Il presepe e le sue storie è un percorso alla scoperta del presepe rivolto a tutti, piccoli e grandi, un modo nuovo e coinvolgente per prepararsi al Natale. Attraverso un'accurata descrizione dei particolari viene offerta una lettura spirituale dei vari luoghi e personaggi che costituiscono la scena della Natività, davanti alla quale ci accompagna una preghiera da recitare da soli, in famiglia, nella nostra comunità. Di interesse storico è la ricostruzione del primo presepe a Greccio nel 1223, voluto da Francesco d'Assisi. Come in un calendario d'Avvento, poi, una rivisitazione della storia seicentesca della Cantata dei pastori di Andrea Perrucci racconta le vicissitudini di Maria e Giuseppe e il vano tentativo del maligno di ostacolare la venuta nel mondo della vera luce.
Infine, la Lettera apostolica Admirabile signum di papa Francesco permette di cogliere il valore del rendere visibile il mistero dell'incarnazione.
L'Avvento è apertura del cuore, perenne inizio di un tempo che ci è promesso, sguardo che si inoltra al di là del presente e penetra il futuro. Si può vivere l'Avvento come ricerca della linea d'orizzonte: la vediamo là in fondo, ma mentre camminiamo quella linea si allontana. Solo alla fine ci accorgeremo di aver fatto strada, di aver incontrato compagni di viaggio che hanno dato gusto e colore al cammino: abbiamo vissuto pienamente, raggiungendo lo scopo. Il libro è diviso in quattro parti per le quattro settimane di Avvento. Ogni singola parte contiene una riflessione spirituale sulla settimana e tre capitoli. Ciascun capitolo comprende: un'antifona, un brano biblico, un commento esegetico e spirituale, un'attualizzazione con un testimone del nostro tempo e una preghiera.
«Il mistero del Natale, come annotava Hannah Arendt, allieva di Romano Guardini per un semestre a Berlino, si incrocia come il tema dell'"inizio": proprio "la nascita di Gesù è stata posta come un nuovo, costitutivo inizio, che è originariamente cristiano: un bambino è nato per noi". Egualmente il Capodanno rappresenta un "nuovo inizio". Certo esiste un inizio che subito svanisce, una volta attuato; è quello che i Latini chiamano initium, il punto di partenza nel tempo. Ma Guardini rivolge lo sguardo a un inizio più importante, quello che si mantiene e che i Latini chiamano principium, l'inizio che domina tutto ciò che verrà. Gustare il dono dell'"inizio" sia in quella nascita a Betlemme che richiama anche tutte le nascite, sia in quel nuovo anno. A ciò, in modo sapiente, ci introduce in questi bellissimi testi Romano Guardini.» (Silvano Zucal)
Le icone sono finestre aperte sul Paradiso. L'oro, il lapislazzulo, il cremisi, diventano elementi di una grammatica che ha molto da insegnarci. Partendo dai dettagli iconografici dell'icona natalizia di Ionescu Aurel, di tradizione orientale, il libro suggerisce spunti di riflessione per comprendere meglio la bellezza e lo stupore che circondano i diversi personaggi del presepe. Il testo è pensato per momenti di lettura ritagliati tra i numerosi impegni e incontri che caratterizzano le giornate festose del Natale. Ma può essere utilizzato anche come strumento formativo per cammini o momenti di spiritualità: novena di Natale, celebrazioni comunitarie della Parola, lezioni didattico-catechetiche in vista del Natale. All'interno del libro è allegato un cartoncino a colori che riproduce l'icona di Aurel (nel fronte) e la benedizione natalizia da fare in famiglia (nel retro). Si può usare come segnalibro, si può regalare o semplicemente conservare.
