggende, spesso frammentarie ed enigmatiche, che gli antichi ci hanno lasciato. Così, intorno agli amori di Achille, agli inganni di Ulisse, alle avventure favolose di Elena, rinasce tutta una costellazione di eroi perduti.
Non è sempre facile. Occorre percepire da un lato la dimensione "spirituale" dell'esperienza antropologica ma, dall'altro, anche la dimensione "antropologica" dell'esperienza spirituale. Qui si gioca oggi la problematica dell'accompagnamento spirituale, sempre più necessario, urgente e richiesto perché borbotta e gorgoglia nell'intimo dell'uomo un bisogno di sollievo e di senso che scienza e tecnica non riescono a intercettare e a rispondervi. Come portare benefici alla coscienza e al nostro meraviglioso paesaggio interiore? È lì che trova poi efflorescenza la fede, orizzonte che appella un dialogo con Dio oggi più di ieri muto, spesso afono, sordo se non flebile e incerto. Qui parliamo di accompagnamento «spirituale», appunto. Che cosa ha da dire la teologia spirituale? Come opera in questo spazio interiore? La chiesa ha una grande tradizione da riscoprire, ma anche una grande opportunità per esplorare nuovi sentieri validi per l'oggi ipercomplesso e problematico (sono colme le sale d'attesa di psicologi e consulenti). Il fascicolo propone un itinerario che non investiga solo il punto di vista biblico, ecclesiale, spirituale, ma anche quello psicopedagogico e psicodinamico. È l'esperienza ormai pluriennale del percorso (biennale) di formazione per «accompagnatori spirituali» che si tiene a Padova. Una ormai rodata possibile risposta operativa e pratica. Se un tempo erano sacerdoti gli addetti ai lavori, oggi sono sempre di più laici e laiche, religiose e religiosi opportunamente preparati e a loro volta accompagnati e supervisionati. Un fascicolo "nuovo" che offre ai lettori una presentazione sia teorica che pratica.
Ogni uomo si trova preso nell'avventura, ogni uomo ha, per questo, a che fare con Demone, Eros, Necessità e Speranza. Essi sono i volti - o le maschere che l'avventura ogni volta gli presenta.
Fra il IV e il VI secolo la società antica subisce grandi cambiamenti, legati all'affermazione del cristianesimo, alla divisione definitiva dell'impero in due parti, con l'emergere della nuova città di Costantinopoli nella metà orientale, e infine alla caduta dell'impero romano d'Occidente, travolto dalle invasioni barbariche. Com'era la vita quotidiana in quella turbolenta epoca di transizione? Il libro ce la restituisce in tutta la sua ricchezza e in rapporto ai diversi strati sociali.