Nel sud dell’Italia, in provincia di Brindisi, un giovane umile e di preghiera vede e parla ogni mese con la Madonna. Molti segni accompagnano le manifestazioni del Cielo. Si narra di fenomeni solari come a Fatima, di stigmate, di segreti e di annunci di avvertimento. Un caso aperto seguito da studiosi ed uomini di Chiesa con interesse.
Contenuto
Delicate e lucide riflessioni sui misteri del rosario, la preghiera mariana attraverso la quale lo Spirito Santo opera in noi. Un libro per riaccendere la speranza della vita piena che il Signore desidera donare.
Destinatari
Tutti e devoti mariani in particolar modo.
Autore
GIANLUCA ATTANASIO (Milano 1968), laureato in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel 1991 è entrato nel seminario della Fraternità san Carlo a Roma, dove è stato ordinato sacerdote nel 1995. Da allora ha ricoperto vari incarichi nella casa madre della Fraternità: segretario particolare del superiore, segretario generale, vice-rettore, rettore della casa di formazione, vicario generale. Nel 2007 ha conseguito la licenza in teologia dogmatica presso l’Ateneo Regina Apostolorum a Roma. Dal settembre 2012 ha aperto una nuova missione della Fraternità nel quartiere Sanità a Napoli.
Nel 1933 una bambina belga di nome Mariette fu visitata da una meravigliosa apparizione che si sarebbe poi definita la Vergine dei Poveri. Durante le otto apparizioni che caratterizzarono l’esperienza di Mariette, la Vergine indicò la sorgente d’acqua di Banneux come una fonte destinata a tutte le nazioni: in particolare a tutti i malati del mondo perché potessero trovarvi guarigione o alleviamento delle proprie sofferenze.
"Due sono gli aspetti della SS.ma Vergine Maria che il Venerabile Padre Ildebrando Gregori prediligeva e proponeva alle sue figlie e a quanti l'ascoltavano e che ricorrono anche in quest'opera: la preghiera e l'obbedienza. La Vergine orante e la Vergine obbediente. La Vergine dell'Annunciazione e la Madre ai piedi della Croce. Per il Venerabile Padre non era solo importante amare e pregare Maria, ma pregare ed amare come Maria. Dalla devozione bisognava passare all'imitazione. Nelle difficoltà e nel dubbio, nei pericoli e nel dolore: "Ricorri alla Madonna SS.ma, la Madre della misericordia: Lei è la "Madre umana e divina" del Volto dolcissimo di Gesù, è anche la "mamma" nostra, e non può non ascoltare i suoi figli", era l'esortazione che raccomandava a quanti gli chiedevano consigli, gli esponevano problemi e gli chiedevano preghiere e favori." (Madre Maria Maurizia Biancucci, Superiora Generale delle Suore Riparatrici del Sacro Volto di Gesù Cristo).
Per tutti coloro che desiderano parlare di Maria in modo semplice, popolare e soprattutto evangelico". "
I suggestivi affreschi di Andrea Delitio nella Cattedrale d’Atri: ventidue scene dedicate alle storie della Vergine, l’omaggio della città preziosa alla nuova Eva ricolma di grazia.
Questi i soggetti del ciclo: la cacciata di Gioacchino dal tempio, la nascita di Maria, la presentazione al tempio, le attività di Maria al tempio, lo sposalizio di Maria, l’annunciazione, la visitazione, la natività, l’adorazione dei magi, la fuga in Egitto, la strage degli innocenti, Gesù tra i dottori, le nozze di Cana, il battesimo di Gesù, l’annuncio della morte di Maria, il congedo dagli apostoli, la dormitio, l’incoronazione della Vergine.
L'autrice
Valentina Rapino è nata ad Atessa (Chieti) nel 1984. Laureata in Storia dell’arte e archeologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, durante la formazione accademica si è specializzata in storia dell’arte contemporanea, ha curato la mostra “Riviste, riviste... Riviste d’arte e cultura degli anni ’70 e ’80” presso l’Archivio Ricerca Visiva di Milano e collaborato con periodici d’arte quali «Tema Celeste», «Juliet», «Mousse Magazine», «Exibart», «Boîte». Attualmente scrive per la testata culturale free press «Artribune» e cura pubblicazioni sul rapporto tra arte
e fede. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Germoglio di luce. La cappella Baglioni di Pintoricchio a Spello (2012) e Gli ultimi giorni negli affreschi di Luca Signorelli a Orvieto (2012).
Il rosario è la preghiera dei semplici, dei piccoli, di coloro che si rivolgono a Maria sicuri di trovare in lei l’aiuto e la protezione che una madre non nega mai ai suoi figli. Al tempo stesso, però, il rosario è anche una preghiera meditativa, profonda, che conduce, attraverso i misteri contemplati, a ripercorrere tutto il mistero di Cristo. Un metodo di preghiera così completo e così ricco di nutrimento spirituale per il suo contenuto teologico e devozionale non è nato da un giorno all’altro e neppure è frutto dell’intuizione di un solo uomo, ma si è sviluppato lungo
un complesso percorso storico. Tale percorso, appunto, viene illustrato nel libro, offrendo al lettore fondamentali e rare notizie sulla genesi e sullo sviluppo del rosario.