Libero e selvaggio sono il contrario di conformista e addomesticato. Ora, per Andrea Schwarz l'Avvento e il Natale sono tutt'altro che addomesticati, quindi innocui, privi di rischi e... noiosi. Sono radicali, fanno risuonare un messaggio sconcertante e inaudito - nonostante tutto il nostro impegno a farli rientrare negli schemi di comodo. Giorno dopo giorno l'autrice svela la genuinità e la forza prorompente della vita: il Bambino «spezza il laccio del cacciatore» che ci imprigiona. È questa la promessa del Natale: essere liberi da tutto quello che ci sottrae il respiro, il coraggio, l'energia. Essere liberi - per essere vivi. In questo libro, a suo modo insolito, l'autrice riprende alcuni temi tipici del tempo natalizio (l'attesa, l'accoglienza, la pace, la gioia), ma rilegge con un linguaggio semplice, con immagini tratte dalla vita quotidiana. Emerge così il senso ancora oggi "incontenibile" del Natale, che sconvolge e libera la nostra esistenza. Essere liberi: è questa la promessa. Liberi dalle pressioni, dalle richieste, da tutti i «Devi assolutamente!», da tutto quello che ci opprime e ci rende schiavi. Libertà vuol dire vastità , apertura, avventura: è questo il suo sapore a Natale. Racconti per i giorni che vanno dal 1 dicembre al 6 gennaio: un'alternativa di spessore ai consueti calendari dell'Avvento.
Tante pagine da colorare e ritagliare per realizzare la capanna, la sacra famiglia, le ambientazioni e tutti i personaggi del presepe con i quali giocare! Semplici passaggi di guideranno netta tua creazione.
La novena di Natale in preparazione al Giubileo, a questo anno di grazia che ci vede tutti in cammino verso la Porta Santa, dove Cristo il Verbo di Dio incarnato ci attende tutti dinanzi alla sua vivente mangiatoia di Speranza. Il Natale, così come questo anno santo, ci aiuti a rivivere la nascita del figlio di Dio, per essere protagonisti come i pastori, entrando dentro una meravigliosa "storia" di salvezza. Attraverso la preghiera autorevole del Card. Angelo Comastri, ci aiuta il testo ad entrare dentro il mistero luminoso del Natale.
Sono qui presentate due meditazioni bibliche che Karl Barth ha dedicato all'Avvento e al Natale. Soffermandosi sulle figure di Giovanni Battista e di Maria, che incarnano la condizione dell'attesa per l'adempimento della promessa di Dio con la venuta del Redentore, Barth offre ai suoi ascoltatori una profonda penetrazione teologica del testo sacro. Questa prosegue nella seconda meditazione, che si sofferma sul mistero natalizio: ascoltando l'invito a «non temere», ne considera la realtà come motivo di nuovo splendore al mondo intero, e, nel nascondimento dell'Uomo-Dio, sa vedere il momento della rivelazione divina.
Raccolta di alcuni testi sul tempo liturgico del Natale scelti tra le omelie e i discorsi di Papa Francesco, come meditazione personale e come spunto omiletico per la pastorale delle parrocchie. Prefazione del card. Angelo Comastri.
Questo volume si presenta come una raccolta di preghiere scritte in diversi anni da don Bortolo Uberti, e pensate per il tempo di Avvento, precedute da una breve introduzione dell'autore. Proposte una per ogni giorno dell'Avvento, alla lettura non si presentano come preghiere strettamente liturgiche e si arricchiscono, grazie alla forma poetica che le contraddistingue, di un respiro più ampio che lascia spazio alla meditazione, al colloquio interiore con Dio, all'azione dello Spirito
Il testo, facendo seguito al cammino giubilare che inizierà il 24 dicembre con l'apertura della Porta Santa, si dipana utilizzando l'immagine della porta come filo conduttore. Se il Bambino Gesù è infatti porta che apre il cielo al mondo, i bambini saranno invitati ad aprire delle porte per predisporsi al cammino di gioia che conduce al Natale. Ascoltare, camminare e aprire saranno dunque le azioni che caratterizzano le quattro domeniche di Avvento. La Novena invece si svilupperà come un piccolo racconto attraverso le parole chiave del pellegrinaggio. Età di lettura: da 6 anni.
Nell'avvento 2024 i giorni di preparazione al Natale hanno un valore particolare, perché sono anche i giorni in preparazione all'inizio ufficiale del Giubileo. Viverli bene significa approfittare meglio di questo tempo. Gli schemi di preghiera proposti, adattabili a vari momenti liturgici ed extraliturgici, prevedono una lettura e un commento su nove momenti per accompagnare la novena di Natale: l'attesa, la porta, il pellegrino, la luce del perdono, la promessa, la notte, la carità, i sogni, il bimbo. Uno strumento utile per non farsi travolgere dal tempo.