Secondo il racconto del libro della Genesi, l'uomo è stato creato «a immagine e somiglianza di Dio». Ma come può essere immagine di Dio - che è incorporeo, eterno, immutabile, incorruttibile - una creatura corporea, destinata alla morte, soggetta al mutamento e nella quale il bene coesiste col male? Come credere alle parole della Scrittura se la natura umana sembra tanto distante da quella divina? Nel più celebre trattato di antropologia cristiana dell'antichità, composto intorno al 378 d.C. e qui proposto in una traduzione che tiene conto dell'edizione critica più recente, Gregorio di Nissa affronta questi interrogativi in dialogo con la sapienza greca e la tradizione teologica ed esegetica dei primi secoli. L'immagine, per essere tale, deve discostarsi in parte da ciò di cui è immagine: per questo l'essere umano, culmine della creazione e custode di un intelletto divino, ha con Dio un rapporto di identità e, al tempo stesso, alterità.
Croce in polimero altezza cm 14 Cresima.
L'autore, ripercorrendo in modo integrale il Vangelo di Luca, attiva una sorta di dialogo intimo con i Vangeli. Un dialogo in cui anche il lettore è invitato a operare constanti esercizi di cambiamento della propria idea di Dio, per farsi sorprendere da quella di Luca. Il testo narra di Gesù, dei suoi gesti e delle sue parole, dei suoi amici e delle sue amiche, con un'attenzione particolare all'economia: l'oikonomia della salvezza si intreccia spesso con l'economia degli interessi umani. Il Vangelo di Luca parla anche a noi, credenti di ogni epoca, perché desidera rafforzare la fede: l'evangelista stesso ci parla come un discepolo di Cristo, è dentro la buona novella che ci trasmette.
Quando l'autore ha consegnato al suo editore - forse Teòfilo - i due rotoli di papiro della sua opera (Vangelo di Luca e Atti degli Apostoli), il secondo rotolo con ogni probabilità conteneva anche un proemio, un titolo e forse il nome dello scrittore. Il titolo originale scomparve quando, all'inizio del II secolo, si passò dal rotolo al codice: gli Atti furono uniti direttamente al terzo vangelo. Nel progressivo formarsi del canone neotestamentario i quattro vangeli riconosciuti come normativi furono presto raccolti e trasmessi insieme; di conseguenza, gli Atti degli Apostoli furono separati dal terzo vangelo e ricevettero il loro titolo attuale. Gli Atti non sono un trattato di teologia. Luca guarda alla realtà ecclesiale del suo tempo - una Chiesa composta in prevalenza da persone provenienti dal paganesimo e sempre più separata dal giudaismo - con lo sguardo di fede, per scoprire in essa il disegno di Dio. Seguendo i criteri della Collana (Nuova versione della Bibbia dai testi antichi), il volume offre un'ampia introduzione, il testo greco, la nuova versione italiana, le note filologiche e il commento teologico degli Atti degli Apostoli.
Nel momento in cui Benedetto XVI lascia il suo incarico, c’è un sentimento di riconoscenza che si leva spontaneo da parte di chi in questi anni si è nutrito della sua parola. Una grande eredità spirituale raccolta anche in un libro come questo – piccolo omaggio a un pontificato che lascia un segno durevole –, che delinea un percorso all’interno della sua opera. Il volume tocca tutti i temi cari a Papa Benedetto XVI: la fede (nell’anno da lui voluto), la ragionevolezza del credere e il suo rapporto con la ragione, il grande dono della Parola di Dio per i credenti e le persone in ricerca, la Roccia che è Cristo, la gratitudine per la presenza materna di Maria.
Il Messalino "Sulla Tua Parola" marzo-aprile 2025 è davvero completo: contiene tutte le letture e tutti i riti della Settimana Santa. Offre anche tutte le letture della Messa degli altri giorni e i relativi commenti; presenta quotidianamente la figura di un santo, beato, venerabile. Inoltre, un'intera sezione è dedicata alla preghiera e, inquadrando un QR code, si accede a contenuti disponibili gratuitamente online.