L'autore
Emanuele Giulietti è nato a Roma il 1° marzo 1975. Si è laureato in Ingegneria Meccanica nel 2002 e ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Meccanica e Industriale nel 2011. Ha collaborato per circa dieci anni alla cattedra di Fluidodinamica
e Aerodinamica dell’Università Roma Tre e attualmente è ricercatore presso l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Ha pubblicato vari articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Storia del rosario (2013).
Il testo in oggetto presenta un contenuto originale: spiega i misteri del Rosario, precisamente i misteri della gioia, dal punto di vista di una donna adulta, nel ricordo delle spiegazioni che sua nonna le forniva da bambina a tale riguardo.
I misteri raccontati si fondono con la storia di Gesù e offrono alla nonna occasione per svelare alla nipotina la sua vita, ricca di esperienze umanamente difficili e impegnative, sostenute dalla fede e aperte al “mistero” dell’Assoluto. Si delinea da sé un profilo di donna forte, quello della nonna, che con “piglio autorevole” compie inconsapevolmente una “iniziazione” della nipote non solo al Mistero per eccellenza che è l’Incarnazione, e a ciò che da esso deriva, ma anche ai misteri della vita. In tal modo la Buona Novella, insieme ai racconti delle fiabe e del quotidiano familiare, si affaccia alla “mente bambina” della protagonista, divenendone parte costitutiva. Il libro è pervaso dal sentimento della gioia (quello proprio dei misteri gaudiosi, appunto), cui la protagonista, ieri bambina e oggi donna, si abbandona. Ogni meditazione è chiusa da una breve preghiera per le mamme, anche adottive o affidatarie.
Gesù aveva proprio voglia di diventare uomo come tutti, nascendo come ogni uomo nasce. Necessitava di un grembo di donna dove il seme dello Spirito potesse germinare. Aveva voglia di essere portato a spasso dal grembo della sua mamma, prima culla naturale per ogni essere umano. Voleva sentir battere il cuore
di colei che lo custodiva con amore e abituarsi a quel battito che nessun bimbo dimentica più nella vita. Aveva voglia di sentire il respiro, il soffio di colei che aveva risposto di sì a un altro Soffio
L’AUTRICE
Enza Paola Cela è psicologa e psicoterapeuta e lavora nella ASL della sua città, Foggia. Madre di tre figli, è autrice di studi scientifici pubblicati su riviste italiane e straniere, riguardanti i temi della comunicazione in ambito educativo (familiare, scolastico) e clinico e il tema della pace, dal punto di vista psicologico (Psicologia e Nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, 1991). Attualmente si occupa di psicologia della nutrizione (abitudini alimentari e prevenzione dei disturbi dell’alimentazione) e dei tumori in ambito preventivo. Ha esordito in narrativa con Angeli sulla mia strada. Storie vere (Paoline, 2007), proseguendo poi con Caro Don Michele (La Meridiana, 2010).
Si tratta di una riflessione semplice, immediata, sulle parole dell’Ave Maria, frutto di esperienza personale di credente che sente il bisogno di comunicare ad altri le risonanze che la preghiera a Maria suscita in lei.
Dieci capitoli costituiti dalle parole: Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, che esprimono la fede in Gesù Salvatore figlio di Maria; due
di lode – benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno, cinque di invocazione, Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte; l’Amen conclude in una visione di fede e di speranza. Ogni capitolo è introdotto da un brano del Magistero, scelto dal capitolo 8 della Lumen gentium, dalla Marialis cultus, dalla Redemptoris Mater e dai discorsi/omelie di Benedetto XVI. I brani, oltre a offrire una chiave di lettura dei singoli capitoli, aiutano a meglio collocare la devozione popolare mariana sul terreno solido della teologia conciliare e post-conciliare.
L’AUTRICE
Giovanna Di Luciano, già docente di religione nella scuola superiore, laureata in pedagogia e in scienze religiose; attualmente si occupa di progetti per le missioni, in particolare a favore dei bambini.
Un valido sussidio per la celebrazione annuale del mese mariano.
Questa pubblicazione raccoglie una selezione di testi su Maria di San Massimiliano Kolbe, il Santo dell'Immacolata per eccellenza, che proprio in virtù della sua devozione mariana ha donato la vita per salvare un padre di famiglia nel campo di concentramento di Auschwitz. Il curatore del volume riporta gli scritti kolbiani seguendo l'itinerario che lo stesso Santo polacco suggerisce, illustrando prima l'identità della Vergine, spiegando poi i motivi per cui è importante invocarla ed affidarsi a Lei, e infine indicando a tutti i fedeli in che modo tenere uno stile di vita contemplativo grazie all'esempio dell'Immacolata.
Questo percorso di ricerca dell'autore sul ruolo di Maria nella lotta contro Satana inizia dalla situazione odierna, prosegue analizzando il dato biblico e ritorna all'oggi.
Maria è colei che è posta accanto al Figlio, Redentore della storia e dell’umanità, per combattere il Male e i suoi negativi influssi con l’arma dell’umiltà, della santità, della confidenza nella forza benefica di Dio. La persona di Maria, così unita a Cristo nella sua inimicizia e lotta contro Satana, ci è di grande aiuto non solo perché ci trascina con il suo esempio dalla parte di Cristo, ma anche perché offre un modello antropologico di alta qualità e coerenza. Questo volume, che esce in occasione del primo anniversario della morte di padre Stefano De Fiores, è l’ulteriore testimonianza dell’amore appassionato dell’Autore verso la Madre di Gesù e madre dei credenti, a cui egli ha dedicato l’intera vita e il proprio servizio teologico e spirituale.