Ha ancora senso oggi parlare di castità? Non è forse una parola da museo, associata a una sessualità frustrata, a codici di comportamento del passato? Perché, allora, ascoltare un vescovo della Chiesa cattolica, messa alla prova dagli scandali degli abusi sessuali ad opera del clero, quando parla di questo argomento? Perché sul tema mons. Erik Varden ci offre un contributo sincero e mai moralistico. Secondo la visione cristiana, infatti, la castità abbraccia l'essere umano nella sua interezza e risponde alla sensazione che il nostro corpo punti verso qualcosa che lo trascende. Corpo e spirito, maschio e femmina, ordine e disordine, passione e morte attraverso la castità possono passare dalla tensione creativa a un nuovo tipo di completezza. Non siamo più dilaniati dalle nostre passioni e dai nostri desideri, anzi essi possono realizzare il desiderio di pienezza, di libertà e di fecondità che abita dentro di noi. Ecco allora questo libro che, attraverso riferimenti alla Scrittura, alla letteratura, alla musica, alla pittura e alla scultura, propone indizi inaspettati per guardare con occhi nuovi alla castità, rivelandola come qualità attraente per fare bella la nostra umanità.
La forma del dialogo, un tempo così frequentata anche dalla teologia e dalla catechesi, dalla spiritualità e dalla pedagogia, oggi è piuttosto inusuale. E tuttavia nel dialogo tra un padre e i suoi f gli, fatto di domande, affermazioni, contestazioni, dubbi e chiarimenti, può emergere un prof lo inconsueto e avvincente dei sacramenti cristiani. In questo volumetto, composto da 15 dialoghi notturni, si passano in rassegna tutti e sette i sacramenti cristiani e nel chiarirli ai bambini si lancia più di un segnale verso una comprensione più adeguata da parte degli adulti, per una autentica conversione pastorale.
Informazioni sull'autore
Andrea Grillo è professore ordinario di Teologia dei sacramenti e Filosofia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo in Roma. Insegna Liturgia all’Istituto di Liturgia Pastorale della Abbazia di Santa Giustina in Padova e all’Istituto Augustinianum in Roma.
Gli inediti Quaderni di lavoro di Alba de Céspedes custoditi presso la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano rappresentano l'opus magnum dell'intero impegno intelluttale della scrittrice, unico luogo di convergenza delle sue considerazioni e riflessioni di tipo teorico, metodologico e metaletterario. Pensati come locus ove risolvere le difficoltà di costruzione del romanzo Con gran amor, i Quaderni sono centrali anche per la ridefinizione dell'iter intellettuale della scrittrice poiché illuminano l'intera sua produzione letteraria.
La loro esegesi spiega inoltre le ragioni dell'incompiutezza del romanzo cubano e al contempo individua un sistema metodologico e teorico che ridefinisce la posizione di de Céspedes nel panorama culturale italiano del Novecento, modificando le possibili forme di canonizzazione della sua produzione e della sua intellettualità. Gli esiti della ricerca scientifica condotta e le conclusion alle quali perviene contribuiscono così a modificare il profilo di de Céspedes, superando ricezioni del passato talvolta banalizzanti e ricollocandola al centro di una rete intellettuale di cui fu protagonista attiva e consapevole.
Papa Francesco con il suo inconfondibile stile pastorale spiega in modo sintetico le caratteristiche e gli effetti di ogni singolo dono dello Spirito Santo. Un libretto utile per la preparazione e il ricordo del sacramento della Confermazione.
Questa lettera, ai cui lettori Francesco augura grazia, misericordia e pace, è il documento attraverso il quale il Papa dà indicazioni circa i tempi, i luoghi, la durata e le modalità per vivere l'Anno Santo giubilare 2015, incentrato sul tema della misericordia. Tale bolla segna una rinnovata apertura della Chiesa al mondo, iniziata con il Vaticano II e qui riconfermata. La Chiesa si rapporta al mondo non come centro di potere, ma unicamente come segno annunciatore della misericordia di Dio, che è Padre, del Figlio Gesù, che nella sua vita terrena in tutte le circostanze non è stato altro che "misericordia". Papa Francesco invita tutti a farsi misericordia e annunciatori di misericordia; a convertire il cuore, a fare esperienza del perdono, a riscoprire il sacramento della Riconciliazione; a capire e valorizzare il pellegrinaggio, come segno peculiare dell'Anno Santo.